La televisione presta sempre maggiore attenzione alla storia del Novecento e al fenomeno migratorio che ha coinvolto 27 milioni d’italiani in meno di un secolo. “Il Museo dell’Emigrazione, con sede nella magnifica città di Gualdo Tadino, si è distinto per un operoso lavoro di sensibilizzazione e divulgazione della memoria storica di questo fenomeno”, ha esordito Michele Mirabella durante la presentazione dell’ente regionale, nella trasmissione Apprescindere, in onda tutte le mattine su Rai 3. “L’occasione è stata propizia”, spiega il Presidente Roberto Morroni, “per far conoscere una realtà museale che si è fatta notare sul panorama internazionale. Da poco infatti candidato a miglior museo dell’anno per il premio Icom Italia, ha rafforzato con questo passaggio televisivo un’identità ben forte e delineata: quella di centro studi, laboratorio didattico e luogo simbolo per tutta la regione Umbria”. Ospite alla trasmissione Catia Monacelli, antropologa culturale e Direttore del museo, che ha ricordato nel suo intervento: “in questi anni è stato fondamentale il ruolo del centro studi, con la copiosa attività di ricerca che ha prodotto numerose pubblicazioni e del Concorso Video Memorie Migranti, nato per dare voce ai protagonisti dell’emigrazione, consegna al futuro centinaia di testimonianze che altrimenti sarebbero andate perdute per sempre”.
Nella foto il Direttore del museo Catia Monacelli insieme ai conduttori di Apprescindere Michele Mrabella ed Eva Crocetta.
Gualdo Tadino, 24 novembre 2010
Ufficio Stampa