Brat .. il vero grande “fratello” dei Rom a teatro

“Brat (fratello) – cantieri per un’opera rom”, nasce da un’esemplare idea di Salvatore Tramacere in scena al Teatro Menotti di Milano dal 30 Novembre al 5 Dicembre. La scelta coraggiosa del regista porta sul palcoscenico il risultato eccellente di un lavoro di gruppo di “veri professionisti” e di integrazione. Trovare le assonanze e le affinità tra gli attori è stato possibile attraverso un work-shop teatrale, precedentemente svolto e durato qualche anno a Smederevo, in Serbia, a cui hanno partecipato undici non-attori rom e otto attori serbi, il cui obiettivo principale era di mettere in contatto due culture molto vicine territorialmente, ma lontane culturalmente. Grazie alla magia, che solo l’Arte porta con sé, è stato possibile realizzare uno spettacolo di qualità. Colpisce per la sensibilità e l’impegno il regista che dichiara: “Abbiamo provato a fare teatro. Lavorando di sera, dopo faticose giornate di lavoro quotidiano, specie per i giovani rom, a raccogliere frutta, vetro e carta. Non vogliamo creare una nuova compagnia professionale né cerchiamo alcuna catarsi sociale, ma solo conoscenza e condivisione” ….”nella comunità di Smedereva abbiamo incontrato un gruppo di giovani rom ed un gruppo di giovani attori serbi. Noi Koreja, insieme al Centar Za Kulturu, unico teatro della città, abbiamo lavorato alla realizzazione di un progetto interculturale. Non sapevamo nulla di loro, né loro sapevano chi fossimo noi. Molti erano i limiti dati da una diversità culturale, sociale e linguistica. L’unico modo per avvicinare questa cultura 'altra' sarebbe stato per noi evidentemente utilizzare lo strumento dello spettacolo.”
Il tutto sarà coronato da un prestigioso riconoscimento con il premio Internazionale Teresa Pomodoro per il Teatro dell’Inclusione 2010, promosso dall’Associazione No’Hma e dal Comune di Milano, che quest’anno vede il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. L’obiettivo è quello di promuovere e contribuire a tutte quelle forme recitative, che consentono l'ingresso delle arti sceniche e drammatizzazione nel cuore delle dinamiche sociali, restituendo al teatro il proprio valore di esperienza, promozione psicologica e condivisione aperta a tutte le persone senza distinzione di età, sesso, razza, religione e ceto sociale.

Questi giovani rom recitano se stessi squarciando il velo sul loro mondo, sulla loro cultura così lontana e così poco conosciuta. Li ospita proprio Milano. Da altre parti non li volevano, perché, raccontano dalla compagnia, nessuno voleva impelagarsi per fargli avere i permessi e un posto dove sistemarli. Certo, a giugno li aveva ospitati il meritorio festival del teatro di Napoli, ma il loro spettacolo (in scena alle 23) si era un po’ perso nel marasma delle tante proposte.
E il perché lo spiega il Direttore del Tieffe Teatro Menotti, Emilio Russo: “Questo è uno spettacolo politico perché riesce a dare uno spaccato del nostro tempo e il teatro deve occuparsi di questo.”
“Brat (Fratello)”
Dal 30 Novembre al 5 Dicembre 2010

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