Bocchino: "Berlusconi non potrà  utilizzare il simbolo del Pdl"

Napolitano: “Serve serietà non concitazione”.

Chiede di pensare innanzitutto all'interesse generale del Paese il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in un' udienza al Quirinale con i rappresentanti di Assonime sottolinea come “ciascuno deve rendere conto del proprio comportamento davanti al Parlamento e all'opinione pubblica” ma “tutto deve avvenire in clima di serietà e razionalità senza concitazioni fuorvianti”. Intanto nuovi problemi sullo scenario politico potrebbero derivare dalla dichiarazione di Italo Bocchino sulla impossibilità per Berlusconi di utilizzare il simbolo e il nome del Popolo delle Libertà visto che sono in “comproprietà” con Fini.
Per il Capo dello Stato è giusto “dare precedenza alla definizione della legge di stabilità secondo le procedure e i termini dei regolamenti” parlamentari. “Senso di responsabilità – spiega il Presidente – non significa cancellazione, rimozione o attenuazione della dialettica politica ma riconoscere che l'interesse generale può esigere e imporre priorità nell'agenda parlamentare”. Napolitano ha insistito sulla necessità, da parte di tutte le parti politiche, “di individuare i problemi e le sfide che sono e saranno davanti al Paese”. Sfide “da individuare in tutta la loro complessità” e questo “significa un atteggiamento più utilmente propositivo da tutte le parte e anche una ricerca delle necessarie convergenze attorno a scelte che non sono di medio termine”. È di questo genere “lo spirito di condivisione” che il capo dello Stato si augura possa prevalere.
Nel momento difficile che l'Italia e tutta l'area euro sta vivendo resta “centrale il contenimento della spesa pubblica”, ricorda il presidente della Repubblica. Davanti ai rappresentanti dei principali gruppi italiani, da Carlo De Benedetti a John Elkann, a Marco Tronchetti Provera e al presidente dell'associazione Luigi Abete, il capo dello Stato ha spiegato che “il nostro Paese e non solo, ma tutta l'area della moneta unica, si trova davanti a momenti difficili e centrale è il contenimento della spesa pubblica”.
Bocchino: “Berlusconi non potrà utilizzare il simbolo del Pdl” – “Dicono che Berlusconi stia preparando un nuovo partito per rinnovarsi in vista del voto. Comprendiamo la sua esigenza, anche perché il nome e il simbolo del Pdl sono in comproprietà con Fini e non potrà utilizzarli”, sostiene il capogruppo di Fli Italo Bocchino sul sito di Generazione Italia. “Dicono anche che nella conferenza stampa tenuta due giorni fa a Lisbona si sia fatto sfuggire che vuole scendere in campo definendosi 'il vero centrodestra'. Per evitargli problemi giudiziari, che purtroppo non gli mancano, gli comunichiamo che dal 17 maggio scorso 'il vero centrodestra' è stato registrato da noi all'ufficio marchi e brevetti di Roma. Una ragione in più che prova che il suo non sarà il vero centrodestra italiano”, aggiunge.

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