CALABRIA, IDV BOCCIA IL PIANO LAVORO DI SCOPELLITI

Autore La Redazione

Bocciato senza appello da Italia dei Valori il piano sul lavoro presentato dal Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti nel cui ambito è uscito un primo bando che dovrebbe produrre, secondo le previsioni indicate nelle settimane scorse, circa settemila nuovi posti di lavoro attraverso gli incentivi assegnati alle aziende che assumono personale. Una posizione molto dura, quella dell’IdV, espressa a chiare lettere nella conferenza stampa alla quale hanno preso parte il segretario regionale Maurizio Feraudo, il capogruppo di palazzo Campanella Emilio De Masi ed i consiglieri regionali, Giuseppe Giordano e Mimmo Talarico.
Quasi nulla è stato salvato del provvedimento che, secondo il centrodestra calabrese, sarebbe destinato a dare un importante sostegno al mondo del lavoro proprio in questo periodo di crisi profonda.
La mancanza di strategia complessiva è la prima questione posta dal capogruppo De Masi: “Questo è un provvedimento privo di prospettive che non rappresenta un valido strumento a favore delle categorie sociali più deboli perché fuoriescano dal limbo della disoccupazione, anzi, è uno strumento mediocre in quanto privo di obbiettivi futuri”.
Non meno duro l'intervento di Mimmo Talarico che ha denunciato l'assenza di disposizioni mirate: “è un piano che distribuisce le risorse in maniera indiscriminata e non individua i settori che dovrebbero beneficiare di questi provvedimenti; non aiuta le imprese a rafforzarsi e non allarga il sistema produttivo calabrese che è gracile e precario”.
E' partito invece dai dati sempre poco confortanti dell'economia calabrese il ragionamento di Giuseppe Giordano: “l'ultimo rapporto Swimez sull'economia della nostra regione denuncia un quadro allarmante con la disoccupazione giovanile calabrese al 65% e con una continua migrazione al nord”. “Una condizione del genere, secondo Giordano, richiederebbe una politica incisiva ed il governo di centrodestra invece mette in piedi un piano che non da respiro e non produce alcuna meritocrazia; su questo noi faremo una grande battaglia perché non si possono sprecare le risorse comunitarie e la Regione deve creare risorse proprio eliminando gli sprechi di sistema che hanno affossato l’economia calabrese e lo stesso ente regionale”.
Una linea che ha incontrato il pieno sostegno di Maurizio Feraudo partito, nel suo intervento, dall'accusa rivolta alla Giunta regionale di aver cancellato il piano delle opere pubbliche del governo di centrosinistra: “Sono stati bloccati centotrenta milioni di euro destinati a numerosi comuni che avevano già avuto i decreti per interventi in grado di incidere anche sul piano sociale. Questa politica non va bene. Non vanno bene gli spot e gli annunci che non corrispondono a vere risposte per la gente, così come quelli del piano per il lavoro”.

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