La disastrosa alluvione che ha colpito 5 regioni italiane, ed in particolare il territorio del nord est, ha fatto registrare un bilancio allarmante di danni sia alle infrastrutture e al territorio che all’economia e alle persone.
Infatti, oggi, il Consiglio dei ministri ha deciso lo stato di emergenza per le regioni Veneto, Friuli, Liguria,Toscana Calabria dopo il maltempo, stanziando 20 milioni di euro per le prime necessità.
“Di fronte all’emergenza – ha dichiarato l’on. Franco Narducci (Presidente dell’UNAIE – Unione nazionale associazioni di immigrazione ed emigrazione) – bisogna essere convergenti tra maggioranza e opposizione nel dare risposta alle necessità immediate delle popolazioni colpite. Su questi temi non è certo il momento di pensare a scontri poiché è prioritario pensare alla tutela della vita sociale ed economica del Paese, la locomotiva del nord-est deve essere messa in grado di ricominciare a correre in tutti i suoi comparti ed in primis quello agricolo e dell’alta tecnologia”.
“Allo stato attuale, mentre in alcune zone del Paese bisogna prestare maggiore attenzione e risorse conseguenti alla manutenzione ordinaria, che è invisibile ma essenziale, in altre zone occorre dotarsi di infrastrutture adeguate – ha proseguito il parlamentare – per questo le risorse pubbliche che verranno spese non devono essere indirizate solo nell’assistenza per i bisogni immediati ma devono già orientarsi sulla prevenzione, la messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale anche attraverso un efficace piano idrogeologico nazionale” .
“Questo – ha concluso il deputato eletto all’estero – può prefigurare piani di intervento che al tempo stesso mettono al riparo dai rischi e costituiscono un potente volano per il riavvio del sistema economico e produttivo del Paese, altro che il chimerico ponte sullo Stretto di Messina!”
