FOCUS IDV DEL 3 NOVEMBRE

BERLUSCONI: DI PIETRO, FINI STACCHI LA SPINA AMBIGUITA' FLI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN COMPLICITA' (ANSA) – ROMA, 3 NOV – Fini stacchi la spina al Governo Berlusconi: ''e' la condizione indispensabile per riportare il nostro Paese a una situazione di normalita' e democrazia''. Lo scrive Antonio Di Pietro sul sito web dell'Italia de Valori, rivolgendosi direttamente al presidente della Camera. ''Noi dell'Italia dei Valori – afferma – lo diciamo dal primo giorno, dalla manifestazione di piazza Navona del 2008, dopo la vittoria di Berlusconi. Abbiamo aperto gli occhi ai cittadini sul fatto che questo signore si e' messo in politica per coprire tutto cio' che ha commesso come imprenditore e privato''. Oggi, prosegue Di Pietro, ''i fatti, purtroppo, ci stanno dando ragione, ma la ragione e' dei fessi se non si passa all'azione''. Per Di Pietro ''per ridare al Paese un governo, un Parlamento e delle istituzioni che si occupino dei cittadini, e' prioritario liberare Palazzo Chigi da un personaggio che si e' appropriato della democrazia per sistemare i propri affari''. Il modo per farlo? l'unico democraticamente possibile: ''sfiduciare il premier in Parlamento, trovare una maggioranza parlamentare che sia disposta a dire 'basta' e a mandarlo a casa''. ''Mi rivolgo direttamente a Gianfranco Fini – continua Di Pietro -:e' dal tuo intervento a Mirabello che stai dicendo che a Palazzo Chigi c'e' una questione morale grande quanto una casa. Perche' poi non stacchi la spina? Perche' sei disposto a votare il Lodo Alfano e assicurargli l'impunita', permettendogli di continuare a governare?''. ''Questa tua ambiguita' – dice Di Pietro al presidente della Camera – si sta trasformando in complicita', perche' e' complice chi non rimuove gli ostacoli istituzionali che impediscono al nostro Paese di avere un governo sereno e trasparente''. Nel timing dell'Idv ci sono il possibile voto di sfiducia a Berlusconi e un accordo fra Fli e l'opposizione per modificare la legge elettorale in Parlamento, subito. ''Cosi' quando cadra' il governo Berlusconi, potremo andare a votare''. Di Pietro vuole ''smascherare il giochino del governo tecnico: lo appoggeremo dall'esterno – spiega – soltanto se servira' davvero a fare la nuova legge elettorale in 90 giorni. Scaduto questo termine, bisognera' andare alle urne e non accetteremo nessun tipo di tentennamento''.(ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, COSA ASPETTA FINI A STACCARE LA SPINA? = (AGI) – Roma, 3 nov – “Dobbiamo staccare la spina al governo Berlusconi, e' la condizione indispensabile per riportare il nostro Paese a una situazione di normalita' e democrazia. Mi rivolgo direttamente a Gianfranco Fini: e' dal tuo intervento a Mirabello che stai dicendo che a Palazzo Chigi c'e' una questione morale grande quanto una casa. Perche' poi non stacchi la spina? Perche' sei disposto a votare il Lodo Alfano e assicurargli l'impunita', permettendogli di continuare a governare? Questa tua ambiguita' si sta trasformando in complicita', perche' e' complice chi non rimuove gli ostacoli istituzionali che impediscono al nostro Paese di avere un governo sereno e trasparente”. Parla, dal sito dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Noi dell'Italia dei Valori chiediamo che prima venga sfiduciato Silvio Berlusconi e poi si vada a votare. Vogliamo una nuova legge elettorale, ma non capiamo chi sostiene che sia necessario passare per un governo tecnico”. “In realta' la legge si potrebbe fare subito in Parlamento, se solo i membri di Futuro e Liberta' e tutta l'opposizione fossero d'accordo. Perche' allora aspettare che Berlusconi lasci la presidenza del Consiglio? Mettiamo all'ordine del giorno in Parlamento la nuova legge elettorale gia' domani mattina, cosi' da dare l'opportunita' ai cittadini di scegliere chi deve governare e chi deve starsene a casa. Cosi', quando cadra' il governo Berlusconi, potremo andare a votare”. “Noi dell'Italia dei Valori – conclude Di Pietro – vogliamo smascherare il giochino del governo tecnico: lo appoggeremo dall'esterno soltanto se servira' davvero a fare la nuova legge elettorale in 90 giorni. Scaduto questo termine, bisognera' andare alle urne e non accetteremo nessun tipo di tentennamento. Sono i cittadini ad avere il diritto e il dovere di scegliere chi deve occupare le sedie del Parlamento, senza gioco delle tre carte”.(AGI)

CASO RUBY: DI PIETRO, UMILIANTE CORRERE DIETRO SOTTANE BERLUSCONI = (ASCA) – Roma, 3 nov – ''E' umiliante che le istituzioni e il Paese tutto debbano correre appresso alle sottane di Berlusconi. E poiche' Berlusconi non sa fare altro che occuparsi delle sue sottane, e' meglio che vada a casa''. Lo ha affermato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, interpellato alla Camera. ''Noi stiamo qui, in un Parlamento che e' chiuso, non si lavora. Le istituzioni – ha detto ancora Di Pietro – sono bloccate perche' questo governo e questa maggioranza non riescono a fare nulla. Bisogna sfiduciarlo''.

DI PIETRO: GRAVE CHE PARLAMENTO NON LAVORI = (AGI) – Roma, 3 nov. – Mentre il paese e' scosso dagli scandali delle “sottane di Berlusconi” e dalla crisi economica, “il Parlamento e' chiuso. Non su lavora, neanche oggi e neppure questa settimana”. Lo dice ai cronisti a Montecitorio il presidente Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Le istituzioni sono bloccate, perche' questo governo e questa maggioranza non riescono piu' a fare nulla. Per questo bisogna sfiduciare questo governo e andare a votare, ma per sfiduciarlo non bastano le firme su di una mozione soltanto dei nostri 24 deputati. Per raggiungere il numero previsto di firme, chiediamo aiuto ad altri parlamentari di buona volonta', altrimenti sono complici di questa instabilita' politica e di questo blocco istituzionale”. (AGI)

GOVERNO:DI PIETRO,CHI NON FIRMA MOZIONE SFIDUCIA E' COMPLICE (ANSA) – ROMA, 3 NOV – ''Il Parlamento e' bloccato, perche' la maggioranza e il governo non riescono a fare nulla. noi dobbiamo sfiduciare il governo e andare subito a votare. Ma per presentare la mozione di sfiducia servono 63 voti, e noi ne abbiamo solo 24. Invitiamo dunque le altre forze politiche a firmare, altrimenti si rendono complici dell'instabilita' e del blocco''. Lo dice il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro. Le critiche di Di Pietro sono rivolte soprattutto ai finaini che ''la domenica fanno l'opposizione e il lunedi' riconfermano la fiducia al governo''. ''Siano coerenti e stacchino la spina'', aggiunge. (ANSA)

.DI PIETRO: IL CANDIDATO PREMIER? NON VETI MA SCELTA INSIEME = (AGI) – Roma, 3 nov. – Nessun veto sul candidato premier del centrosinistra, ma la scelta deve essere fatta insieme dalla coalizione. Lo dice conversando con i cronisti a Montecitorio il presidente Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Dobbiamo andare al voto con un candidato premier che assieme, noi forze politiche di una coalizione alternativa al governo delle destre, possiamo proporre. In questa coalizione a fare da premier possono essere in tanti: io non escludo nessuno ne' metto il cappello su alcuno, perche' vorrei condividerlo con gli altri”. (AGI)

DI PIETRO: PER LEGGE ELETTORALE NON SERVE GOVERNO TECNICO = (AGI) – Roma, 3 nov. – “La legge elettorale si fa in Parlamento, e allora perche' aspettare di fare un governo tecnico”. Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro, ai cronisti a Montecitorio e aggiunge: “Anche con il governo Berlusconi si puo' fare la legge elettorale, per poi mettere in crisi l'esecutivo con una mozione di sfiducia. L'idea di aspettare un governo tecnico per fare la legge elettorale mi sembra piuttosto una furbata, perche' con questa scusa si vuole poi rimanere al governo per tre anni senza avere il consenso dei cittadini”. Secondo Di Pietro nell'eventualita' di un governo tecnico, quest'esecutivo dovrebbe essere a tempo (“Solo per 90 giorni”) e con un unico compito: fare la legge elettorale”. (AGI) Cav

GOVERNO: DI PIETRO, TECNICO? FINI VUOLE GOVERNARE SENZA CONSENSO = (AGI) – Roma, 3 nov. – “Fini non e' ne' carne ne' pesce e tiene in scacco il Paese, perche' non si decide ne' a staccare la spina ne' a sostenere il governo”. Antonio Di Pietro lo ribadisce durante l'intervista a Uno Mattina. “Non possono stare li' per gli interessi loro”, torna a dire il leader Idv riferendosi a Fli. “Noi di Idv – ribadisce – siamo contro governi che non siano espressione di un voto popolare, ma questo governo non fa l'interesse degli italiani. Pero' diciamo anche no a furbate che durino due anni”. “Ma serve proprio un governo tecnico – domanda – per fare una nuova legge elettorale? Fini, visto che sei presidente della Camera, mettila all'ordine del giorno ma in realta' sei tu che, con questa scusa, vuoi governare senza avere il consenso degli italiani. Io – sottolinea Di Pietro – al governo ci voglio andare perche' mi ci mandano gli italiani non grazie agli alambicchi di palazzo”. (AGI)

CGIL: IDV, CONGRATULAZIONI A CAMUSSO, BUONA SCELTA SINDACATO (ANSA) – ROMA, 3 NOV -''Nel totale rispetto dell'autonomia degli organi sindacali, non possiamo che congratularci con Susanna Camusso che da oggi incarnera' il difficile ruolo di rappresentanza di un mondo del lavoro sempre piu' attaccato dal governo di centrodestra''. E' quanto affermano in una nota congiunta il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e il responsabile welfare e lavoro, Maurizio Zipponi. ''Inoltre, l'Italia dei Valori esprime soddisfazione per la scelta della Cgil – proseguono – in quanto ha saputo rinnovare i propri gruppi dirigenti al punto da eleggere, per la prima volta dopo 104 anni, una donna nel ruolo di segretaria generale''. ''In questi due duri anni di opposizione – continuano Zipponi e Di Pietro – abbiamo incrociato molte volte i rappresentanti della Cgil nelle fabbriche, nelle piazze, ma anche nei luoghi in cui si costruiva e si costruisce l'alternativa di governo che tiene conto del valore universale del lavoro, sancito dall'articolo uno della nostra Costituzione''. ''A Guglielmo Epifani, che e' stato in grado di mantenere l'autonomia dal governo mettendo sempre al centro gli interessi generali dei lavoratori e del Paese, va tutto il nostro ringraziamento'', concludono.

INCHIESTA FESTINI: IDV, CHI SONO I CORRIERI DROGA PER PARTY? (ANSA) – ROMA, 3 NOV – ''Restiamo in attesa di sapere, non certamente da Berlusconi, chi organizzava la fornitura delle droghe per le feste nelle residenze del presidente del Consiglio, e come era possibile che le droghe entrassero e con esse i relativi corrieri''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando i verbali di alcuni interrogatori dell'inchiesta dei pm di Palermo. ''Secondo diversi organi di stampa, infatti – afferma Orlando – ai suoi party sarebbe stata distribuita marijuana. Altro che dimissioni, se tutto cio' fosse confermato, il presidente del Consiglio si dovrebbe andare a nascondere. Tutti gli italiani si vergognano di lui e con essi anche la comunita' internazionale. E' vergognoso che i sudditi del premier, attaccati alla poltrona, continuino a difendere l'indifendibile mentre Berlusconi sta trascinando il Paese e la sua immagine all'estero nel fango dell'immoralita'''.(ANSA).

FAMIGLIA: IDV, BERLUSCONI STIA A CASA NON VADA A CONFERENZA (ANSA) – ROMA, 3 NOV – “Berlusconi è senza vergogna, se ne stia a casa. Ascolti la richiesta del presidente del Forum delle associazioni familiari e faccia un favore a se stesso e al Paese, rimanendo a casa. Crediamo che non abbia i requisiti morali per partecipare ad un appuntamento nel quale si parlerà dei valori familiari”: lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, riferendosi alla partecipazione del premier alla Conferenza nazionale sulla famiglia che si terra' a Milano l'8 novembre. “Abbiamo già visto – prosegue Orlando – quanto sia stato ipocrita da parte sua salire sul palco del Family day, per poi infangare con il suo comportamento disordinato quegli stessi valori dei quali parlava e sui quali ha fatto diverse campagne elettorali. Per una volta non sia ipocrita e non faccia come i sepolcri imbiancati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti”. (ANSA).

COPASIR:CAFORIO “BERLUSCONI GARANTISCA SICUREZZA PAESE,NON SUOI AFFARI” ROMA (ITALPRESS) – “Anche il presidente D'Alema ritiene opportuno che Berlusconi, cosi' come hanno fatto tutti i precedenti presidenti del consiglio, venga a riferire al Copasir sulla sicurezza e segretezza delle varie residenze del governo. Gia' ieri come IdV, avevamo avanzato una richiesta analoga”. Lo dichiara il componente dell'Italia dei Valori nel Comitato, senatore Giuseppe Caforio , sostenendo che “mai come ora e' necessario capire se, a chi deve sovrintendere alla sicurezza del premier, vengono effettivamente offerte le condizioni per farlo e viene garantita la possibilita' di svolgere fino in fondo il proprio lavoro”. “Dopo questo ulteriore invito, se Berlusconi decidesse di non riferire al piu' presto in Comitato – sottolinea Caforio – saremmo piu' che autorizzati a pensare che ci sia qualche cosa che non vuol far conoscere al Paese. Ma non e' certamente questa la segretezza che il premier deve garantire. Va da se' che, laddove il premier decidesse altrimenti, ogni componente del Comitato e' libero di spaziare con le domande su qualsiasi tema, visto che la legge non ha mai inteso limitare le prerogative politiche e parlamentari di ciascuno di essi”. Caforio ha poi annunciato che il Copasir ha dato il proprio parere sul documento Granata relativo al segreto di Stato, sostenendo che “non si puo' derogare da quanto previsto dalla legge di riforma dei servizi, e cioe' che il segreto non puo' essere opposto per oltre 15 anni, con una sola reiterazione, e quindi non si puo' andare oltre i 30 anni”. (ITALPRESS).

COPASIR: DE MAGISTRIS, CON PREMIER PROBLEMA SICUREZZA NAZIONALE = (AGI) – Roma, 3 nov – “Le frequentazioni personali del presidente del Consiglio hanno interesse pubblico. Berlusconi accoglie nelle sue residenze un variegato universo femminile che, a quanto si apprende anche per la stessa ammissione delle protagoniste, non e' estraneo alla prostituzione. Questo universo femminile dispone del numero di cellulare del capo-scorta del presidente del Consiglio, essendo autorizzato ad usarlo per chiamare in base alle proprie necessita'. E' evidente il sospetto che Berlusconi possa dunque essere ricattabile e che si pone un problema per la sicurezza nazionale”. Parla Luigi De Magistris, eurodeputato Idv e responsabile giustizia del partito di Antonio Di Pietro. “Per questo – spiega l'ex pm – e' positivo che il Copasir si interessi della questione, mentre sarebbe doveroso che il ministro degli Interni Maroni, al Senato, fornisse un chiarimento lucido e imparziale sulle telefonate del premier ai referenti della Questura di Milano per il rilascio e l'affido di Ruby. Un'ipotesi su cui si nutrono scarse speranze visto l'atteggiamento di copertura verso il premier che, fino ad oggi, ha contraddistinto il comportamento di Maroni, il quale non ha stigmatizzato con la dovuta forza le ingerenze dell'esecutivo nell'operato di magistratura e forze dell'ordine in questo ennesimo sexygate”.(AGI)

RIFIUTI: DE MAGISTRIS, ITALIA VERGOGNA UE PER COLPA PREMIER = (ASCA) – Roma, 3 nov – ''Il governo sposta i rifiuti da una parte all'altra del Paese senza pensare ad un piano a lungo termine che risolva il problema alla radice. Ed e' arrivato all'estremo atto di trasportarli in Calabria, cioe' una terra che, come la Campania, e' stata trasformata in una discarica a cielo aperto per l'economia industriale dell'intera Italia. Ovviamente con il favore di cricche, politica collusa e organizzazioni criminali che hanno alimentato un traffico illecito ma molto lucroso. A Taverna del re c'e' una popolazione in agitazione e in lotta per difendere il proprio diritto alla salute, perche' in questa area non e' piu' possibile sversare i rifiuti: il sito e' stracolmo e il rischio igienico-sanitario per i cittadini e' altissimo''. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV che oggi si e' recato in visita a Taverna del re, incontrando la popolazione e i comitati. ''La raccolta dell'immondizia -continua il responsabile giustizia dell'Idv – va garantita sfruttando i siti che ancora hanno una qualche capienza e tra questi, certo, non Taverna del re. Sarebbe poi necessario che l'esecutivo rispondesse all'Europa, che anche oggi rinnova la sua giusta preoccupazione per quanto sta avvenendo in Campania, verso la quale resta operativo il blocco dei 145milioni di euro per via della procedura di infrazione. Berlusconi e Bertolaso fanno dell'Italia una vergogna europea. La risoluzione del ciclo dei rifiuti e' una domanda senza risposta che inchioda il governo al palo della colpa, soprattutto dopo i proclami spot del premier e del capo della Protezione civile, che solo ieri e' fuggito da Napoli dicendo che tutto e' stato

Caso Ruby/ Idv: Incomprensibile che Maroni riferisca solo martedì Doveva venire domani. Vicenda sta destando scalpore all'estero Roma, 3 nov. (Apcom) – “E` grave e incomprensibile che il ministro dell`Interno Maroni venga a riferire in Senato, sui fatti che hanno riguardato la Questura di Milano, solo martedì prossimo. Noi avremmo voluto che venisse in Aula domani, per fare chiarezza su una vicenda che sta monopolizzando la scena politica italiana e che sta destando grande scalpore anche all`estero. Davvero non si capisce perché aspettare fino a martedì”. Lo ha detto intervenendo in Aula a Palazzo Madama il vicepresidente dei senatori dell`Italia dei Valori, Fabio Giambrone. Red/Gal

CGIL: CARLINO (IDV), ELEZIONE CAMUSSO VALORE AGGIUNTO PER LAVORATRICI = Roma, 3 nov. – (Adnkronos) – ''Tanti auguri di buon lavoro a Susanna Camusso, la prima donna alla guida della Cgil. Siamo certi che con la sua esperienza sapra' estendere e difendere i diritti dei lavoratori e sara' un valore aggiunto contro le discriminazioni quotidiane nei confronti delle lavoratrici''. Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, in merito all'elezione della nuova segretaria generale del principale sindacato italiano. Purtroppo, rileva l'esponente dell'Idv, ''l'Italia e' uno dei paesi con il piu' alto tasso di disoccupazione femminile. Sono certa che da oggi disoccupate, precarie, lavoratrici nei call center, donne che fanno fatica a trovare il primo impiego e poi lo perdono dopo il primo figlio, potranno contare sulla professionalita' e sensibilita' di una donna di provato valore umano'' conclude Carlino.

(ECO) Ddl stabilita': Idv, dibattito e' messa in scena, testo e' blindato (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 03 nov – “La discussione in commissione Bilancio del Ddl stabilita' e' solo una messa in scena. Si tratta di un testo blindato, cosa giustificata dal governo con il fatto che e' concordato in sede Ue. Ci aspettiamo che in Aula venga posta l'ennesima fiducia”. Lo afferma Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, in merito all'esame del Ddl di stabilita' in commissione Bilancio. “Noi – sottolinea Borghesi in una dichiarazione – non ci stiamo. E' inaudito che diano parere negativo a tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni. Anche quello di Italia dei Valori sull'universita', che riguardava i 10.000 posti di professore associato, viene respinto con la scusa che tra una settimana o due faranno un provvedimento specifico”. Per Borghesi “la verita' e' che il Governo non ha alcuna intenzione di intervenire sull'universita'. Lasceranno andare a rotoli un settore nel quale fino ad ora hanno saputo solo tagliare”. Mct-Nep

MAFIA: IBLIS; GIAMBRONE (IDV), COLPITE COLLUSIONI CON P.A. (ANSA) – ROMA, 3 NOV – ''Gli arresti conclusi grazie all' operazione Iblis segnano un grande successo nella lotta alla collusione tra amministrazione pubblica, mafia e affari economici. Alle forze dell'ordine va l'encomio mio e dell'Italia dei Valori, ora però la politica sia compatta nell'isolare le consorterie deviate e nel recuperare la moralità della propria condotta''. Fabio Giambrone, vice presidente dei senatori e coordinatore regionale dell'Italia dei Valori, commenta così il blitz di Catania. ''L'operazione – prosegue l'esponente Idv – ha consentito di sgominare diverse famiglie mafiose e i rapporti che avevano costruito con l'imprenditoria e il mondo dell'amministrazione pubblica, ma la salvaguardia della dimensione etica non può essere affidata solo alle forze dell'ordine.ÿ Tutta la politica, ma soprattutto i partiti direttamente coinvolti, devono impegnarsi per garantire ai cittadini un operato onesto e trasparente nell'interesse di tutti”. (ANSA).

FIAT: IDV, GOVERNO ABBANDONA I LAVORATORI (ANSA) – ROMA, 3 NOV – ''La cig in deroga al posto di quella straordinaria fa entrare i lavoratori di Pomigliano in un tunnel di mera assistenza, senza nessun vincolo per la Fiat a realizzare gli investimenti. Il solerte ministro della disoccupazione Sacconi si e' chiesto come mai, nell'accordo separato, l'azienda non ha accennato all'uso di questo strumento? Si rende conto che la Fiat dichiara, ancora oggi, che ci sono le premesse per l'investimento ma non si e' ancora entrati nella fase di realizzazione?''. E' quanto dice in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Siamo di fronte al solito atteggiamento del governo che abbandona i lavoratori e giustifica e asseconda la Fiat in ogni sua decisione''. ''L'azienda – conclude Zipponi – non ha risposto alle domande che l'IdV le ha rivolto piu' volte. Il Paese ancora non sa quale sia la reale situazione debitoria del gruppo, quali e quanti nuovi modelli verranno prodotti, in che modo verranno reperite le risorse per gli investimenti e cosa accadra' allo stabilimento di Termini Imerese''. (ANSA).

RIFORMA FORENSE: LI GOTTI (IDV), DOPO 70 ANNI PASSO AVANTI (ANSA) – ROMA, 3 NOV – “Non è esattamente quello che vogliamo, ma se non altro dopo settant'anni qualcosa si muove”: così il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, spiega perché durante l'esame in Aula del ddl di riforma della professione forense spesso l'IdV si trova a votare insieme alla maggioranza. “Il lungo lavoro che abbiamo condotto in Commissione per oltre un anno e mezzo – aggiunge Li Gotti – è servito a limare il provvedimento e a migliorare molti dei suoi aspetti. Alcuni emendamenti che avevamo presentato sono entrati nel testo adesso in discussione e quindi è naturale che su queste parti il nostro voto sia a favore”. “Mancano ancora parti per noi basilari della riforma – sottolinea Li Gotti – come ad esempio quella di anticipare fin dall'Università la scelta tra avvocatura, magistratura e notariato, così da avere una formazione anticipata e più concreta, aiutando i giovani ad avere un ingresso migliore nella professione. Ma, come ho detto, per il momento – conclude il senatore dipietrista – cerchiamo comunque di portare a casa almeno questo risultato che è condiviso in molte parti dalle associazioni di categoria”. (ANSA). COM-CLA

IMMIGRAZIONE: PROTESTA SU GRU; SEN. DE TONI, PARADOSSALE (ANSA) – MILANO, 3 NOV – ''E' paradossale che si debba protestare per difendere il proprio diritto al riconoscimento del lavoro svolto e a condurre un'esistenza dignitosa. Il Governo del centrodestra ha prodotto una situazione drammatica che rischia di esplodere in tutt'Italia, con gravi danni non solo per l'integrazione sociale ma per il benessere stesso del mondo del lavoro e per la solidita' di migliaia di imprese''. Lo afferma, in una lettera indirizzata al prefetto Brassesco Pace, il sen. Gianpiero De Toni, capogruppo Idv in Commissione Lavori pubblici. Il parlamentare bresciano chiede ''di autorizzare subito un presidio che non crei rischi per la sicurezza, nonche' di garantire la pronta instaurazione di un tavolo sulla regolarizzazione'' degli operai che, per protesta, sono saliti su una gru dopo il corteo del 30 ottobre. ''Si dovrebbe aiutare, e non ostacolare, chi chiede la regolarizzazione della propria posizione – sottolinea De Toni – l'inerzia delle istituzioni rischia di favorire il lavoro in nero e la difficolta' per le aziende di investire in risorse. La Prefettura e il Ministero dell'Interno hanno il dovere di intervenire prima che le tensioni sociali siano incontrollabili. Gli operai hanno presentato domanda per la messa in regola, senza risposte positive c'e' il pericolo di incentivare la clandestinita' e creare sfiducia verso le istituzioni e il rispetto della legge''. (ANSA).

SANREMO: TRANFAGLIA (IDV), RITORNO ALLA RETORICA FASCISTA = Roma, 3 nov. (Adnkronos) – “Le dichiarazioni del direttore artistico del festival di Sanremo 2011 Mazzi rappresentano in questo momento un ritorno alla retorica fascista che gli italiani speravano di aver archiviato con la lotta di liberazione piu' di 70 anni fa''. Lo dice Nicola Tranfaglia, storico e responsabile nazionale del dipartimento Cultura per l'Italia dei valori, sulle dichiarazioni del direttore artistico del Festival di Sanremo 2011, Gianmarco Mazzi, che insieme a Gianni Morandi, conduttore e co-direttore artistico, ha presentato oggi il regolamento del nuovo festival. ''Il pericolo di questo revival e' grande -continua Tranfaglia- in un'Italia ancora piena dei mali storici della nostra storia: mafia, trasformismo, clientelismo, adorazione del dittatore''.

Concorso notai, Tranfaglia (Idv): Ancora la questione morale Roma, 03 NOV (Il Velino) – “Lo scandalo scoppiato nei giorni scorsi a proposito del concorso indetto per i notai mostra ancora una volta la gravita' della questione morale nel nostro paese. Una questione che negli ultimi anni e' presente in tutti i settori della vita economica, sociale e politica”. Lo dice Nicola Tranfaglia, storico e Responsabile nazionale del dipartimento Cultura e Istruzione per l'Italia dei valori. “Del resto – continua – abbiamo un governo nel quale questione morale e conflitto di interesse la fanno da padroni e nulla viene fatto a livello legislativo e di ogni altra iniziativa per risolvere il problema. Noi dell'Italia dei valori riteniamo che questione morale e conflitto di interesse diano obiettivi di assoluta priorita' in un programma di governo degno di questo nome e di un paese democratico come ha scelto di essere l'Italia dopo l'avventura fascista. Ancora una volta – prosegue lo storico – dobbiamo denunciare una situazione di assoluto degrado che caratterizza la vita della societa' e delle professioni in Italia. Faremo di tutto perche' possa esserci un cambiamento al piu' presto e chiediamo agli italiani – conclude Tranfaglia – di partecipare a questa lotta per la bonifica del nostro paese”. (com/gda) 031051 NOV 10 NNNN

TERREMOTO: SENATORI IDV, TREMONTI FERMI SCIACALLAGGIO BANCHE (ANSA) – ROMA, 3 NOV – “Il famigerato 'decreto Abruzzo' avrebbe dovuto sospendere il decorrere degli interessi sulle rate per quei cittadini che hanno perso la casa e pagano i mutui sulle macerie, ma vi sono banche che speculano sulla tragedia applicando interessi ai limiti dell'usura. Il ministro Tremonti intervenga per impedire lo sciacallaggio e sostenere concretamente gli abruzzesi, dimostrando così che le esternazioni del Governo non sono solo propaganda”. Ô quanto chiedono in un'interrogazione al ministro dell'Economia presentata dai senatori Idv Lannutti, Mascitelli e Carlino. Spiegano gli esponenti dell'Italia dei Valori: “Il decreto aveva congelato le rate da aprile a dicembre dello scorso anno e poi, con un accordo tra Abi e Governo, da gennaio a giugno 2010, e su quelle quote non dovevano decorrere gli interessi. Invece ai cittadini sono stati applicati i tassi maturati nei nove mesi del 2009 con l'applicazione di condizioni a dir poco esose: in particolare l'Agenzia n. 2 della Banca Carispaq, nonostante i cittadini abbiano perso la casa e paghino il mutuo sulle macerie, applica interessi che eccedono di oltre dieci volte il tasso soglia previsto dalla legge. Numerose le interrogazioni dell'Idv sulla questione, mentre da parte della banca solo risposte evasive che vorrebbero smentire la realtà incontestabile dei fatti, e intanto le vessazioni nei confronti degli abruzzesi continuano”. “Bankitalia – concludono i senatori dipietristi – ha il dovere di vigilare sulle speculazioni bancarie, mentre il Governo deve adottare iniziative per favorire il rispetto del decreto varato e ÿla ripresa delle famiglie ormai in ginocchio, sanzionando le condizioni usuraie che l'istituto di credito applica biecamente ai terremotati”. (ANSA).

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