Mondiali: in finale anche quattro di coppia, quattro senza e doppio leggero

KARAPIRO (NZL), 03 novembre 2010 – Altre tre barche italiane raggiungono la finale ai Mondiali di Lake Karapiro (Nuova Zelanda) dopo la quarta giornata. Nei recuperi vittoria per il quattro di coppia dei finanzieri Luca Agamennoni, Simone Venier, Matteo Stefanini e Simone Raineri e secondo posto per il quattro senza di Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Francesco Fossi (Fiamme Gialle), Vincenzo Capelli (Aniene) e Andrea Palmisano (Aniene). In semifinale piazza d’onore per il doppio pesi leggeri di Lorenzo Bertini (Fiamme Oro) ed Elia Luini (Aniene). Sono così dodici (tre olimpiche, sei non olimpiche, tre Adaptive) gli equipaggi giunti all’atto conclusivo della rassegna iridata: a proposito di oggi, da notare che il campo di regata è stato caratterizzato dalla presenza di vento contro e da una temperatura (22°) più alta rispetto ai giorni precedenti.

Il quadruplo azzurro riscatta l’opaca batteria con una prestazione molto incoraggiante sotto il profilo della tecnica e della determinazione. In testa sin dalle prime palate, non rischia praticamente nulla raggiungendo il massimo vantaggio ai 1500 metri (3’’61 alla Nuova Zelanda) e poi controllando nell’ultima parte del percorso (1’’03 alla Gran Bretagna). Oltre agli inglesi, venerdì prossimo alle 3:38 (le 15:38 in Nuova Zelanda) Agamennoni, Venier, Stefanini e Raineri affronteranno anche Croazia, Australia, Germania e Russia.

Una vera e propria impresa per i giovani azzurri nel quattro senza, specialità in cui sono campioni mondiali under 23: prima parte di gara molto accorta, secondi 1000 metri disputati costantemente all’attacco con sorpasso ed eliminazione di Germania e Cina e chiusura a soli 60 centesimi dagli Stati Uniti. Ora, per Paonessa, Fossi, Capelli e Palmisano, la finale, venerdì alle 3:03, insieme anche a Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Grecia e Francia.

Anche il doppio leggero di Bertini e Luini non tradisce le attese e, anzi, offre buone sensazioni dopo una semifinale da protagonista: solo la Cina (1’’87 il ritardo, avanti anche il Canada) fa meglio ma agli azzurri interessava soprattutto dare dimostrazione di continuità, dopo la buona batteria, e di aver cancellato la finale degli Europei. Adesso, in un venerdì infuocato per i colori azzurri, la finale delle 2:48 li metterà di fronte anche ai campioni olimpici Hunter e Purchase (Gran Bretagna), ai campioni mondiali Uru e Taylor (Nuova Zelanda) e al Portogallo.

Niente da fare per il doppio di Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle) e Laura Schiavone (Irno) che deve arrendersi a Stati Uniti e Repubblica Ceca: sfuma così l’obiettivo della finale nonostante la generosità di quest’equipaggio che ha dovuto pure lottare contro l’inclemente mal di schiena (10 giorni di stop prima del via al Mondiale) di Betta.

In finale B anche il doppio leggero di Giulia Pollini (Cernobbio) ed Erika Bello (Canottieri Lazio): troppo ampio il divario rispetto a Gran Bretagna, Grecia e Nuova Zelanda. Esce di scena l’altra giovane barca Senior, il doppio di Gabriele Cagna (Eridanea) e Federico Ustolin (Saturnia), stoppato da Australia, Svizzera e Argentina in semifinale e dalle troppe energie impiegate nella prima parte di gara.

Nella gara per l’assegnazione delle corsie, secondo posto per l’otto pesi leggeri azzurro (Luigi Scala, Davide Riccardi, Luca De Maria, Armando Dell'aquila, Matteo Pinca, Gennaro Gallo, Livio La Padula, Bruno Mascarenhas, tim. Vincenzo Di Palma) alle spalle dell’Australia.

Stasera tocca al quattro senza pesi leggeri (Jiri Vlcek, Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Martino Goretti) e al due senza (Lorenzo Carboncini, Niccolò Mornati), in gara rispettivamente alle 23:43 e alle 23:53 (le 11:43 e le 11:53 di domani 4 novembre in Nuova Zelanda). Il quattro senza pesi leggeri sfida Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Sudafrica, il due senza Argentina, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Sudafrica.

La giornata di domani è dedicata anche alle finali per l’assegnazione dei titoli mondiali di Adaptive Rowing: in lizza il doppio di Silvia De Maria e Daniele Stefanoni, il singolo di Tiziana Leobruni e il ‘quattro con’ intellettivi (Giorgia Indelicato, Elisabetta Tieghi, Francesco Borsani, Matteo Brunengo, tim. Andrea Lenzi), in finale B il ‘quattro con’ fisici (Mahila Di Battista, Luca Agoletto, Daniele Signore, Lucilla Aglioti, tim. Alessandro Franzetti).

Nelle foto (D.Seyb ©): il quattro di coppia Agamennoni, Venier

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