“Raramente un Consiglio europeo e’ stato di cosi’ grande soddisfazione per noi, perche’ moltissime nostre tesi sono passate”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che nella conferenza stampa convocata a Bruxelles ha spiegato:
“Nessuno discute piu’ il fatto che i criteri di valutazione dello stato di salute di un Paese possano essere ridotti solo alla valutazione del debito pubblico. A questo deve essere aggregata la finanza privata che comprende il risparmio delle famiglie, la solidita’ del sistema delle banche, l’ottimo sistema delle pensioni, la bilancia dei pagamenti. La situazione particolarmente solida della famiglie e dei privati ci porta ad essere secondi sola alla Germania”.
PATTO DI STABILITA', VINCE LA LINEA DELL'ITALIA
PRESTIGIACOMO: L'accordo sul clima in sede Ue e' merito della linea Berlusconi
“Grazie al Presidente Berlusconi a Bruxelles, in Europa, ha vinto la nostra linea sul clima”.
Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, dopo l’annuncio del premier che l’impegno al taglio delle emissioni ci sara’ soltanto con un accordo della comunita’ internazionale, incluse Usa e Cina. “Di fronte ad alcuni paesi che, in vista della prossima conferenza a Cancun, volevano vincolare l’Europa su un nuovo protocollo di Kyoto e’ prevalsa la linea italiana che collega eventuali futuri impegni europei a un accordo globale e vincolante sul clima. E’ una impostazione pragmatica che evita fughe in avanti come in passato. Lo scorso anno, in vista della Conferenza di Copenhagen, l’Europa ci ha costretto al pacchetto clima-energia 20-20-20 che avrebbe, ad avviso di alcuni paesi membri, dovuto convincere Usa, Cina, India e resto del mondo a siglare un accordo globale. A Copenhagen gli impegni europei non sono stati minimamente considerati e cosi’ l’Europa unilateralmente si e’ caricata oneri impegnativi, che a livello globale non avranno particolare efficacia sul clima, che non hanno sbloccato il negoziato, e che non trovano risconto fra gli altri paesi industrializzati”.