FOCUS IDV DEL 25 OTTOBRE 2010

INFORMAZIONE: DI PIETRO, ITALIA COME IL BURKINA FASO = (AGI) – Roma, 25 ott. – “L'Italia e' come il Burkina Faso. E' quanto emerge dalla classifica annuale di Reporters sans frontieres sulla liberta' di stampa nel mondo”. A raccontarlo nel suo blog e' il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. “Puo' sembrare un incubo, un film che in altri tempi avremmo visto con scetticismo e bollato come 'fantascienza', ma purtroppo e' la realta' nuda e cruda, la fotografia di cio' che questo Paese e' diventato”, ha sottolineato. “Nelle motivazioni del rapporto si sottolinea come la continua concentrazione della proprieta' dei media, le dimostrazioni di disprezzo e di impazienza da parte di esponenti governativi nei confronti dei cronisti e del loro lavoro abbiano confermato l'incapacita' di questi governi, tra cui quello italiano, di invertire questa tendenza”, ha sottolineato. “Ed e' la prova provata di come il conflitto d'interessi che pende sul nostro presidente del Consiglio pesi come un macigno sulla nostra democrazia”, ha insistito. Si tratta di “un giudizio mortificante per il nostro Paese ma che va di pari passo con le denunce fatte dall'IdV non solo al Parlamento italiano, ma anche a quello europeo”, ha ricordato. Da qui l'impegno a Strasburgo, dove l'Idv sta lavorando “a quella che sara' la prima iniziativa di legge popolare in Europa”, con la raccolta di “almeno un milione di firme, in un minimo di sei Paesi europei per arrivare a una direttiva sul pluralismo dell'informazione in Italia”. E la battaglia in Italia, sulla Rai per esempio. La soluzione, ha spiegato Di Pietro, e' che “i partiti la smettano di dettar legge in Rai e vadano via dal cda, non puo' un controllato gestire il proprio controllore”, ha sottolineato Di Pietro.

Fiat/ Di Pietro: Da Marchionne parole offensive e indegne Azienda ha sempre ricevuto denaro pubblico che l'ha salvata Roma, 25 ott. (Apcom) – “Da Marchionne parole offensive e indegne”. Lo afferma il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando le dichiarazioni dell`amministratore delegato della Fiat durante la trasmissione di Fazio `Che tempo che fa`. “Infatti, è noto a tutti – spiega – che la Fiat ha sempre ricevuto denaro pubblico, così come è noto che è stata salvata, alcuni anni fa, dal sistema bancario italiano, e che la cassa integrazione attiva nelle fabbriche Fiat, da metà del 2008, è pagata dai contribuenti italiani. Insistiamo nel chiedere a Marchionne: quali sono i prodotti che si faranno in Italia, dove e in quali stabilimenti? In che modo saturerà gli stabilimenti italiani che sono fermi da mesi, lavorando al 40% delle proprie potenzialità? Marchionne dica anche dove andrà a prendere i soldi che deve restituire al governo americano per la vicenda Chrysler e dove intende reperire le risorse per il debito Fiat, ben lontano dal pareggio dichiarato. Infine, ci piacerebbe sapere cosa succede a Termini Imerese”.

GOVERNO: DONADI, TENERLO IN VITA E' ACCANIMENTO TERAPEUTICO (ANSA) – ROMA, 25 OTT – “Il centrodestra sta offrendo da tempo uno spettacolo vergognoso sulla giustizia. Per salvare il premier dai processi stanno alimentando un conflitto continuo che sta diventando insostenibile per gli italiani. La loro politica è una quotidiana baruffa, litigano e minacciano crisi di governo tutti i giorni, mentre il Paese è senza guida in balia della crisi economica. Il governo non c'è più e tenerlo ancora in vita è mero accanimento terapeutico. Meglio porre subito fine a questa insensata e dannosa agonia”. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(ANSA).

FIAT: BORGHESI (IDV), FINI SI E' SVEGLIATO, MAI TROPPO TARDI (ANSA) – ROMA, 25 OTT – ''Sembra che Fini si sia finalmente svegliato, non e' mai troppo tardi''. Cosi' Antonio Borghesi, dell'Italia dei Valori, commenta la dichiarazione di Fini sulle parole di Marchionne. ''Dove stavano – aggiunge Borghesi – Fini, Bocchino e tutti gli altri quando noi dell'Italia dei Valori chiedevamo che gli incentivi alla rottamazione fossero concessi dietro precisi obblighi al mantenimento della produzione in Italia?''.(ANSA).

RIFIUTI: FORMISANO (IDV), TERZIGNO FA BENE A NON FIDARSI DEL GOVERNO = Roma, 25 ott. – (Adnkronos) – ''Le popolazioni della zona vesuviana fanno bene a non fidarsi degli impegni governativi''. Lo afferma Nello Formisano, deputato Idv, vicepresidente della commissione per la Semplificazione e segretario regionale campano di Italia dei valori. ''A fronte delle parole entusiastiche usate da Berlusconi e i suoi sodali, in realta', in due anni, niente e' stato fatto rispetto agli impegni allora assunti'', conclude Formisano.

Fiat, Lannutti (Idv): La memoria corta di Marchionne Roma, 25 OTT (Il Velino) – “Tra le interviste in ginocchio che vengono fatte ai potenti dell'economia, delle banche e della finanza, merita il palmares dei primati il siparietto andato in onda ieri sera su Raitre, con un offensivo (per lavoratori e contribuenti che si sono svenati per il futuro della Fiat) Sergio Marchionne, fin troppo a proprio agio nel 'salottino' di Fabio Fazio, perche' al riparo da domande indiscrete”. E' quanto ha affermato Elio Lannutti, capogruppo Idv in commissione Finanze al Senato. “Un intervistatore attento, che utilizza con accortezza ed equidistanza il servizio pubblico finanziato dal canone dei cittadini (lavoratori e pensionati) – continua Lannutti – aveva il dovere di ricordare al manager italo-canadese residente in Svizzera, che sono stati i Governi che si sono succeduti ad aver salvato la Fiat con montagne di incentivi e di cassa integrazione, che con spirito patriottico lo Stato italiano e la platea dei contribuenti, hanno versato di tasca propria per tenere in piedi l'industria automobilistica italiana”. “Oltre a chiedere ragione della residenza in Svizzera (probabilmente per pagare meno tasse sugli elevati guadagni percepiti, pari a 4.782.400 euro solo nel 2009, e cioe' quasi quanto in totale hanno preso di stipendio i 400 operai degli stabilimenti Fiat) – continua Lannutti -. Fabio Fazio gli avrebbe dovuto ricordare, oltre agli aiuti di Stato, quello di banche e banchieri che nel 2005 convertirono in azioni tre miliardi di crediti evitando alla Fiat e alla famiglia Agnelli la bancarotta”. “Tra le domande facili e noiose fatte a Marchionne, forse conveniva inserire altri quesiti non precedentemente concordati con questo esponente della 'razza padrona' adusa a privatizzare i profitti ed a socializzare le perdite. Una definizione – conclude il senatore Idv – che calza a pennello all'amministratore delegato Fiat, il quale vorrebbe umiliare i lavoratori cancellando i loro diritti dopo aver diviso i sindacati e che dovrebbe avere il coraggio di trovare altre e piu' credibili giustificazioni per lasciare l'Italia”.

RIFIUTI: DI NARDO (IDV), MARONI VUOLE STATO DI POLIZIA (ANSA) – ROMA, 25 OTT – ''Le parole di Maroni segnano la distanza tra la politica del centrodestra e le necessita' dei cittadini: parlare del ricorso alla forza e' prospettare uno Stato di polizia, quando invece il Governo dovrebbe impegnare le risorse per salvaguardare il diritto delle persone a vivere in un ambiente sano e pulito''. Il senatore Nello Di Nardo, capogruppo Idv in Commissione Ambiente al Senato, critica le dichiarazioni del ministro degli Interni sugli incidenti a Terzigno anche se dice che ''va bene cercare di isolare i violenti, ed e' sbagliato aggredire le forze dell'ordine a cui va la solidarieta' dell'Italia dei Valori''. ''Siamo un Paese democratico e una maggioranza responsabile – sostiene Di Nardo – non dovrebbe reprimere con la violenza o esasperare con false promesse le proteste dei cittadini: ha invece il dovere di ascoltarle e soddisfarle. Ricorrere alle minacce e' la dichiarazione di resa di chi e' incapace di gestire le tensioni sociali, dopo averle peraltro direttamente causate attraverso slogan presto smascherati e scelte sbagliate che hanno aggravato il problema''. ''Il termovalorizzatore – osserva il senatore dell' Idv – funziona a singhiozzo, le discariche straripano di rifiuti e ci sono gravissimi ritardi da parte del Governo nei piani per la promozione della differenziata''. ''Ma la confusione di questa maggioranza sempre piu' disorganizzata – conclude Di Nardo – e' ormai innegabile: Bertolaso ha ammesso che comprende le proteste e Maroni minaccia il ricorso alla forza. Si mettano d'accordo e decidano, se riescono, cosa bisogna fare nell'interesse dei cittadini''.

Lodo Alfano, Li Gotti (Idv): Quattro gravi profili incostituzionalita' Roma, 25 OTT (Il Velino) – “Continueremo domani la nostra battaglia in commissione per contrastare il Lodo Alfano, questa ennesima legge ad personam, anzi, questa ennesima legge pro Berlusconi. Se la maggioranza ha deciso di fare un testo di legge qualunque da utilizzare strumentalmente in previsione della decisione della Corte Costituzionale prevista per il 14 dicembre prossimo, potrebbe avere i numeri per farlo. Pero', cosi' com'e', il testo presenta almeno quattro profili di incostituzionalita' gravi”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, ricordando che “due di questi sono stati gia' anticipati dal capo dello Stato e come Idv noi li abbiamo gia' sviluppati in commissione Affari Costituzionali, dove al momento opportuno faremo conoscere anche gli altri due, forse piu' gravi ancora”.

Incidenti lavoro, Carlino (Idv): Stillicidio evitabile

Roma, 25 OTT (Il Velino) – “Ancora due incidenti sul lavoro: ormai si tratta di un vero e proprio stillicidio che si puo' e si deve evitare, la politica ha la responsabilita' morale di varare norme in grado di tutelare chi e' alla ricerca di dignita' e sussistenza e invece sempre piu' spesso trova infortuni e morte”. Giuliana Carlino, capogruppo Idv in commissione Lavoro al Senato, commenta cosi' gli incidenti sul lavoro a Marcianise e a Massa Marittima. “In tal senso il Governo ha commesso un imperdonabile errore quando ha inserito nel 'collegato lavoro' norme che diminuiscono le misure di sicurezza, si corregga al piu' presto per ridare speranza e fiducia ad un intero settore”. La senatrice sostiene la necessita' di “restituire serenita' ai lavoratori, piuttosto che eliminare le tutele e poi colpevolizzarli con uno spot indecente come quello approvato dal ministro Sacconi, al cui appello per il ritiro ho immediatamente aderito. Gli infortuni sul lavoro accadono perche' mancano rigide norme e controlli stringenti e non si combattono certo con gli slogan”. Conclude Carlino: “Intendo esprimere, a nome mio e dell'Italia dei valori, profondo cordoglio per la vittima, piena solidarieta' ai feriti e sincera vicinanza alle famiglie coinvolte. Come Idv ci impegneremo per il ripristino delle norme per la sicurezza sul lavoro che abbiamo gia' approvato nel precedente governo di centrosinistra”.

VILLA ANTIGUA: BARBATO, TREMONTI CHIARISCA SU BANCA ARNER (ANSA) – ROMA, 25 OTT – ''Abbiamo presentato un'interrogazione urgente al ministro Tremonti perche' c'e' la forte esigenza di fare luce sulla gestione e sull'operativita' della predetta Banca Arner, sia per garantire la piena trasparenza nel funzionamento del sistema finanziario nazionale, sia per contrastare eventuali fenomeni di riciclaggio di capitali di provenienza illecita''. Lo afferma il deputato Idv Francesco Barbato. ''Tremonti – aggiunge Barbato – deve chiarire diversi aspetti di questa oscura vicenda. Deve dire agli italiani di quali informazioni sia in possesso, nella sua qualita' di Presidente del Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio, relativamente agli assetti proprietari ed all'operativita' della Banca Arner, con particolare attenzione alla sua filiale italiana, e quali iniziative abbia assunto, ovvero intenda assumere a breve, per assicurare, con specifico riferimento al citato istituto bancario, il pieno rispetto della disciplina in materia bancaria, nonche' ai fini del contrasto ai fenomeni di riciclaggio''. ''E' quantomeno singolare – conclude il deputato di Idv – che Berlusconi si sia servito di Banca Arner per l'acquisto delle proprieta' ad Antigua e che la stessa banca abbia finanziato un convegno di Confindustria, a testimonianza di importanti rapporti con una parte del tessuto industriale ed imprenditoriale italiano. Su tali rapporti e' necessario fare piena luce''. (ANSA).

FIAT, IDV: ASSENZA GOVERNO NON GIUSTIFICA PAROLE MARCHIONNE (9Colonne) Roma, 25 ott – “Va presa molto seriamente l'affermazione di Marchionne che indica l'Italia come un peso, un vero ostacolo per i bilanci della Fiat”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei valori, Maurizio Zipponi. “Abbiamo l'impressione – continua – che ci sia una propaganda tesa a individuare nei lavoratori i capri espiatori, in modo da coprire le difficoltà che oggi la Fiat ha. Prima fra tutte, l'assenza totale di un governo sulle politiche economiche e di settore. Ma ciò non giustifica affatto l'immorale atteggiamento di Marchionne. Come non giustifica la contraddizione di dichiarare contemporaneamente un utile netto nel terzo trimestre e la mancata erogazione di 600 euro come retribuzione variabile ai lavoratori. Ed è diventata una questione morale anche il rapporto tra le retribuzioni dei massimi dirigenti e quelle degli operai e dei tecnici Fiat. È necessario, dunque, un atto di verità, di onestà con un giusto riposizionamento delle retribuzioni dei manager e di trasparenza sulle vere intenzioni che l'azienda ha per gli stabilimenti italiani a partire da Termini Imerese”.

AMBIENTE: IDV, DA TRIVELLAZIONI IN SICILIA ENORME PERICOLO PER COSTE = (ASCA) – Roma, 25 ott – ''I meravigliosi litorali della costa agrigentina rischiano danni irreparabili dall'assalto delle trivelle in cerca di petrolio''. E'il commento indignato dell'On. Scilipoti (IDV), in riferimento alle numerose richieste di trivellazione da parte di societa' italiane e straniere, interessate all'ipotetica massa di petrolio contenuta dalla fascia meridionale e occidentale delle coste siciliane. ''Siamo fermamente contrari e pronti ad ogni battaglia per impedire lo scempio dei litorali di Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Siculiana, Sciacca, Lampedusa, Linosa e di ogni pezzo del territorio siciliano. Gia' 241 pozzi succhiano dalle arterie siciliane 600 mila tonnellate di greggio l'anno – continua il deputato di Italia dei Valori – e portano 300 milioni di euro nelle tasche delle ricche compagnie petrolifere: alla Sicilia va solo una manciata di spiccioli; in compenso, vedi le aree di Priolo, Milazzo, Gela, si arrecano enormi danni alla salute e al territorio dei siciliani''. ''Quando c'e' da saccheggiare la Sicilia, tutto va avanti rapidamente. Quando si debbono costruire autostrade, collegamenti ferroviari, aeroporti, creare posti di lavoro, mercato ai prodotti dell'agricoltura, sostegno all'economia, all'artigianato, al turismo, passano decenni senza nulla vedere''. Conclude Scilipoti: ''Ecco Agrigento, la provincia piu' povera d'Italia. Contro la logica del profitto, contro lo scempio delle coste, contro lo sfruttamento coloniale, contro l'inquinamento e il disastro ambientale del territorio e del mare della Sicilia, intervenga il Governo a tutelarla negando il rilascio di ulteriori autorizzazioni alle trivelle''.

RIFIUTI: DE MAGISTRIS,MARONI COPRE CON MANGANELLO FALLIMENTO (ANSA) – ROMA, 25 OTT – ''Il ministro Maroni utilizza il manganello per coprire il fallimento del piano del governo in materia di rifiuti in Campania''.Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia del partito . ''Pur essendo doverosa la condanna della violenza contro le forze dell'ordine – spiega – l'esecutivo non può ridurre un problema politico e ambientale in esclusivo problema di ordine pubblico, minacciando il pugno di ferro come fa il ministro Maroni. Soprattutto dopo aver tentato di diffondere a livello nazionale la falsa idea che l'emergenza dell'immondizia fosse stata risolta. Il governo pensi ad incontrare i comitati dei cittadini, che propongono misure alternative per rispondere alla crisi: raccolta differenziata, trattamento meccanico a freddo, impianti di compostaggio per umido, abbattimento produzione di scarti. Perché su questi temi Bertolaso&co non sprecano una parola, preferendo la deroga alle norme (nazionali e comunitarie) per costruire termovalorizzatori e nuove discariche su cui speculano cricche e camorra?''. (ANSA).

LODO ALFANO: DE MAGISTRIS, COMUNQUE ANTICOSTITUZIONALE (ANSA) – ROMA, 25 OTT – ''Il lodo Alfano, anche emendato della reiterabilita', resta una misura che contrasta con la Costituzione e con il senso etico: perche' chi governa non dovrebbe essere uguale ad ogni altro cittadino di fronte alla legge, come recita l'art.3? E perche', inoltre, non dovrebbe esserlo per reati extrafunzionali e antecedenti alla carica assunta?''. Lo afferma Luigi De Magistris dell'Idv. ''Fini – spiega – sia coerente con quanto dichiarato in questi mesi e si metta di traverso ad una norma che deve avere un solo destino: la cancellazione dall'agenda politico-parlamentare. Tanto comunque ci sarebbe il referendum ad affossarla''. (ANSA).

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