Sogno svanito, o quasi. La Roma esce sconfitta dall'Olimpico perdendo 2-1 contro la Sampdoria.
Una gara votata all'attacco che però non è servita per la vittoria finale.
Eppure, i giallorossi erano riusciti ad andare in vantaggio con il capitano, Totti, servito da Vucinic. Sono proprio questi due, insieme a Menez, a dare spettacolo, qualità e a creare pericolo davanti all'area blucerchiata. Forse, a conti fatti, possono essere anche considerati 'rei' di non aver concretizzato abbastanza le tante occasioni create. Un vero peccato, visto come sono andate le cose.
Primo tempo, comunque, tutto di marca giallorossa. Ma la flessione della squadra di Ranieri ad inizio secondo tempo, è fatale per gli equilibri romanisti. È proprio l'ex Cassano a servire l'assist per Pazzini che non sbaglia e insacca il goal del 1-1.
La Roma subisce l'effetto negativo del pareggio ma, poco dopo, riesce nuovamente ad alzare il ritmo e a spingere come al primo tempo.
Entrano anche Taddei e Toni per aumentare l'incisività dell'azione offensiva, ma gli uomini di Del Neri sono ben messi in campo e si chiudono in maniera egregia in difesa, pronti a colpire nelle ripartenze. Storari è insuperabile.
La Roma ora appare un po' sbilanciata, perché vuole a tutti i costi i tre punti per rimanere davanti all'Inter. Ma paga amaramente questo atteggiamento offensivo.
A cinque minuti dalla fine, il silenzio cala sull'Olimpico. Mannini serve una palla al 'Pazzo' che ancora una volta non fallisce. È il 2-1 finale. E ora, per Totti e compagni, la storia si complica.
Paolo Natale
