SICUREZZA — DI BIAGIO (FLI), BASTA SPOT ELETTORALI, APPLICHIAMO LE LEGGI ESISTENTI

Roma, 22 ottobre 2010 – “Cacciare via dall’Italia chi non ha un adeguato reddito? La trovo una scelta eticamente, socialmente e culturalmente deplorevole”. Non ha dubbi Aldo Di Biagio, deputato di Fli a proposito di alcune norme introdotte del pacchetto sicurezza di Maroni.

“Non credo che un immigrato, indipendentemente dalla sua nazionalità, arrivi qui in Italia con un discreto conto in banca e con una dimora – spiega – anche perché la crisi attuale impedisce che siffatti requisiti ce li abbiano anche gli stessi cittadini italiani. Che vogliamo fare cacciare anche loro?”. “A questo punto mi sorge il dubbio che queste norme altro non siano che pura propaganda populista per far vedere, specie in alcune zone d’Italia, che si vuole fare qualcosa contro i rom – continua – magari per prepararsi ad eventuali prossime consultazioni elettorali”.

“Vorrei dire però a chi sollecita queste discutibili trovate normative – conclude – che non servono poi a stanare l’illegalità e la clandestinità. Le disposizioni a questo fine esistono già, sono state già più volte votate dal Parlamento ma trovano difficile applicazione, per mancanza di provvedimenti attuativi o per assenza di fondi. Se c’è bisogno di rettificare l’esistente perché non affidarsi alla competenza delle due camere? Giacciono inascoltate tante interessanti proposte di legge a riguardo. Forse l’interesse è proprio quello di fare un altro colorato spot elettorale, – un po’ come il mai dimenticato gesto del rogo delle leggi abrogate dal Ministro Calderoli alla faccia del riciclaggio- senza capire le gravi ripercussioni che queste scelte avranno sulla tenuta sociale ed economica del Paese. ”

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