Il Gruppo Alpini di Ginevra ospita l’Assemblea delle sezioni Europee dell’A.N.A.

Di Carmelo Vaccaro per “La Notizia di Ginevra” e “La Pagina di Zurigo”

Lo scorso 8, 9 e 10 ottobre, si è svolta a Ginevra l’Assemblea delle sezioni europee dell’Associazione Nazionale Alpini. A fare gli onori di casa il Capo Gruppo, Antonio Strappazzon e il Presidente della Sezione Svizzera Giuseppe Massaro che hanno accolto il Presidente Nazionale Corrado Perona, accompagnato da Ornello Capannolo Delegato ai contatti con le sezioni all'estero, Michele Casini Tesoriere, Adriano Crugnola Presidente del giornale “l’Alpino”, nonché i presidenti delle sezioni europee: Stefano Benazzo (Bulgaria), Giovanni Camesasca (Germania), Mario Agnoli (Belgio), Renato Zuliano (Francia), Claudio Minuzzo (Romania), Piovesan Andrea (Transilvania), Bruno Roncarati (Inghilterra).

Per le delegazioni Alpini, Nazionale ed europee, l’esperienza ginevrina inizia già venerdì con l’incontro di tutte le sezioni per la visita della sede e l’aperitivo seguita dalla cena con lo scopo di rinsaldare la fratellanza alpina.

Sabato mattina, un tram d’epoca riservato per l`occasione con aperitivo a bordo, offerto e servito da Robert Bouleau Presidente dell’A.S.S.O., ha permesso alle delegazioni una particolare visita della città di Calvino. Dopo il pranzo, nel primo pomeriggio sono iniziati i lavori dell’Assemblea. In proposito abbiamo intervistato il Presidente Nazionale A.N.A., Corrado Perona.

Presidente, cos’è scaturito da questa Assemblea svoltasi a Ginevra ?

Questo appuntamento che si svolge ogni anno, nelle sedi delle sezioni europee o in Italia, lo riteniamo importante per tenerci informati sullo stato di salute delle nostre sezioni e dei nostri gruppi, sparsi in tutta Europa. Seguiamo con attenzione il loro impegno, il loro lavoro e la loro evoluzione che è del tutto uguale alle nostre sezioni collocate in Italia, oppure, oltre oceano. Innanzitutto vediamo intatta la maniera di essere rimasti italiani, malgrado gli anni passati all’Estero. Siamo fieri che i nostri alpini hanno conservato quei valori che ci distinguono, rimanendo persone serie che rispettano, come tutti i lavoratori italiani all’Estero, la nazione che li ospita e, quindi, una devozione a questa seconda Patria, senza dimenticare mai la madre Patria. Da Ginevra l’Italia non è molto distante dal un punto di vista chilometrico, ma è distante dagli affetti che si sono lasciati.

Abbiamo sentito le sezioni europee, le loro esigenze, i loro problemi e le soluzioni auspicabili per il futuro. Un’Associazione come la nostra deve confrontarsi con i propri membri per vedere, appunto, quello che si deve migliorare, quali aiuti dare e non solo economici, ma anche morali, affinché le sezioni possano continuare il cammino verso il futuro.

Come procede l’organizzazione dell’Adunata Nazionale a Torino del 2011 ?

Per l’Adunata di Torino, ci stiamo lavorando già da più di un anno. Prossimamente ci sarà a Milano, e poi tutti i mesi, una riunione del Consiglio Direttivo. Sceglieremo il tema dell’Adunata che sembra scontato: l’Unità d’Italia all’insegna del tricolore. Inequivocabilmente, l’Associazione Nazionale Alpini è per l’Unità d’Italia e per il rispetto della nostra Bandiera, perché, l’unità italiana è costata sangue, fatica, dedizione e sacrifici enormi da parte di tutti gli italiani. Per noi alpini l’Adunata di Torino è motivo per rafforzare maggiormente l’unità di tutti gli italiani, anche quelli residenti all’Estero.

La giornata di sabato si è conclusa con una cena di gala nei prestigiosi locali della “Maison du Général Dufour”, sede dell’A.S.S.O.. Un luogo colmo di storia che ha fatto da degna cornice per un momento di grande fraternità alpina per il Gruppo di Ginevra e la Sezione Svizzera.
La serata è iniziata con un minuto di silenzio per ricordare i quattro alpini del 7° reggimento “Julia”, uccisi in Afghanistan la mattina del 9 ottobre.
Dopo il discorso di benvenuto di Antonio Strappazzon e di Giuseppe Massaro, Fiorenzo Morassi, Vice Presidente della Sezione Svizzera, ha illustrato la storia della Sezione che, quest’anno, festeggia il 50esimo anniversario.
In seguito, Strappazzon e Massaro hanno chiamato la delegazione Nazionale e i presidenti delle sezioni ospiti, per la consegna del Gagliardetto del Gruppo e della Sezione, e la medaglia ricordo.

Tra gli invitati anche il Presidente dell’ASSO, Robert Bouleau e Rene Thonney Presidente della Fondazione “Maison Doufur, tra i quali c’è stato uno scambio di regali con gli amici Alpini. Le delegazioni hanno elogiato questa amicizia tra il Gruppo Alpini di Ginevra e i fratelli d’arma dell’ASSO. Inoltre, erano presenti il Comm. Nunzio Crusi, Presidente dell’Associazione Combattenti (A.N.C.R.I. ) e il Console Generale d’Italia, Alberto Colella e il coordinatore S.A.I.G. Carmelo Vaccaro che hanno ricevuto il Gagliardetto e la medaglia ricordo della Sezione Svizzera e un libro dal Presidente Perona.
La serata si è conclusa con la Cerimonia di consegna dell’Onorificenza di Cavaliere OSSI (Ordine della Stella della Solidarietà Italiana) al Capo Gruppo Alpini di Ginevra, Antonio Strappazzon.

A conclusione dei lavori delle delegazioni Nazionale ed europee dell’ANA, una messa è stata celebrata da Padre Martino Serraglio nella Cappella del cimitero di St. Georges, prima della deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti nello stesso cimitero.

Ancora una volta gli alpini dell’ANA, 380.000 sparsi in tutto il mondo, dimostrano di portare alto il senso di fedeltà per la Patria e custodi di quei valori quale l’amicizia, solidarietà e patriottismo che la rendono unica nel suo genere. www.anaginevra.altervista.org

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