Ammucchiata Sindaci bipartisan contro il paesaggio siciliano

Mentre il paesaggio siciliano scompare ogni giorno di più sotto le cannonate di colate di cemento e speculazioni di ogni sorta i Sindaci dei 12 comuni di Ragusa si coalizzano in un’ammucchiata bipartisan, come si dice oggi in linguaggio politichese, per fare bocciare dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale sede di Catania) il primo piano paesaggistico regionale siciliano (peraltro concordato tra tutte le parti sociali della provincia) , quello della provincia di Ragusa. La minoranza dei Sindaci di centro-sinistra e la maggioranza di quelli di centro-destra, tutti eletti in aleatorie liste civiche, vanno a braccetto uno accanto all’altro per fare gli interessi ‘politici’ del loro piccolo orticello locale. Ancora oggi nel terzo millennio i nostri cari politici, non tutti ovviamente, come se le prima Repubblica non fosse mai finita ( e forse è così anche se cercano di fare capire il contrario) pensano bene di barattare gli interessi collettivi, che non si fermano ad oggi ma proseguiranno per le altre generazioni, a vantaggio di quei pochi che però avrebbero un peso più consistente rispetto ad una ‘impotente’ maggioranza tenuta spesso volutamente all’oscuro di tutto o meglio di ciò che potrebbe fare cambiare idea. E’ ovvio che con tali personaggi da prima Repubblica i piani paesaggistici delle altre provincie siciliane rischiano di naufragare tra interessi privati e quelli di una scadente e misera politica consentendo così che quei lembi di paesaggio siciliano, unico al mondo per le sue caratteristiche, rimasti miracolosamente in vita vadano perduti per sempre.

Alfio Lisi
Catania

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