Le Pietà  di Luciana Majoni

Luciana Majoni è un’artista che si diploma all’Accademia di Belle arti di Firenze nel 1976 vivendo tutti i fermenti artistici di quegli anni che hanno contribuito alla sua formazione, caratterizzata in un primo momento sulla fotografia concettuale, fino ad arrivare a quelle postmoderne. Da molto tempo ha intrapreso un filone, estraneo alla tradizione, realizzato grazie al fascino che le grandi opere d’arte, conservate nei musei e pinacoteche, hanno avuto su di lei. Attraverso l’obiettivo, vuole animarne la preesistente bellezza delle forme, ammorbidendo i toni. I suoi lavori più recenti, si concentrano prevalentemente sui ritratti. Nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (X^ edizione), posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, l’Istituto Italiano di Cultura del Lussemburgo e la Galleria dell’Accademia di Firenze presentano un nuovo percorso per comprendere l’opera di Michelangelo.

La mostra, assolutamente inedita, presentata in anteprima mondiale per l’Istituto Italiano di Cultura del Lussemburgo, indaga e analizza la tematica fondamentale dell’opera la Pietà, attraverso 14 immagini, realizzate dall’artista, Le foto saranno affiancate dagli studi che, durante i lavori di restauro della Pietà Rondanini, hanno messo a confronto l’opera con la Pietà del Vaticano e la Pietà Bandinelli. Una tacita narrazione del marmo tra anse, pieghe e venature che sottolinea la tragicità rappresentata in un intrigante gioco di lucide ombre fortemente espressivo. Un modo per l’artista di trasmettere al pubblico l’emozione vissuta nella ricerca dell’immagine; una vera e propria simbiosi con l’opera per comprenderla e per rivivere l’intensità creativa del Maestro.

Luciana Majoni, nella Pietà Rondanini, notoriamente incompiuta, è riuscita a fissare nelle immagini tutta la michelangiolesca solennità, l’energia e forza. L’esposizione fotografica sarà allestita presso la Biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura (15, rue St Ulric – Grund) e verrà inaugurata il 14 ottobre 2010 ed Il progetto è stato curato da Franca Falletti, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze e da Roberta Alberotanza, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura del Lussemburgo. Contestualmente, verrà anche inaugurata la Biblioteca dell’Istituto Italiano Cultura.

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