Siav S.p.A. partecipa al convegno AIADS “La Forza delle emozioni”Villa Mylius Vigoni, Menaggio (CO)15 Ottobre 2010
Investire nelle emozioni, entrare nel mondo del pensiero sistemico e dell'apprendimento organizzativo per promuovere una nuova cultura di impresa. La padovana Siav S.p.A. – società leader nei processi di content management, da sempre attenta all'innovazione negli approcci organizzativi e alla gestione della conoscenza – è partner dell'Associazione Italiana di Analisi Dinamica dei Sistemi (AIADS) per il Convegno “La Forza delle emozioni. Il Brand, Il Mercato, L'Azienda, Il Sé” in programma il 15 ottobre a Villa Mylius Vigoni, celebre casa museo sulle rive del Lago di Como. Durante i lavori del Convegno – il giorno precedente vi saranno momenti dedicati a esperienze emozionali di gruppo, sotto la guida di un insegnante di hata yoga e di Karina Checik, pittrice di fama internazionale – si rifletterà proprio sulla natura delle azioni e delle emozioni, sulla possibilità di liberarle e di gestirle, oltre che sulla necessità di un percorso emozionale anche nell'approccio alla vita aziendale e al business. «Testimonianze aziendali e accademiche di come le emozioni, se ben gestite, siano un propulsore per essere sempre più competitivi e in grado di affrontare con successo anche i periodi più difficili, saranno occasione di confronto tra i relatori e i partecipanti», sottolinea Lorenza Angelini, direttore relazioni esterne di AIADS.«La sensibilità verso i processi di apprendimento di gruppo e l'investimento nella formazione permanente, anche da un punto di vista emozionale, non sono aspetti così scontati nelle Organizzazioni pubbliche e private», afferma Federica Voltan, Corporate Communication Executive di Siav S.p.A. «Noi crediamo che la valorizzazione del personale anche da questo punto di vista possa fare la differenza e permettere di compiere un salto di qualità in termini di performance». Perché l'innovazione – per la quale Siav ricopre un ruolo trainante in ambito software – e la giusta attenzione alle risorse umane non possono che andare di pari passo.
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