DIFENDIAMO LA DIGNITA’ DEI FRONTALIERI. LEGHISTI, DOVE SIETE?

Nel Canton Ticino è in atto una dura e inaccettabile campagna di denigrazione contro i circa 50mila lavoratori italiani impiegati in Svizzera, i cosiddetti frontalieri, definiti “ratti che vengono a mangiare il formaggio svizzero”. Della questione l’Italia dei Valori si è interessata immediatamente tramite l’Onorevole Antonio Razzi, Responsabile Idv per gli italiani nel Mondo. Razzi ha incontrato l’ambasciatore svizzero in Italia, Bernardino Regazzoni al quale ha rappresentato tutto il proprio disappunto. L’ambasciatore ha preso le distanze e ha condannato le manifestazioni xenofobe in atto ai danni dei lavoratori frontalieri italiani ed ha assicurato la massima attenzione e riprovazione per le deplorevoli affermazioni fatte ai loro danni.
Tuttavia colpisce e scandalizza il pressoché totale disinteressamento delle autorità italiane, sia a livello nazionale sia a livello locale.
Un’assenza denunciata con forza dal consigliere regionale IdV, della Lombardia, Gabriele Sola: “L'attacco ai lavoratori italiani transfrontalieri è inaccettabile”, dice Sola condannando senza mezzi termini la campagna apparsa in questi giorni, oltre che sulla rete, anche sui muri del Canton Ticino. Sola non vi ravvisa alcuna comicità anzi, la giudica “rozza, offensiva e per nulla originale. Vi traspare, infatti, uno spirito basso e irriverente nei confronti di lavoratori che affrontano sacrifici quotidiani per recarsi sul posto di lavoro e che contribuiscono con il loro impegno a mandare avanti l'economia svizzera”.
“È proprio pensando alla tutela della dignità di questi lavoratori – prosegue l’esponente IdV -, molti dei quali vengono proprio dalla Lombardia, che sto predisponendo una mozione affinché la Regione assuma una netta posizione di condanna rispetto a questo episodio di puro razzismo. Il Consiglio Regionale della Lombardia deve tutelare non solo l'immagine ma anche la dignità di quei suoi cittadini che quotidianamente varcano la frontiera per recarsi al lavoro”.
Non manca una stoccata ai colleghi leghisti che siedono in consiglio: “In questa occasione, in cui è davvero necessario mobilitarsi per difendere l'orgoglio dei lavoratori lombardi e del nord Italia, dove sono i padani? Forse stanno smaltendo l'amara lezione che dimostra come ci sia sempre qualcuno più a nord, pronto ad assumere gli stessi toni razzisti e discriminatori tanto cari a Bossi & c.? L'intolleranza è inaccettabile sempre, sia quando viene subita, sia quando viene perpetrata”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy