Il Palio della Mezzaluna al Rione Imperiali. La consegna domenica 3 ottobre

Successo del Palio della Mezzaluna,
organizzato dall’Associazione
“MassafraNostra” con il patrocinio
del Comune di Massafra,
della Provincia di Taranto,
della Regione Puglia e con
il forte contributo delle
parrocchie cittadine.

L’edizione 2010 del Settembre Massafrese si conclude domenica 3 ottobre 2010 con la cerimonia della consegna del Palio al rione vincitore: Rione Imperiali. I figuranti dei sei rioni della città si troveranno alle ore 19.00 in Piazza Garibaldi e subito dopo l’avvio del Corteo Storico che alle ore 19,30 raggiungerà (dopo aver percorso Piazza Garibaldi, Corso Italia, Piazza Vittorio Emanuele, Corso Roma) la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, ove, appunto, avverrà la cerimonia di consegna del Palio al Rione Imperiali.
I rioni faranno il loro ingresso nella chiesa, accolti dalla comunità e dal parroco don Fernando Balestra, secondo l’ordine di arrivo alla Corsa del Palio dello scorso 19 settembre. L’ultimo ad entrare sarà il rione vincitore della staffetta, quello degli Imperiali appunto. In coda, la delegazione del Comune, Donna Isabella Monsorio, signora di Massafra, e Jacopo Micheli, Vescovo di Mottola, al tempo della battaglia contro i Turchi del 1594.
Al canto dell’inno degli Imperiali, eseguito all’organo dal maestro Gian Vito Tannoia, seguiranno i saluti del parroco don Fernando Balestra e il momento liturgico di preghiera, con la benedizione del Palio. A seguire, gli interventi di monsignor Cosimo Damiano Fonseca e del sindaco Martino Tamburrano. Il primo cittadino consegnerà, allora, il Palio nelle mani del parroco del “Sacro Cuore” e del priore Cosimo Marangi. Dopo l’issa bandiera, effettuata dall’Agesci Massafra 1, avrà luogo la consegna degli attestati agli atleti del rione, da parte del priore Marangi.
Le conclusioni saranno affidate al presidente dell’associazione culturale “MassafraNostra” Vincenzo Bommino. Al termine della cerimonia, all’esterno della chiesa, si farà festa tra musica, con il concerto dell’orchestra “Giovani Talenti” diretta dal maestro Vanessa De Geronimo, e gastronomia. Verranno inoltre proiettate le immagini del momento della vittoria della Corsa e della conquista dell’ambito vessillo. La serata sarà presentata da Antonio Dellisanti.
Per l’occasione, saranno distribuite cartoline-ricordo delle edizioni del rifondato Palio della Mezzaluna vinte dal rione Imperiali (2007, 2009, 2010), la cui grafica è stata curata dall’artista massafrese Nicola Andreace. È una sua opera anche il Palio (nella foto) sul quale ne ha raffigurato la storia, esaltando la coesione dei sentimenti dei cittadini massafresi e la storia di ieri e di oggi. Suo è anche il manifesto, la cui composizione ripropone quella già incisa su un supporto d’argento, utilizzata per il Premio del “Palio della Mezzaluna”. Di essa l’artista puntualizza: ”Dalle pagine della storia emergono i simboli del palio, che ravvivano il ricordo ed invitano a costruire la pace con concorde aggregazione e con ricerche culturali- scientifico-economiche”. Dallo stesso autore è stato realizzato con tecnica mista su tela di m.2.00xm1.00, il “Palio della Mezzaluna di Massafra 2010 che sarà esposto per tutto l’anno nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù. Su di esso, con un linguaggio post-espressionista, modulato su accentuazioni cromatiche, mescolando frammenti di memoria e suggestioni di cronaca storico-culturale con eventi celebrativi presenti, l’artista disegna una microstoria, evidenziando la vocazione del territorio alla promozione della ricerca e competizione, della trasmissione di valori e di idee, della iniziativa civile, pubblica e religiosa. Nell’opera, cielo e terra, trovano la loro sintesi con forme che – armoniosamente inserite nel magma di luce, colore, forza, vitalità, calore, energia, – si compenetrano l’una nell’altra e si caricano di potenza allusiva. 
I segni del potere feudale civile (castello), dell’autorità religiosa (Chiesa Madre), di minaccia aggressiva (il rapace), d’impegno etico-civile, di collaborazione e sentimenti amicali di solidarietà, di strategia militare (armigeri cristiani e popolo, simboli dei vari rioni di Massafra impegnati nella gara sportiva) non sono elementi semplicemente fisici, ma anche sociali e culturali, che si confrontano con il peso del tempo per eludere l'incertezza della memoria. Le loro immagini, espressioni e custodi dei tanti saperi del corso della storia, servono a mostrare come il nostro tempo sia un intreccio di situazioni diverse che coesistono e costituiscono il lento e difficile itinerario storico che il presente deve affidare al futuro”.

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