Bufera sui video di Berlusconi. L'Anm risponde: “Le sue invettive alimentano tensioni”
E' bufera sul presidente del consiglio Silvio Berlusconi dopo l'uscita sul Web di due video. Il primo girato a L'Aquila prima del G8, con la barzelletta raccontata contro Rosy Bindi che si conclude con una bestemmia e pubblicato dal sito de l'Espresso. Il secondo invece è quello pubblicato da Repubblica in cui il premier attacca la magistratura all'uscita di Palazzo Grazioli la sera del 29 settembre mentre incontra i fans.Ipocrita chi mi attacca – Nessun “peccato”, nè alcuna “offesa”: solo “una storiella” e “una risata”. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi liquida così le polemiche sulle sue barzellette sbarcate sul web: “Attacchi strumentali e ipocriti”. “Quella di cui si parla – scrive il premier in una nota – è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un'offesa né un peccato, è solo una risata. Il cattivo gusto e la responsabilità sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se – aggiunge – qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti”Fuoriosa la Bindi – “Penso che questa volta il Presidente del Consiglio prima che a me debba chiedere scusa a tutti i credenti di questo paese, alla Chiesa e quella stampa cattolica di cui ieri si è vantato di avere l'attenzione”, ha detto Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente dell'Assemblea Nazionale del Pd, commentando l'episodio dell'Aquila. Parole di dura critica arrivano dal segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani: “Ancora una volta atti ed espressioni inaccettabili da parte del Presidente del Consiglio. È incredibile che una persona capace di simili volgarità possa governare un Paese come il nostro”. Con lui è d'accordo il deputato del Pd Enrico Gasbarra: “È la conferma della doppia etica del presidente Berlusconi. Credo che, proprio colui che ama definirsi 'unto dal Signore' debba immediatamente chiedere scusa”.
“L'Italia si vergogna” – Solidali con Rosy Bindi gli esponenti dell'Italia dei Valori: “Berlusconi si vergogni. La barzelletta sull'onorevole Bindi, conclusa da una bestemmia, è indegna”, ha detto il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando. “Alla collega parlamentare va tutta la nostra solidarietà. Il presidente del Consiglio dimostra per l'ennesima volta di non essere all'altezza dell'incarico che ricopre. È evidentemente ossessionato da una visione sessista e maschilista del mondo, ha una sola concezione della donna ed è cattolico solo a parole. L'Italia – conclude – si vergogna del suo presidente del Consiglio”.Solidarietà e ammirazione – ''Tutta la mia solidarietà a Rosy Bindi, ma anche un po' di ammirazione visto che per il Caimano è diventata una vera ossessione. D'altronde, lui è abituato ad altri tipi di donne, più utili a 'svagarlo' che a tenerne desta l'attenzione. Rosy Bindi è una donna intelligente e colta, troppo diversa dagli standard di Berlusconi. Non riuscendo ad avere la sua attenzione e il suo rispetto, la insulta. È la tipica arma di difesa machista, vecchia e stantia''. Manuela Palermi, dell'ufficio politico del PdCI, commenta così la barzelletta pronunciata dal premier.La Finocchiaro: inaccettabile – “Quelle sulla magistratura sono dichiarazioni inaccettabili e ci auguriamo che anche dalla maggioranza di governo vengano parole di critica alle affermazioni del premier – prosegue Finocchiaro – Il suo scarso rispetto per la democrazia parlamentare, per le istituzioni e per gli avversari politici emerge ancora una volta. Ritornano i toni soliti del Berlusconi da campagna elettorale, segno che nemmeno lui crede più nella tenuta del suo governo. Sotto il vestito buono che ha provato, a fatica, a indossare in parlamento per tenere buoni i suoi, c'è sempre il solito personaggio. Chi gli ha dato la fiducia ieri concorda con quanto Berlusconi afferma nel video?”.L'Anm: così alimenta tensioni – “Avevamo scelto -scrive l'Anm- di non rispondere alle quotidiane invettive che, anche negli ultimi tempi e in occasione di visite all'estero, l'onorevole Berlusconi ha rivolto alla magistratura italiana. Ma l'assurdità delle ultime esternazioni del Presidente del Consiglio non può restare senza risposta, anche per il rispetto dovuto ai tanti magistrati che hanno sacrificato la loro vita per il nostro Paese. Addirittura, oggi, secondo l'onorevole Berlusconi l'intera magistratura italiana, fino alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, sarebbe parte di un'associazione a delinquere diretta a sovvertire l'ordinamento democratico dello Stato”. “E' paradossale – denuncia l'associazione di categoria della Magistratura- che una carica dello Stato compia un'opera di delegittimazione e discredito di tale portata nei confronti di un'istituzione che, invece, dovrebbe essere supportata nell'azione di contrasto alle diverse forme di criminalità. Queste invettive contribuiscono solo ad alimentare un clima di tensione che nuoce al Paese e si trascurano del tutto le reali emergenze del sistema giudiziario”.