Roma 30 set – “L’emergenza della sanità del Lazio, oltre all’annoso problema del debito deve essere affrontata dal punto di vista della riorganizzazione dell’intero sistema: dalla riduzione delle Asl alla realizzazione di una rete di presidi territoriali di prossimità che coinvolgano ambulatori e medici di famiglia. Finalmente si parla di tutto questo ; di riconversione e non di chiusure di ospedali o tagli di posti letto.” – è quanto dichiara il vicepresidente della regione Lazio e Assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti –
“Bisognava decongestionare i grandi centri portando la cura delle patologie meno gravi e delle cronicità direttamente sul territorio, vicino ai cittadini. Questo è il vero risparmio – continua – che guarda alla salute e non ai tagli indiscriminati.
“Riconvertire 2.500 posti letto per malati acuti, tra pubblici e privati, dell'intera Regione Lazio in posti di degenza infermieristica – aggiunge Chiocchetti – oltre ad essere un’azione positiva è anche necessaria.”
“Questo è solo l’inizio di quella rivoluzione di sistema necessaria nel Lazio, annunciata in campagna elettorale, e che ora grazie a questa giunta guidata dal Presidente Polverini realizzeremo.”
“Con quale coraggio oggi il centrosinistra parla di assunzione di responsabilità, di attenzione al malato-cittadino e riorganizzazione del sistema quando per cinque anni ha latitato? Montino e company facciano solo mea culpa.”