LUCIANO NERI (PD): BERLUSCONI MENTE E OFFENDE CALAMANDREI

“Berlusconi che cita Calamandrei! Non c’è più vergogna. Calamandrei, uno dei più rispettati padri della Patria, aveva un’idea, e un rispetto, della Costituzione, delle leggi, della libertà opposta a quella di Berlusconi e dei suoi figuranti. Quando la politica entra nella porta della Giustizia, la Giustizia esce dalla finestra”, questa frase di Calamandrei avrebbe dovuto citare Berlusconi, nel momento in cui il Presidente del Consiglio, attraverso la separazione delle carriere, rilancia il tentativo di mettere sotto tutela politica la magistratura. Per lui la legge non è una garanzia del sistema democratico ma un nemico da addomesticare e da sconfiggere”. E’ quanto ha affermato Luciano Neri (Coordinamento Nazionale Circoscrizione Estero del PD e consigliere del CGIE) nel corso di un incontro con rappresentanti dell’associazionismo italiano nel mondo.
“Berlusconi – ha detto Neri – non ha parlato da Primo Ministro di un Paese importante ma da piccolo demagogo populista di provincia. E bugiardo. Ha rappresentato un’Italia che non c’è, come sanno bene i lavoratori e i disoccupati, gli studenti e le imprese, i ricercatori, le famiglie e i tanti giovani professionalmente qualificati che hanno ripreso ad emigrare. Parla di odio nel momento in cui i giornali della sua famiglia scatenano campagne ignobili contro le persone, con un frasario osceno e violento, nel momento in cui i sui alleati ministri possono dichiarare di “struffarsi il didietro con la bandiera”, affermare che i romani sono porci, “sequestrare” scuole pubbliche sporcandole con simboli della Lega. E’ troppo facile presentare i rom, vecchi e bambini compresi, come il “nemico in casa” per coprire il proprio sconcio e i propri fallimenti. “ Berlusconi – ha detto ancora Luciano Neri – è un primo Ministro surreale e bugiardo che parla di rigore e di salvaguardia dei redditi e degli stipendi in un Paese nel quale la disoccupazione supera l’8%, dove il governo azzera la ricerca, taglia scuola e università, welfare ed enti locali. Un Paese nel quale il 7% del Pil è direttamente movimentato dalle organizzazioni criminali, contro le quali si battono con determinazione poliziotti e magistrati, costretti ad operare senza mezzi e fondi sufficienti. Un Berlusconi che diventa comico inconsapevole quando si attribuisce il merito di “aver fatto fare pace” tra Russia e Stati Uniti, quando esalta il ruolo internazionale dell’Italia. Chieda agli italiani all’estero – conclude Luciano Neri – quanta fatica facciano a conciliare l’amore e il rispetto che portano per l’Italia e l’umiliazione dell’immagine che passa all’estero di un Paese nel quale, tra un paio di corna esibite nei vertici internazionali e barzellette volgari, sembra diventato normale per una maggioranza di governo reggersi non sui numeri determinati da un consenso ma sulla compravendita di deputati e senatori senza dignità”.

29 settembre 2010

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