16 Ottobre per non dimenticare l’Abruzzo, festa di beneficenza

Gli impegni assunti sono immodificabili e vincolanti; laddove si rende necessario occorre mettere in atto un cambio di velocità.
Assoii-Suisse, non riesce a forgiarsi dell'indifferenza, ma intende aumentare il passo della speranza a favore di chi potrà ricevere un granello di sabbia nelle oceaniche distese dell'attesa.
Nell'aria viziata, ancora oggi, dal brontolio viscerale terrestre, contro cui nulla può la solerte mano dell'uomo, si cerca di rinvigorire, dando spazio alle attività scolastiche, lo sfogo culturale di duecento pargoli rimasti orfani degli spazi d'incontro e le cui lacrime avevano reso le terribili immagini della catastrofe sismica riverbere sugli schermi dell'intero universo.
E' ovvio che la libertà di esistere degli individui sia soggetta a grandi limitazioni naturali, imposte dalle leggi primordiali; altresì è indubbio che occorre prestare soccorso a chi siffatta libertà è stata ostruita, utilizzando, a tal fine, condizioni materiali, sociali ed economiche.
Usare con razionalità ricchezza e benessere per appagare le necessità di coloro che vivono nell'immensa sofferenza è d'obbligo per l'individuo dignitoso e giusto.

La mancanza di mezzi sociali sicuri, di conoscenze culturali utili, di affetto amicale e d'integrazione territoriale è sintomo di esclusione collettiva, di emarginazione, incertezza e paura del domani.
Subito dopo il terribile cataclisma che colpì l'Abruzzo italiano, chiunque avesse il cuore dipinto con il tricolore si mosse a favore di coloro che in pochi secondi ebbero devastata l'esistenza.
La solidarietà non conobbe confini e gli imprenditori italiani in Svizzera facenti parte di Assoii-Suisse, unitamente ad altre importanti istituzioni e la catena della solidarietà elvetica si attivarono affinché la città di Zurigo donasse, agli infanti del Comune di Rocca di Mezzo, un prefabbricato da adibire ad asilo-scuola.
L'operazione, sotto l'egida consolare e delle alte cariche di Assoii-Suisse si concluse positivamente e la fase di montaggio dei container è giunta, ormai, all'epilogo.
Manca, tuttavia, un ultimo passaggio, ossia il montaggio del tetto, dopodiché la scuola potrà essere consegnata all'entusiasmo dei bambini ansiosi di apprendere.
Affinché tutto ciò avvenga è necessario un piccolo sforzo da parte di tutti, l'ennesimo atto di coraggio a favore del debole.

Ecco allora Assoii-Suisse correre in soccorso attraverso un convivio/dibattito, la sera del giorno 16 di Ottobre, durante il quale si raccoglieranno i fondi necessari alla fase di ultimazione del fabbricato.
Si tratta di un impegno per portare avanti le nostre speranze e quelle di coloro conosciuti dal supplizio, dare un senso alla propria vita e mitigare al prossimo, fiaccato dalla malaventura, l'immagine terrificante del nulla.
Un piccolo dono non è simile alla spugna che cancella tutto, ma rappresenta pur sempre una minuscola risposta alla grande domanda.
Occorre abbracciare la consapevolezza che tutti abbiamo un futuro; non è possibile conoscere, nei dettagli, quello che ci attende, ma dobbiamo nutrire la speranza che la nostra vita non finirà nel vuoto, ma continuerà ad avere un senso ed una ragione.
L'adesione in massa, pertanto, unitamente all'autentica gara di solidarietà umana contribuiranno, durante la pungola serata ottobrina, a scrivere un piccolo, ma pur sempre rilevante, pezzo di storia italiana.
Per il vostro tangibile intervento si prega utilizzare il conto corrente bancario:
CH93 0825 2020 4225 C000 C

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