"IO CITTADINO"

“ Io vivo in Inglilterra da oltre 30 anni e la domanda che un po’ tutti da destra e manca spesso mi fanno:” Ma tu ti senti piu’ inglese o piu’ italiano”. Molti a questa domanda risponderebbero semplicemente secondo gli umori, l’uno o l’altro. Io ho sempre risposto allo stesso modo:” Sono cittadino, punto” Mi rifaccio all’articolo terzo:” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.Questo cari tutti politici e non, e’ un principio universale ( lo dico ai leghisti in particolar modo forse l’avete gia’ capito) Trovo “pazzesco” che gli Stati “tutti” debbano specificare anche la provenienza del cittadino, cittadino ingese, cittadino italiano e via dicendo sino ad arrivare un domani ad cittadino extraterrestre. Vedete che l’articolo mette in primo piano il cittadino e non il sesso, la razza, l’etinia, la lingua, la reigione, le opinioni politiche eeee…condzioni personali e sociali. Una futura alleanza reale e alternativa di governo, secondo noi dovrebbe anteporre sempre il cittadino a tutto il resto, anche alla politica! Altrimenti ci fa solo retorica e demagogia, ci troveremo fra cento anni a confrontarci con le stesse tematiche, con i nostri poltici che camminano innanzi a noi con il dizionario sotto il braccio e non la Costituzione, come hanno fatto da oltre 60 anni. Non sono inc… sto solo ascoltando la Meloni su Rai Tre, Incominciamo Bene. ( scusatemi se e’ poco)

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