On. Antonio Razzi (IdV). Per il bene del PD (paradosso) e del paese Di Pietro a capo della opposizione. Tutto il resto è rancida poltiglia

Piano di rilancio dell’Italia dei Valori nel mondo

Battere Berlusconi in questo momento è l’obiettivo principe della politica di una opposizione cosciente. Non c’è altro da fare. Escluso l’ermafroditismo politico del centrismo unico vero distillato della cancrena tutta italiana, l’opposizione non è, allo stato, che Italia dei Valori e Partito Democratico.

Come e su quali basi potrebbe aversi questa collaborazione lo ha molto bene spiegato ed urlato Antonio Di Pietro dal palco di Vasto e su indicazioni facili facili: Strada maestra: la Costituzione, mezzi: un programma ben congegnato, predefinito e condiviso da realizzare. Tutto qui.

Le vicissitudini interne del Partito Democratico però non solo non favoriscono la ratifica di una linea tanto chiara quanto inattaccabile, ma minano all’origine ogni tipo di prospettiva che non sia legata a doppia mandata con i fortissimi ed ormai ammuffiti personalismi al suo interno.

Sarebbe per il bene del Partito Democratico stesso, ironia e beffa del paradosso, che alle primarie tanto auspicate per la scelta del premier votasse Antonio Di Pietro.

Il PD, in un rigurgito di serietà politica ed attaccamento al paese potrebbe buttare alla stessa stregua un secchio di acqua fredda in faccia, decidere di votare alle primarie Antonio Di Pietro capo della coalizione di opposizione. In questo modo otterrebbe subito due risultati importanti: primo, porrebbe fine alle diatribe al suo interno per aver a che fare con la solita demagogia chiacchiereccia dei redivivi Veltroni e di quelli che ancora oggi denominiamo cattocomunisti morti viventi a spasso per l’Italia; secondo, scaricherebbe nelle mani di Di Pietro una tale patata bollente che nessuna mano per quanto la più protetta possibile ed onesta vorrebbe ricevere.

Ma non è dato aspettarsi una soluzione di questo tipo. I Tempi non sono maturi, si usa dire con una frase fatta. Ma oggi sono i politici a non essere maturi e lo dimostra il fatto che restano passivi al cospetto di con un “parlamento sotto controllo” (parole sue) del Presidente del Consiglio.

Una coalizione di opposizione così congegnata aprirebbe prospettive politiche al momento incalcolabili e difficilmente prevedibili non fosse altro per il forte impatto mediatico intriso di contenuti politici.

Possibile che all’interno del Partito Democratico sia tanto vivida la tendenza al masochismo ed alla eutanasia?

On. Antonio Razzi
Via del Pozzetto, 105
00187 Roma
Tel. 06/67608166 Fax 06/67608750
Segreteria: Dott.ssa Francesca Testa
E-mail: razzi_a@camera.it
Sito:

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy