Costruiamo l’alternativa per l’Italia

Grazie Vasto, una cittadina che ci ha accolto con rispetto. Grazie ai mezzi di comunicazione e agli ospiti che sono venuti a confrontare le loro idee con le nostre. Grazie ai politici che sono venuti in rappresentanza dei loro partiti. Grazie ai militanti di Italia dei Valori che hanno il coraggio di far parte di questo progetto politico. Grazie ai nostri parlamentari che hanno resistito alle sirene del presidente del Consiglio, e in particolare grazie ad Antonio Razzi al quale sono stati proposti importanti vantaggi economici se fosse passato dall’altra parte.

Per l’Italia dei Valori la priorità è eliminare la testa di questa piovra politica: Berlusconi. Per farlo basterebbe che tutti quelli che in queste ultime settimane lo hanno criticato, votassero contro. Invece il 29 settembre, quando si presenterà al Parlamento, questo non succederà.

In ogni caso l’Italia dei Valori, non avendo i numeri per proporla da solo, appoggerà una mozione di sfiducia nel caso il Partito Democratico decidesse di presentarla. Anticipo anche che l’Idv presenterà una sua mozione di sfiducia contro il ministro dello Sviluppo Economico ad interim, ovvero Silvio Berlusconi. Inoltre voteremo il Ddl anti corruzione proposto dal “Fatto quotidiano”.

Per quanto riguarda le alleanze siamo disposti, per il tempo di un battito d’ali, ad unirci anche con il diavolo per votare la sfiducia a questo governo. Poi però dobbiamo costruire l'alternativa a Berlusconi e per questo bisogna ripartire dall’alleanza del centrosinistra e non correre dietro ai sogni. Non aspettiamo altri tre anni per cacciare Berlusconi. Noi riteniamo che sia da masochisti cercare intese con l’Udc e i finiani. Vogliamo, invece, essere co-fondatori dell’alleanza di centrosinistra che nascerà, qualsiasi nome le si voglia dare. Bisogna puntare su un programma condiviso e in questo senso noi dell’IdV non abbiamo nessun problema ad appoggiare qualunque nome alle primarie, da Vendola a Bersani, da Chiamparino a Di Pietro. Ma è chiaro che se sul programma non c'e' un accordo complessivo non avremo nessuna esitazione a proporre un nostro candidato. Un altro punto importante è l'opportunità delle primarie in caso di elezioni anticipate, perché in 45 giorni non coinvolgi la società civile, il paese reale è altro. Se le fai sono una scorciatoia, una furbata.

Ma i problemi dell’Italia sono molti e per far rinascere questo Paese dalle ceneri in cui l’ha ridotto il berlusconismo è necessario ripensare il sistema dell’informazione e risolvere il conflitto d’interessi. Bisogna intervenire sulla Rai e far si che non sia più il feudo dei partiti politici, ma garantisca a tutti i cittadini un’informazione non di parte.

Noi vogliamo mettere al primo posto della nostra azione politica le questioni del lavoro e dell’economia.

Non vogliamo più che ci siano casi come Fincantieri, Alitalia Eutelia. Gli operai, i lavoratori non devono andare a casa, ma devono stare nelle fabbriche, negli uffici, insomma a lavorare.

In questa occasione voglio anche ringraziare i “Movimenti” e il grande lavoro di sensibilizzazione che hanno svolto in questi anni. Ma ora non si deve disperdere il consenso; bisogna convogliarlo in un’unica direzione perché altrimenti facciamo un favore a Berlusconi.

In conclusione voglio darvi l’appuntamento al 2011 per raccontarci quello che avremo fatto nei primi giorni di governo. Sono cinque anni che veniamo a Vasto, in questo lasso di tempo l’Italia dei Valori è cresciuta: siamo diventati una grande, bella e sana famiglia. Siate orgogliosi di questo e non cedete alle pressioni di chi semina zizzania e lavora per dividerci.

Postato da Antonio Di Pietro

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