MAXFEST – Festival del Cinema, Musica e Arti Visive alla MASSERIA ACCETTA GRANDE (Massafra/TA)

La cinquecentesca Masseria Accetta Grande di Massafra (sulla s.p. 40 ai confini tra i comuni di Statte e Massafra), ospiterà dal 17 al 19 settembre 2010 il MAXFEST, Festival del Cinema, Musica e Arti Visive, grande manifestazione ad ingresso libero, come ci è stata illustrata Peppe Ancona curatore, appunto, del Premio Max Cavallo 2010
“Pur essendo alla prima edizione, il Premio Max Cavallo (ci ha infatti detto) ha catturato l'attenzione di tantissimi filmaker italiani e stranieri. Grazie al passaparola su forum e blog dedicati al cinema indipendente, abbiamo ricevuto un numero significativo di lavori molto diversi tra loro: dal film a soggetto al documentario, dal puro esercizio tecnico alla videoarte, dal film low budget indipendente al corto realizzato grazie a finanziamenti istituzionali e con attori di rilievo. Tra questi ne abbiamo scelti 21 che, valutati dalla giuria presieduta da Enrico Magrelli, concorreranno al Premio Max Cavallo. Le proiezioni dei corti si svolgeranno alla presenza degli autori, che potranno rispondere alle domande e soddisfare la curiosità del pubblico.
I cortometraggi selezionati per l’assegnazione dei Premi sono i seguenti: “PANCA POPOLARE ITALIANA”, di Werther GERMONDARI (Italia 2010); “U SÚ” (Il sordo), di Mimmo MANCINI (Italia 2008); “CANTO DA TERRA D’AGUA”, di Francesco GIARRUSSO e Adriano SMALDONE (Portogallo, Italia 2009); “BANDURYST”, di Danilo CAPUTO (Italia 2009); “HOME”, di Francesco FILIPPI (Italia 2009); “BIANCA E LUCIA – Due ragazze scampate all’inferno”, di Dario DALLA MURA, Elena PELOSO (Italia 2010); “77”, di Luciano PARRAVICINI (Italia 2009); “HABIBI”, di Davide DEL DEGAN (Italia 2010); “ANGELES CITY, PHILIPPINES”, di Davide AROSIO (Italia 2009) ; “OGGI GIRA COSÍ”, di Sydney SIBILIA (Italia 2010) ; “ALTO SALENTO’S SPRING”, di Luca NESTOLA (Italia 2010); “K-CONJOG – CHAPTER II”, di Francesco LETTIERI (Italia 2010); “LA VITA ACCANTO”, di Giuseppe PIZZO (Italia 2010); “SUKH DEV”, di Giuseppe FRISINO e Afro CARPENTIERI (Italia 2010); “3 PROTOTIPI”, di Centro Sperimentale di Cinematogafia (Italia 2009); “TERRE AL MARGINE. WASTED”, di Alessandra ONDEGGIA (Italia 2010); “SE CI DOBBIAMO ANDARE ANDIAMOCI”, di Vito PALMIERI e III/A Scuola Media “G. Mameli”, S. Giovanni in Persiceto – BO – (Italia 2009); “I LOVE BENIDORM”, di Gaetano CRIVARO (Italia 2009); “SALIM”, di Tommaso LANDUCCI (Italia 2009); “L’ORA CHE PRECEDE L’ALBA”, di Raoul GARZIA (Italia 2010) e “INTERCAMBIO”, di Antonello NOVELLINO (Italia, Spagna 2010).
La Giuria del Premio Max Cavallo 2010 è presieduta da ENRICO MAGRELLI, conservatore della Cineteca Nazionale e consulente della Mostra di Venezia.
Gli altri componenti: ALBERTO CRESPI, critico cinematografico de “l'Unità” e conduttore de ''La valigia dei sogni''; SILVIA TOSO, curatrice di “Hollywood Party”, storica trasmissione radiofonica di Radio3; FREDDY MORONI, Responsabile delle Acquisizioni Fiction de La7; RAFFAELE NIGRO, scrittore e sceneggiatore pugliese, caporedattore Rai Puglia; FERNANDO DI MASI, titolare dello storico Cineteatro Spadaro di Massafra; JOHNNY PALOMBA, che realizzerà una delle sue ''recinzioni'' per il video che si aggiudicherà la selezione.
Ma andiamo nel particolare. La SEZIONE CINEMA prevede la proiezione di tre opere distribuite con licenza Creative Commons. Creative Commons (CC) è la denominazione di alcune licenze di diritto d'autore, redatte e messe a disposizione del pubblico gratuitamente a partire dal 2002 e applicabili a tutti i tipi di opere dell'ingegno (www.creativecommons.org). Quelli che proponiamo sono tre film indipendenti, provenienti da Svezia (Nasty Old People di Hanna Sköld), Stati Uniti (Sita Sings the Blues di Nina Paley) e Italia (Torno subito di Simone Damiani). Tre opere molto diverse tra loro, ma accomunate dalla volontà di superare dinamiche e vincoli dei tradizionali sistemi di produzione cinematografica, e di raggiungere, attraverso il web e i circuiti alternativi come il MAXFEST, il numero più alto possibile di spettatori nel mondo. Le proiezioni saranno introdotte da un intervento di Giulio De Luise (fondatore di BuskerLabel, la prima piattaforma internet per il finanziamento collettivo, la distribuzione e la condivisione di musica rilasciata esclusivamente con licenza Creative Commons) che approfondirà il tema delle Licenze Pubbliche CC.
SGUARDO SU TARANTO – La città dei due mari sarà protagonista delle proiezioni collaterali. In programma due documentari di forte impatto emotivo, capaci di raccontare le difficoltà di una città profondamente ferita e della sua voglia di riscatto: La svolta. Donne contro l’ILVA, di Valentina D’Amico e Con disprezzo e con amore, di Monica Nitti e Vittorio Vespucci.
SEZIONE MUSICA – Tre i concerti che animeranno le notti del MAXFEST 2010: Djeli-Kan, Griot cantastorie dell’Africa Occidentale che proporranno sonorità tradizionali del Burkina Faso. I percussionisti Unidos do Batacoto e la musica del carnevale di Rio e di Salvador Bahia. Per chiudere, Bandaitaliana e Riccardo Tesi, con la loro musica senza frontiere, capace di fondere tradizione popolare, profumi mediterranei, improvvisazioni jazz e canzone d’autore.
SEZIONE MOSTRE E INSTALLAZIONI – Anche quest’anno accanto alle proiezioni ed ai concerti, il MAXFEST prevede mostre, esposizioni e video installazioni. Alcuni lavori più sperimentali che concorrono al Premio Max Cavallo, saranno proiettati a ciclo continuo in una saletta video specificamente allestita. Un altro spazio sarà dedicato a Max Cavallo e ad un suo lavoro del 1998 dal titolo Polvere, realizzato con Marco Signorini su testi e poesie di Bruno Mollica. E, ancora, in collaborazione con Greenpeace, una mostra fotografica dal titolo Amazzonia Arrosto sulla deforestazione e le conseguenze devastanti sull'ecosistema e sulle popolazioni.
EVENTI SPECIALI – Due gli eventi speciali del MAXFEST 2010: La proiezione del film di Lina Wertmüller, I Basilischi, in collaborazione con la Cineteca Nazionale e con l’introduzione di Enrico Magrelli; la proiezione notturna del documentario Uomini forti, presentato dall’autore, il critico cinematografico Steve Della Casa.
LA PIAZZA DELLE ASSOCIAZIONI – La Piazza delle Associazioni conferma una delle convinzioni guida dell’Associazione Max Cavallo: entrare in contatto diretto con altre realtà associative del territorio, fare rete e collaborare alla riuscita di un obiettivo comune. Ecco perché, ad arricchire il programma del festival, ci saranno stand, banchetti e spazi informativi curati da organismi del terzo settore che hanno aderito con entusiasmo al progetto: Amnesty International gruppo locale Taranto, Emergency gruppo locale Valle d’Itria, Greenpeace gruppo locale Taranto, Terra di Puglia, Orizzonti Nuovi, Lilliput, Volley Massafra, Mediterranea Consumo, La Rupe, e la cooperativa sociale Il Filo di Arianna, con un banchetto del commercio equo e solidale.
Ecco il programma della manifestazione.
VENERDI' 17: SALA OMAGGIO A MAX (dalle 17.30 – OMAGGIO A MAX – per tutta la durata del festival proiezione a ciclo continuo: POLVERE (Italia 1998, 23’) di Max Cavallo e Marco Signorini. Testi e poesie di Bruno Mollica). SALA SGUARDO SU TARANTO (dalle 17.30 – SGUARDO SU TARANTO – proiezione a ciclo continuo per tutta la serata: CON DISPREZZO E CON AMORE (Italia 2010, 41’) di Monica Nitti e Vittorio Vespucci. L'amore di chi opera per il bene della città di Taranto si contrappone al disprezzo di chi ha contribuito al suo degrado). SALA PREMIO MAX CAVALLO (17.30 – MERENDA; 18.00 – PREMIO MAX CAVALLO: proiezioni alla presenza degli autori: LA VITA ACCANTO (Italia 2010, 27’) di Giuseppe Pizzo. La camorra vista attraverso gli occhi di un bambino. SALIM (Italia 2009, 14’) di Tommaso Landucci. Salim è un ragazzo musulmano costretto a compiere piccoli furti per sopravvivere. Un giorno, per sfuggire ad una cattura si nasconde in una chiesa. Vi resta chiuso dentro ed è costretto a trascorrervi la notte. ANGELES CITY, PHILIPPINES, (Italia 2009, 29’) di Davide Arosio, Alberto Gerosa. Angeles City: la presenza di una base militare Usa ha favorito il sorgere di numerosi go-go bar’s e locali di prostituzione, trasformando la città filippina in una delle destinazioni più popolari del turismo sessuale. U SÚ (Italia 2008, 17’) di Mimmo Mancini. “In paradiso fa fresco? Come ci si arriva?”. Un temerario automobilista vuole raggiungere il paradiso a bordo della sua miniminor. HOME (Italia 2009, 15’) di Francesco Filippi. Una donna entra in una casa misteriosa e inquietante, che cambia aspetto a seconda degli oggetti che lei involontariamente tocca, o, per meglio dire, … clicca! 77 (Italia 2009, 5’) di Luciano Parravicini, Sergio Rufini Mastropasqua. Un uomo imprigionato cerca di non piegarsi alle richieste di una voce misteriosa. K-CONJOG – CHAPTER II (Italia 2010, 2’) di Francesco Lettieri. Un uomo ferito fuori ad una farmacia …rewind. OGGI GIRA COSI’ (Italia 2010, 18’) di Sydney Sibilia. Certe cose sono talmente assurde che possono accadere solo nella realtà. Una commedia su due clown rapinatori, un aspirante suicida, e una serie di sfortunati eventi.
CORTE GRANDE (21.30 – CINEMA CREATIVE COMMONS – introduzione al Creative Commons a cura di Giulio De Luise NASTY OLD PEOPLE (Svezia 2009, 84’ versione originale con sottotitoli in italiano) di Hanna Sköld. Tra dramma e commedia, la storia di una giovane neonazista che assiste a domicilio anziani incattiviti dalla vecchiaia e malati terminali impauriti dalla malattia; 23.00 – CONCERTO: DJELI-KAN “GRIOTS DEMBELÈ” (burkina faso/ costa d'avorio) Djeli-Kan, significa “Voce dei Griot”. Provengono da una nota famiglia di Griot del Burkina Faso. Nelle società dell'Africa Occidentale ai Griot spetta per nascita il ruolo di cantastorie, missione che svolgono servendosi di canzoni oltre che di danze esuberanti accompagnate da strumenti tradizionali (Yacouba Dembele: flauti, kora, tamà, voce; Kalifa Diarra: doundoun, n'goni, voce; Foune Dembele: danza e canto; Lassina Diarra: balafon, doundoun; Sekou Dembele: balafon, djembè, voce; Kadi Diarra: danza e canto; Brahima Dembele: djembe, balafon; Harouna Dembele: djembe, voce).
SALETTA VIDEO (dalle 17.30 – proiezione a ciclo continuo del corto in concorso: ALTO SALENTO’S SPRING (Italia 2010, 4’) di Luca Nestola. I luoghi, le atmosfere, la gente, la natura dell’Alto Salento, nell’istantanea del risveglio innescato dall’irrompere della primavera).
SABATO 18 – SALA SGUARDO SU TARANTO (dalle 17.30 – SGUARDO SU TARANTO – proiezione a ciclo continuo per tutta la serata: LA SVOLTA. DONNE CONTRO L’ILVA (Italia 2010, 60’) di Valentina D’Amico. Donne che si ribellano, oggi, contro quella che a Taranto è stata sempre considerata una salvezza e solo da qualche tempo il peggiore dei mali. L’Ilva, la più grande acciaieria d’Europa che con l’aumento annuale dei profitti vanta il primato italiano di morti sul lavoro e d’inquinamento ambientale.
SALA PREMIO MAX CAVALLO (17.30 – MERENDA – 18.00 – PREMIO MAX CAVALLO – proiezioni alla presenza degli autori: L’ORA CHE PRECEDE L’ALBA (Italia 2010, 26’) di Raoul Garzia, Cristiano Cenci, Andrea Ruggeri. Modestino è un uomo cresciuto coltivando l'ideale della libertà trasmessogli dal padre, Gerardo, ucciso dai nazifascisti alle Fosse Ardeatine. A 79 anni ha scelto di raccontare la sua storia per salvare la memoria dall'oblio cui sembra destinata. BIANCA E LUCIA – Due ragazze scampate all’inferno (Italia 2010, 31’) di Dario Dalla Mura, Elena Peloso. Bianca e Lucia, due ragazze ebree, si salvano dallo sterminio durante la Seconda guerra mondiale. Attraverso la loro memoria emerge l’immensa tragedia che coinvolge tutta l’Europa. INTERCAMBIO (Italia, Spagna 2010, 15’) di Antonello Novellino, Antonio Quintanilla. In una Spagna ancestrale e senza tempo, la dittatura requisisce il cibo e il grano portando la popolazione alla disperazione più nera. E’ una storia di sopravvivenza, è accaduta realmente e, probabilmente, succederà ancora. I LOVE BENIDORM (Italia 2009, 28’) di Gaetano Crivaro, Mario Romanazzi. La vita nel Cabanyal è cambiata dopo che la forte urbanizzazione in corso su tutta la costa spagnola ha fatto scalo anche a Valencia. Il progresso sta cancellando ogni traccia dell'antico “pueblo de la mar”. CANTO DA TERRA D’AGUA (Portogallo, Italia 2009, 30’) di Francesco Giarrusso e Adriano Smaldone. Le pietre, i campi, la vegetazione che divora le case disabitate e che si riappropria di ciò che le apparteneva. Il lavoro del tempo sull’uomo e dell’uomo sulle cose, i suoi gesti e la sua memoria.
CORTE GRANDE – Ore 21.30 – CINEMA CREATIVE COMMONS – TORNO SUBITO (Italia 2008, 80') di Simone Damiani. Quando Michele viene a sapere che il suo amico Alberto si sta comportando in modo strano, decide di andarlo a trovare. Verificherà con i suoi occhi che l'amico ha deciso di diventare una scimmia. Ore 23.00 – CONCERTO: UNIDOS DO BATACOTO (batucada brasiliana) La Band, formata da soli percussionisti, propone uno spettacolo LIVE pieno di ritmo, allegria ed entusiasmo, coinvolgente e di forte impatto sul pubblico, basato sull’esecuzione dei ritmi tipici suonati nei carnevali di Rio (batucata) e Salvador-Bahia (samba-reggae) e sull’utilizzo di strumenti originali provenienti direttamente dal Brasile. SALETTA VIDEO – Dalle 17.30 – proiezione a ciclo continuo del corto in concorso: ALTO SALENTO’S SPRING (Italia 2010, 4’) di Luca Nestola. I luoghi, le atmosfere, la gente, la natura dell’Alto Salento, nell’istantanea del risveglio innescato dall’irrompere della primavera. A seguire – UOMINI FORTI E SALSICCE – incontro con Steve Della Casa e spuntino di mezzanotte UOMINI FORTI (Italia 2006, 46’) di Steve Della Casa. L'epopea di Ercole e Maciste raccontata dalla viva voce dei testimoni e dalle immagini dei cinegiornali italiani. Il maggior esperto nostrano del genere ripercorre le tappe della produzione popolare dei film mitologici recuperando i volti che negli anni sessanta ne fecero la fortuna e le immagini dimenticate, divertenti e preziose, provenienti dagli archivi nazionali. DOMENICA 19 – SALA PREMIO MAX CAVALLO – Ore 17.30 – CINEMA CREATIVE COMMONS – SITA SING THE BLUES (Usa 2008, 82') di Nina Paley. Un film d'animazione che racconta la storia di Sita, sposa di Rama (nella religione induista è il settimo avatar di Vishnu), in parallelo con quella di una giovane donna americana. Il tutto scandito da siparietti musicali costruiti sulle canzoni di Annette Hanshaw, una delle prime interpreti jazz degli anni '20. Ore 18.30 – PREMIO MAX CAVALLO: BANDURYST (Italia 2009, 14’) di Danilo Caputo. Ventiquattr’ore nella vita di Vasyl, giovane musicista ucraino. Arrivato a Napoli alla ricerca di successo, Vasyl si vede costretto a sopravvivere consegnando bombole del gas a domicilio. HABIBI (Italia 2010, 22’) di Davide Del Degan. In un mondo in guerra, apparentemente lontano dal nostro, ogni giorno i bambini cambiano il nome ai loro giochi, cambiano il nome ai loro sogni e si fanno uomini in fretta. SUKH DEV (Italia 2010, 12’) di Giuseppe Frisino, Afro Carpentieri. La quotidianità di un Indiano, vista attraverso la lenta cadenza del suo passo e l’immobilità del suo sguardo, si contrappone, a Lecce, alla sua Porta Rudiae e al movimento transitorio della piazza antistante. TERRE AL MARGINE. WASTED (Italia 2010, 11’) di Alessandra Ondeggia. La città, intesa nell’immaginario collettivo come un agglomerato circoscritto e riconoscibile, si è dissolta, ha generato territori nuovi e diversificati e il vocabolario e gli strumenti fin ora utilizzati non sono più adatti né a descrivere, né a rispondere alle esigenze della realtà contemporanea. “Schizofrenia” è la malattia immaginaria di questi luoghi investiti di cariche antropomorfe. Ma la malattia del luogo si riflette inesorabilmente sull’uomo che lo vive. SE CI DOBBIAMO ANDARE ANDIAMOCI (Italia 2009, 15’) di Vito Palmieri, III A Scuola Media “G. Mameli” S.Giovanni in Persiceto (BO). Anita è di origine pugliese ma, cresciuta in Emilia, non capisce il dialetto parlato dai suoi genitori e dalle cugine di Bitonto e vuole impararlo.
CORTE GRANDE – ore 20.15 – PREMIAZIONE + PROIEZIONE CORTI VINCITORI. Ore 21.30 – EVENTO SPECIALE presentato da Enrico Magrelli: I BASILISCHI (Italia 1963, 83’) di Lina Wertmüller. Primo film della Wertmüller, premiato al Festival di Locarno con la Vela d'argento, racconta le giornate tutte uguali, tra la noia e l’ozio, di alcuni giovani di una cittadina del sud Italia. Ore 23.00 – CONCERTO: RICCARDO TESI E BANDITALIANA (world music italia) Riccardo Tesi: organetto diatonico; Maurizio Geri: voce e chitarra; Claudio Carboni: sassofoni; Gigi Biolcati: percussioni. Riccardo Tesi, compositore e organettista di fama internazionale, è considerato uno dei musicisti più audaci e autorevoli della nuova scena world europea. Dal caleidoscopio di suoni di Banditaliana nasce una musica senza frontiere ma legata alle proprie radici, una sintesi tra tradizione popolare, profumi mediterranei, improvvisazioni jazz e canzone d’autore.
SALETTA VIDEO dalle 17.30 – proiezione a ciclo continuo del corto in concorso: 3 PROTOTIPI (Italia 2009, 14’) di Enrico Maria Artale, Daniel Mejia, Laura Plebani. L’inaugurazione della Casa Totiana a Roma è l’occasione per proporre tre sguardi diversi sull’opera di Gianni Toti scrittore, giornalista poeta videoartista (Roma, 1924 – 2007). Tre momenti per riflettere sulle infinite suggestioni offerte dal lavoro di un artista attento al mondo e al linguaggio.

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