A Milano un corso per imparare a muoversi in carrozzina

La viceresponsabile per le Politiche Sociali dell’Italia dei Diritti :“Un’iniziativa lodevole non solo dal punto di vista sociale ma soprattutto umano”

E' giunto alla terza edizione il corso “Mio figlio ha quattro ruote”, una scuola alla convivenza con la disabilità e all'uso dello strumento carrozzina rivolto alle famiglie e ai piccoli affetti da patologie neuromuscolari, promosso dal Sapre Settore abilitazione precoce dei genitori: una struttura pubblica interna all'unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Fondazione Ca' Grande del Policlinico di Milano.

“Si tratta sicuramente di un’iniziativa lodevole non solo dal punto di vista sociale ma soprattutto umano perché io credo che ci sia una opinione pubblica in tutta Italia che stenta a riconoscere la disabilità come problema fondamentale e ancora di più quella infantile e adolescenziale – commenta Barbara Del Fallo, viceresponsabile per le Politiche Sociali dell’Italia dei Diritti – credo che il nostro paese abbia bisogno di una coscienza individuale da tradurre presto in coscienza collettiva che denoti consapevolezza di quelle che sono le problematiche di questo genere. Questa ignoranza ci fa allontanare sempre più da quella logica socio–assistenziale verso la quale dovremmo andare. Abbiamo ormai oltrepassato la soglia del secondo millennio e siamo ancora qua a parlare soltanto di politiche sociali, sanità assistenza e quant'altro quando invece nel 2010 si dovrebbe avere in tasca dei programmi mirati”.

Concreto e pratico il programma del corso, durante i quattro giorni dal 21 al 24 ottobre al Centro vacanze Getur, a Lignano Sabbiadoro, i bambini impareranno a muoversi in maniera indipendente, a giocare con la carrozzina misurandosi con i loro limiti e le loro abilità cimentandosi perfino in lezioni di ballo sulle quattro ruote, coadiuvati da una insegnante pedagogista e studiosa di danze ebraiche. Coinvolti nelle attività anche i loro cari e i terapisti che salendo al fianco dei piccoli, sulla carrozzina elettrica apprenderanno le tecniche di guida e di manutenzione del mezzo. Del tutto gratuita la partecipazione per i bambini, basso, o coperto interamente dall'organizzazione per le famiglie indigenti il costo per gli adulti.

“Io mi auguro – prosegue la Del Fallo – che questa iniziativa non rimanga locale ma che altre regioni e città prendano ben presto esempio dal comune di Milano e inaugurino dei progetti che vadano a sostenere e a risolvere le difficoltà di tutte quelle famiglie che supportano i portatori di handicap e degli stessi”.

L’efficace e all’avanguardia struttura del Sapre, nasce nel 2003 grazie al Progetto Abilità, finanziato dall’assessorato alle politiche per la famiglia del comune di Milano con lo scopo di assistere i nuclei famigliari dei disabili nella gestione del quotidiano, nei rapporti con le strutture, sostenendoli anche psicologicamente nel vivere patologie anche gravissime. Una proposta alternativa alla mera assistenza, laddove presente, del servizio sanitario.

“É chiaro – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che però progettazioni di questo genere sono fortemente difficili da applicare in un momento storico in cui la maggior parte delle regioni ha avuto un taglio netto, una riduzione dei finanziamenti destinati alle politiche sociali. In autunno, ormai è cosa certa, si avrà un taglio esorbitante di moltissimi servizi.

Ci auguriamo che – conclude la Del Fallo – ci sia anche una coscienza politica nuova che riporti qualche fondo in più al settore, perché io ritengo che l’Italia non sia un paese povero e che la crisi attuale sia dovuta soltanto ad una non equa distribuzione delle risorse economiche.”

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