“Le recenti affermazioni del Ministro dell’Interno italiano, Roberto Maroni, circa le espulsioni dei cittadini comunitari destano forti preoccupazioni poiché minano alla base un cardine dell’Unione e cioè la libera circolazione delle persone, oltre a minare i principi solidaristici che derivano dal contributo del pensiero cristiano alla costruzione dell’Europa unita”. Lo ha affermato il Comitato Esecutivo dell’UNAIE (Unione nazionale delle associazioni di immigrazione ed emigrazione) riunito, oggi, a Verona.
“Il rischio è – prosegue l’UNAIE – di subordinare la libertà di circolazione all’interno dell’UE al censo dei cittadini facendo emergere una Europa non più della libertà e delle opportunità ma una Europa dei muri che ormai non ci appartiene più”.
“Pertanto l’UNAIE, condannando le espulsioni compiute dalla Francia, ribadisce il proprio impegno a lavorare per una UE in cui prevalga la solidarietà e sia rispettata la libertà di circolazione dei cittadini comunitari contro ogni forma di discriminazione etnica”.