Pil italiano in calo dello 0,3%

L'Ocse: “Pil italiano in calo dello 0,3%, il peggior dato fra i Paesi del G7”. La Bce: servono salari flessibiliItalia in affanno in un contesto di peggioramento dell'economia globale: è l'unico paese del G7 per cui l'Ocse preveda una contrazione del Pil sul terzo trimestre, pari allo 0,3 per cento. Questo mentre sia secondo l'ente parigino sia secondo la Banca centrale europea si profila un generalizzato rallentamento della ripresa.L'Ocse: “L'Italia potrebbe registrare un calo del Pil dello 0,3%” – L'organizzazione si riserva tuttavia un margine di errore di un punto e mezzo percentuale. L'Italia sarebbe così l'unico Paese dei G7 a registrare un Pil in retrocessione per il periodo luglio-settembre 2010. Nel quarto trimestre l'Ocse vede per l'Italia, sempre su base trimestrale annualizzata, un ritorno alla crescita dello 0,1%: il Paese rimane però in coda rispetto agli altri sei grandi. “Ma non si rischia la recessione” – Pier Carlo Padoan, a margine di una conferenza stampa a Parigi per la presentazione delle valutazioni economiche intermedie dell'organismo internazionale, ha risposto così a chi chiedeva se ci fosse in Italia il rischio di una 'dinamica a W'. Vale a dire un ritorno alla recessione a seguito di un periodo di ripresa a sua volta preceduto da una crisi economica. “Per l'Italia – ha aggiunto Padoan – il problema è qualcosa che già conoscevamo prima della crisi: cioé una crescita strutturale molto bassa anche nel lungo periodo”. “Naturalmente – ha continuato il capo economista e vicesegretario generale dell'Ocse – tutto questo ha oscillazioni cicliche”. “Il rallentamento – ha concluso – c'é per tutti, c'é anche per l'Italia, che ha valori più bassi degli altri Paesi”. Conversando con alcuni cronisti italiani, Padoan ha anche osservato che a suo avviso sul debole risultato della crescita italiana nelle ultime valutazioni dell'Ocse (-0,3% nel terzo trimestre 2010) ha anche pesato lo stop agli incentivi nel settore dell'auto.Come crescerà il Pil negli altri Paesi – Secondo le stime di crescita su base annualizzata diffuse oggi dall'Ocse, nel terzo trimestre il prodotto interno lordo crescerà del 2,7% nel Regno Unito, del 2,2% nel Canada e dello 0,7% in Francia e Germania. Nella media dei Paesi del G7 la crescita annualizzata sarà per il periodo luglio-settembre dell'1,4%. Fermo restando però che per tutti i Paesi e anche per la media dei Sette, l'organizzazione di Parigi si riserva un tasso di errore nelle stime che oscilla da 1 a 2,7 punti percentuali. Per il quarto trimestre del 2010 la crescita più forte, sempre su base annuale, è stimata per il Canada (+2,3%), per il Regno Unito (+1,5%) e per la Germania (+1,1%). Nella media dei Paesi G7 la crescita prevista dall'Ocse è pari a +1%.”Il rallentamento della ripresa economica mondiale sarà un po' più pronunciato del previsto” – Secondo l'Ocse dunque “la crescita nei Paesi del G7 potrebbe scendere nel secondo semestre di quest'anno ad un punto e mezzo percentuale su base annua”. Padoan ha però sottolineato che “é ancora difficile capire se l'indebolimento della ripresa sia temporaneo o se sia il segnale di debolezze sottostanti più profonde della spesa privata in un momento in cui le misure di rilancio stanno giungendo al termine”.http://notizie.tiscali.it/articoli/economia/10/09/09/ocse-stima-calo-pil.html

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