Non so davvero quale giovane abbia voglia di sapere Com’ è andata a Genova nel 2001: A GENOVA C’E’ L’ACQUARIO “Mio nipote, due anni fa quindicenne, all’ennesimo racconto di ciò che successe a Genova nel luglio 2001, mi disse che dovevo farmene una ragione: i suoi compagni sapevano tutto dell’11 settembre di quell’anno e di Genova conoscevano l’esistenza dell’ Acquario…”. Vieni…guarda… Da Youtube, la carica della polizia in piazza Manin .
Io non dimentico, tantopiù quando leggo una notizia che mi è stata da un caro amico che a Genova ci vive: Arresti illegali al G8, smascherati gli abusi di Manin.
Come fossi tornata da Creuza de Ma, una mulattiera di mare…ho ripescato: “…Sempre meno si trova qualcuno che chieda Com’è andata? Come ti va? A noi…Quando sono tornata a casa, domenica mattina, altro che magie, il mio bagno mi è sembrato un grand’hotel, mi sono concessa anche la lettura del giornale che mi ha raccontato com’ è andata a Genova, secondo lui, il giornale.”
“In quelle strade ci sono stata con una figlia allora di sedici anni e i suoi compagni, con i giorni di “ferie” che chiesi allora, gli stessi che mi fecero “guadagnare” dopo alcuni anni il premio della pubblicazione con tanti altri, in un libro “Genova, luglio 2001: io non dimentico”, a sostegno del Comitato Verità e Giustizia per Genova.”
Giorni di Ferie , da pag.57 a pag.62 ” …oggi si prevede qualcosa di duro perchè è la giornata della disobbedienza civile. Le dieci.Piazza Manin. Tra i banchi del commercio equo e solidale si aggirano gruppi bene affiatati. Ci sono tanti della mia età……Dobbiamo decidere se rimanere in piazza a collaborare alle iniziative dei gruppi pacifisti, o andare a “disobbedire civilmente” in qualche punto della zona rossa. Non ho scelta : mia figlia non vuole fermarsi, e i suoi amici neppure… siamo in più di duecento a camminare verso Piazza Portello…Le quattro e mezza del pomeriggio. …vogliamo ritornare a Brignole per il corteo finale. Ripercorriamo l’unica strada possibile: quella dell’andata. Sei giovani armati di catene e mazze sbarrano la strada minacciando i pochi passanti. Sono a trenta metri dai poliziotti, che li guardano senza intervenire….Piazza Manin, piazza tematica dei non violenti ad oltranza, è devastata.Perchè loro? Quando? Come facciamo a tornare a casa? Nel corteo improvvisato si diffonde la notizia che un ragazzo è morto. Cantiamo per farci coraggio e la gente dalle finestre ci saluta…Loro i genovesi sanno da che parte sta la verità…”
Non fatevi illusioni, la storia siamo anche noi, e continuo, continueremo a raccontarla, come fece un’amica che conobbi poi, Adriana De Mitri, e metto nome e cognome per tutte le altre madri , altre compagne altre amiche… nessuna nota, ma che rammentano.”…Per tenere vivo il ricordo di quei giorni, per non dimenticare Genova, e perché quanto successo in quei giorni non debba più accadere…”
Non hai visto un Blob di Trenette al Pesto? Ripassale. Se te ne vai…potresti rimpiangere di non aver capito Genova 2001.
Doriana Goracci
Arresti illegali al G8, smascherati gli abusi di Manin