Grande successo di pubblico e di presenze per la Sagra del tartufo di Campovalano, ormai giunta alla sua 10 ^ edizione. Organizzata dall’Associazione Campovalano Viva in collaborazione con il Consorzio del Bacino Imbrifero Montano di Teramo e la Banca di Lanciano e Sulmona , che si è svolta dal 14 fino al 18 luglio scorsi, in cinque serate piene di sapori, di animazione e di cultura.
Ma i festeggiamenti continuano con la rassegna di musica etnica “Etnica 2010 – World Music Festival” che quest'anno avrà artisti del calibro di Teresa De Sio il 27 Agosto e dei Nidi D'Arac il 28 Agosto. Inzio concerti previsto per le 21.30.
Teresa De Sio
Metti il diavolo a ballare
Venerdì 27 Agosto
Teresa De Sio propone una lettura tratta dal suo primo romanzo accompagnata, commentata, sostenuta e completamente intrecciata con la musica e le canzoni che sono strettamente legate al mondo narrativo del libro.
Teresa De Sio attingerà al grande patrimonio della musica popolare pugliese e del sud Italia. Il Salento è una terra aspre, misteriosa,magica. Ed è in questa “Terra del rimorso” che Teresa De Sio ambienta la storia di Archina Solimene, di una sorella Filomena e del loro terribile padre Nunzio. L avicenda cupae nerissima di Archina, fatta di violenze e solitudine, si lega alla storia di tutta una comunità: il paese di Mangiamuso, nel cuore del Salento, che accoglie la famiglia Solimene qunado si trasferisce da Procida.
Nell'arco del tempo che va dalla fine della 2° guerra mondiale ai primi anni '70, durante i lunghi e difficoltosi anni del passaggio da una cultura arcaica a rurale ad una “modernità” che fatica ad arrivare…
Nidi d'Arac
Sabato 28 Agosto
Dopo 12 anni dalla pubblicazione del primo album i Nidi D'Arac presentano il loro “album contenitore”: come un mercantile italiano trasporta i suoi prodotti tipici in tutti i porti del mondo, cos^ i Nidi D'Arac da più di 12 anni propongono una musica dalle forti radici sud italiane ma in formula internazionale e moderna. Si cimenteranno in un brano inedito “Cerchio si apre cerchio si stringe” di Vinicio Caposella in omaggio al “Ballo di San Vito” e alle antiche danze rituali del basso salento in un paesaggio umano forte e con un legame alla terra più sanguigna e una rielaborazione propria, tradotto in dialetto leccese e riarrangiato nello stile tipico della formazione dei Nidi D'Arac.
Per maggiori informazioni
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o il sito web www.campovalano.com.