Berlusconi la maggioranza l’ha persa cacciando Fini dqal suo partito, non e’ piu’ tempo di salvare il salvabile, anche racimolando quache finiano “pentito”, avra’ vita “logora’, in parlamento per il resto della Legislatura. Lui ci tiene al benessere del Paese, ( parle sue) allora ( sempre per il benessere del Paese) non gli resta che ( ancor prima della fiducia sui 5 punti cardini) di rimettere il suo mandato al Capo dello Stato e lasci il destino dei cittadini italiani nelle mani delle Istituzioni di Garanzia Democratica: il Parlamento. Purtroppo la storia ci ha insegnato che questa e’ la fine che fanno tutti i “dittaroricchi”, presenti e passati. Rimettendo il suo madato avra’ l’attenuante del popolo sovrano, altrimenti preparerra’ i chiodi per la bara del berlusconismo.. Il suo e’ stato un errore di valutazione, ossia credere in una maggioranza a due Lega/PDL, dimenticando la destra storica, prima di “licenziare “ Fini avrebbe dovuto pensarci non due ma ventidue volte: “ Chi e’ causa dei suoi maili pianga se stesso”. ( mi pare si averlo gia’ scritto) Il secondo errore ( suo) e’ stato quello di imporre al popolo italiano il Berlusconismo, basando principalmente la politica italiana della seconda Repubblica sulla sua persona, Berlusconi oggi, Berlusconi anche domani, logoro anche le menti piu’ conservatrive. Ora pero’ il polpolo italiano dovrebbe mettere una pietra sul berlusconismo definitvamente, se il berlusconismo era l’unico antidoto (dal greco Antìdoton, “dato contro”), al deegrado socio-politico decennale, non vi fosse stata altra alternativa di governo, eppure dal 1994 di governi alternativi ne abbiamo avuti due, nel 1996 e nel 2006, siamo alla pari, come direbbe il Grande Re dalla tomba: “ Niente di nuovo sotto il sole”. Berlusconi ha fallito nell’”educare” il cittadino! Si dimetta!
