L’Ass. Mantovani nel Mondo partecipa al 5° Incontro Internazionale degli Italiani nel Mondo in Sicilia

L'Ass. Mantovani nel Mondo partecipa al 5° Incontro Internazionale degli Italiani nel Mondo in Sicilia -Premio alla carriera intitolato al compianto
“Rino Zandonai” a Daniele Marconcini Vice Presidente dell'UNAIE e dei
Mantovani nel Mondo

6 agosto
Ci ha accolti una Catania soleggiata, accarezzata da una brezza calda ma
piacevole.
Il primo appuntamento è in una cittadina della provincia di Enna,
Pietraperzia. Ci accompagnerà il dott. Pietro Paolo Poidimani, grande
organizzatore dell'evento con la moglie dott.ssa Rosa Di Bella, Presidente
dei Siciliani nel Mondo “Napoleone Colajanni” e un piccolo gruppo di persone
provenienti da altre regioni d'Italia per partecipare all'evento.
Il viaggio è piacevolissimo. Il paesaggio arido, con macchie verdi di
agrumeti, olivi, fichi d'india. Il giallo delle colline si scaglia contro il
blue del cielo, terso, limpido, pieno di luce. Qualche castello, qualche
casale diroccato, qualche pezzo di strada sconnesso…anche questo è
Sicilia!
La nostra colonna sonora in auto sono le note della musica di Marco, a volte
dolci e romantiche a volte ritmate ed allegre. Un privilegio averlo con noi,
vista la sua straordinaria esperienza professionale nel mondo musicale con
collaborazioni di rilievo nel panorama internazionale, tra le tante,
ricordiamo quella con Mogol, con il quale ha lavorato diversi anni come
assistente e docente ai corsi presso la scuola fondata dal Maestro.
Assaporiamo questa combinazione di suoni e colori riempiendoci gli occhi di
un paesaggio per Marco e per me finora sconosciuto.

Ci attende un paese in festa con tanto di sfilata dei famosi “carretti
siciliani”: una tradizione che viene dai tempi più lontani e persiste grazie
ai pochi artigiani che con metodo e arte creano questi preziosi calessi
variopinti. Addobbati secondo le antiche tradizioni sono stati di ottima
fattura e tutti dipinti con scene che hanno attinto alla letteratura dei
cavalieri della “Tavola rotonda” secondo il ciclo di Carlo Magno e Re Artù.
Ne segue uno spettacolo di folklore con balli e canti locali, ovviamente
tutto “made in Sicilia”.

In questo scenario di festa e allegria pian piano arriverà buona parte dei
partecipanti all'incontro che avrà inizio il giorno dopo. Il sindaco di
Pietraperzia, dott. Emma Vincenzo, e la sua amministrazione comunale,
accoglie le varie delegazioni con la cordialità e ospitalità tipica del Sud
d'Italia, con la simpatia e la voglia di raccontare e mostrare questa
Sicilia ricca di cultura e natura, di sapori forti, intensi…che ovviamente
abbiamo potuto apprezzare durante la succulenta cena offerta
dall'organizzazione locale nella romantica cornice di un paesaggio
suggestivo ed emotivo. Arancini siciliani, bruschette al pomodoro e
basilico, pizza dai mille gusti: sapori genuini, sapori di una terra ricca e
generosa.

7 agosto
Nuovamente in viaggio, destinazione Regalbuto. Passiamo per Caltanisseta,
attraversiamo colline piene di storia e cultura e ancora tanta natura, a
volte desolata, a volte dura… un paesaggio in cui il tempo sembra essersi
fermato ma che offre scenari di pace silente e visioni d'incanto.
Finalmente arriviamo a Regalbuto, cittadina di 6000 abitanti fondata nel 420
a.C. con il nome di Amasélon. Per la sua posizione strategica i Saraceni
edificarono sulla cima del monte San Giorgio la fortezza che chiamarono
“Butah” ossia casale. In seguito il casale si ingrandì fino a diventare un
grosso agglomerato che i Saraceni chiamarono “Rahl Butah” ossia
casale-villaggio. Tra il XV e il XVI secolo, durante la dominazione
spagnola, Regalbuto visse un periodo di benessere e tale prosperità fu
legata alla presenza della Chiesa e all'insediamento di numerosi ordini
religiosi: domenicani, agostiniani, carmelitani, cappuccini e gesuiti. Dalla
metà del '600 diventa centro culturale di grande rilievo per la presenza dei
più importanti ordini monastici ad opera dei quali successivamente fu aperta
la prima scuola pubblica di grammatica e poi per l'insegnamento delle
scienze umane e della retorica. Nonostante il duro colpo inferto dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale, il fascino cittadino è ancora
rappresentato non solo dall'impianto urbano medievale ma anche da monumenti
sacri e civili espressione del barocco siciliano, insieme ai palazzi
signorili. Tra i cittadini illustri è doveroso ricordare il famoso medico
Giovanni Filippo Ingrassia (1510), il sacerdote Don Giuseppe Campione
(1878), collaboratore di Don Luigi Sturzo, l'insigne odontoiatra Salvatore
Citelli (1845) ed il politico Riccardo Lombardi (1901).

Arrivati in città, l'intera delegazione viene accolta presso il Municipio
dove il sindaco, dott. Gaetano Punzi, da i saluti di benvenuto e, dopo un
delizioso buffet, presenta la guida turistica che avrebbe accompagnato a
conoscere la città. Quindici chiese nella sola Regalbuto, molte delle quali
abbiamo potuto visitare in modo eccezionale visto che il resto dell'anno
sono chiuse al pubblico per problemi di sicurezza. Con rammarico si è visto
l'abbandono in cui versano molte opere d'arte, un patrimonio inestimabile
che non può contare con finanziamenti per il restauro. Ma allo stesso tempo
si è notato lo sforzo e l'impegno di molti giovani della proloco locale a
mostrare, raccontare e difendere tale patrimonio culturale, nonostante le
poche risorse. Sintetizziamo lo spirito di queste persone riportando lo
slogam che il Comune ha affisso all'entrata di ogni monumento religioso:
“Chiese aperte. Un bene nascosto è un bene rubato”. Sicuramente un bene
rubato alla storia e alla conoscenza, un bene rubato alle generazioni
future.

Nel pomeriggio si è aperta ufficialmente la conferenza del 5° Incontro
Internazionale degli Italiani nel Mondo presso il Cine Teatro Comunale
Urania. Numerosi i partecipanti, ricordiamo Jerry Valerio (Presidente A.S.U.
Associazioni Siciliani uniti di New York – Brooklin), Tony Noiosi (consulta
regionale siciliana per l'emigrazione in Australia- Sidney), Filippo Marotta
( Presidente Associazione di Promozione Culturale Siciliana di Pietraperzia
e Barrafranca in Lombardia), Angelo Arancio Febo (Presidente Filitalia
International – Chapter Liguria – Imperia), Ladys Pittavino (Centro Socio
Culturale “Piemontes” – Santa Fe- Argentina). Tra coloro che hanno ricevuto
il Premio Internazionale degli Italiani nel Mondo “Guglielmo Marconi”,
Ernesto Filoso (Premio Igor Man – 1922-2009) alla carriera a Daniele
Marconcini Presidente dei Mantovani nel Mondo e Vice Presidente Nazionale
dell'UNAIE (Unione Nazionale Associaizoni Immigrate ed Emigrate (Premio Rino
Zandonai) alla carriera che, con emozione, ha ricordato l'amico scomparso,
grande conoscitore dell'associazionismo e dell'emigrazione italiana nel
mondo.
Riscatto la frase di Jerry Valerio: “La Sicilia è bella, amiamola!”. E'
bella nonostante il degrado, l'abbandono e la corruzione. E' bella perché è
una terra ricca, generosa, creativa, allegra, piena di risorse. Noi tutti ci
auguriamo che questa Regione si avvii verso un reale cambiamento e
rinnovamento.
Al termine dell'Incontro, i partecipanti hanno potuto apprezzare una
splendida cena conviviale nei pressi del Lago Pozzillo, importante serbatoio
d'acqua mirato a irrigare le arse campagne isolane.

8 agosto
Si chiude l'Incontro con il Premio Internazionale dei Siciliani nel Mondo
“Proserpina 2010” consegnato dal presidente Rosa Di Bella a Enzo Farinella
(Dublino), a Sicilian Cultural Association of Saint Luis – Missouri (Stati
Uniti d'America), all'Azienda Agricola e Vitivinicola Pupillo – Targia, alla
città di Regalbuto e di Agrigento. Quindi ai rappresentanti di quella
sicilianità che, in Italia e all'estero, tengono alto il nome di una terra
che si sa distinguere anche per la laboriosità, l'intelligenza e la
solidarietà.

Nel pomeriggio, partenza per alcuni, ancora folklore per altri. Noi, tra i
fortunati, abbiamo potuto assaporare ancora un po' di Sicilia vivendo e
ammirando la processione religiosa dell'Alloro, dedicata a San Vito, patrono
della città e, dulcis in fundo, con grande onore per noi dei Mantovani nel
Mondo, il nostro Marco Nodari, su richiesta dell'assessore della città, ha
cantato brani del suo repertorio durante il concerto serale che chiudeva i
festeggiamenti. Non potevamo chiedere un finale migliore a questo evento
ricco di incontri, di scambi e tanta cultura.
Un sincero ringraziamento agli organizzatori e alle istituzioni locali per
la sensibilità e disponibilità dimostrata.

Un ringraziamento anche a Mimmo Azzia ,Presidente di Sicilia Mondo, e a
Carmelo Sergi per la splendida ospitalità ricevuta a Catania prima della
partenza per casa.

Sicuramente un'occasione per imparare, per conoscere e confrontarsi.
Nella valigia, tanto sole, tante emozioni, tanto meraviglioso Sud.

Marta Carrer
Associazione Mantovani nel Mondo

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