Nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non coincida con il dossieraggio e con i ricatti, con la menzogna che diventa strumento per attaccare l'avversario e distruggerlo”. La fondazione vicina al presidente della Camera, Gianfranco fini, Farefuturo, lancia uno strale contro contro il berlusconismo che accusa, attraverso il suo sito internet, di nutrirsi “di propaganda stupida e intontita, di slogan, di signorsì e di canzoncine ebeti da spot pubblicitario”. “Eravamo convinti – scrive il direttore del periodico, Filippo Rossi – che fosse un semplice dibattito politico, il confronto tra due idee di centrodestra, e che tutto potesse scorrere nei canali della democrazia interna a un partito”. Certezze in base alle quali, spiega la fondazione vicina a Gianfranco Fini, “abbiamo difeso per anni Berlusconi, sperando nella sua capacità di spiccare il volo e diventare un grande politico, uno statista”.Per questo motivo, “il pensiero corre ai sensi di colpa per non aver capito prima – prosegue l'editoriale – per non aver saputo e voluto alzare la testa. E oggi che gli editti toccano da vicino, è fin troppo facile cambiare idea. Oggi ha ragione chi dice: perché non ci avete pensato prima? Non c'é una risposta che non contempli un pizzico di vergogna. Un vergogna che, però, non prevede ora il silenzio, il ripetersi di un errore”. Per Farefuturo, dunque, la questione, non è più soltanto politica: “E' una questione di civiltà. Di democrazia. E di libertà”, si legge sul suo periodico online.”Questioni forse più grandi di noi – continua l'articolo – che impongono una scelta difficile. Intendiamoci, tutto questo poi non impedisce la 'politica', non impedisce di trovare accordi per governare il paese. Si parla d'altro. Si parla di qualcosa di più. Perché quello che abbiamo visto in questi ultimi tempi, tra documenti di espulsione e attacchi sguaiati alle istituzioni che sembrano concepite come proprietà privata e non come bene pubblico, relazioni internazionali di dubbio gusto e killeraggi mediatici, per non parlare delle questioni etiche trasformate in propaganda di partito, ecco, tutto questo dimostra che c'é una distanza culturale prima di tutto. E che la scelta a questo punto – conclude Rossi – è se stare o meno dalla parte di una politica che si possa dire davvero laica e liberale”.Bossi: elezioni a novembre o dicembre – Le elezioni anticipate per Umberto Bossi dovrebbero svolgersi “il prima possibile, a fine novembre o ai primi di dicembre”. Il senatur lo ha detto rispondendo ai giornalisti a Calalzo. “Con il presidente vediamo se una soluzione si trova – ha aggiunto – prima si fa…”. Secondo Bossi, “così non è possibile andare avanti, ormai la macchina sta correndo verso le elezioni e serve qualche gesto importante che le blocchi”. Il leader del Carroccio è quindi nuovamente tornato sulla richiesta di dimissioni al presidente della Camera Gianfranco Fini: “sarebbero il gesto fondamentale – ha detto – per fermare questa corsa”. Urso: i finiani non sono in vendita – Che i finiani non siano in vendita, lo ha ribadito Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico che risponde così all'appello del premier Berlusconi che ha invitato i finiani moderati a non tradire chi li ha votati. “Noi siamo leali con gli elettori, con Gianfranco Fini e con Silvio Berlusconi – sostiene Urso in un'intervista al Corriere della sera -. Sinora a tradire, a strappare il patto con gli elettori sono stati quelli che hanno deciso di escludere Fini dal Pdl”. “E' un appello che mi fa sorridere, è un'illusione”, dice Urso in un'intervista al Corriere della Sera. “La destra non si fa comprare. Noi siamo gli apostoli nazionali”, sottolinea il segretario generale di FareFuturo, secondo cui “alla fine di questa giostra, noi ci ritroveremo in almeno 40″.”Cessino gli attacchi all'arma bianca contro le istituzioni” – Quello che il segretario di Farefuturo auspica è quindi che il Pdl accetti un accordo con Fli. “Fino all'ultimo minuto – afferma – saremo convinti supporter di un'intesa alta e nobile, chiara e programmatica. Un'intesa che possa consentire al governo di continuare al meglio in questa seconda parte della legislatura, e che gli possa consentire di fare quelle riforme così necessarie per gli italiani e per le imprese”. Per far questo, aggiunge però, “devono cessare gli incessanti attacchi all'arma bianca nei confronti delle cariche istituzionali”.http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/10/08/19/farefuturo_berlusconi_killeraggio.html