L’eventualità che si vada a elezioni anticipate, addirittura in autunno, non è affatto improbabile. Il centrosinistra deve darsi una mossa perché non può farsi trovare impreparato. Certo, in caso di crisi (il riavvicinamento tra Berlusconi e Fini mi sembra solo tattico, in realtà le distanze restano tutte) sarà il Capo dello Stato a delineare tappe e a ergersi arbitro della vicenda seguendo il dettato costituzionale, ma se non dovessero trovarsi maggioranze in Parlamento lo scioglimento anticipato delle camere sarebbe sicuro.
Messe da parte ipotesi di scuola, come lo scioglimento di una camera sola, pure previsto dalla nostra Costituzione, visto che domani i due rami del Parlamento potrebbero avere maggioranze diverse, bisogna ragionare con gli amici del Pd e costruire alleanze forti, senza troppe chiacchiere, attorno a un programma serio e condiviso perché i consensi non si conquistano a tavolino ma parlando al Paese di cose concrete.
Allo stato delle cose mi sembra inutile discutere di alleanze anomale che, se si trova una maggioranza, possono andar bene al massimo per due o tre mesi e su un programma di cortissimo respiro, deciso insieme con il presidente della Repubblica. Una specie di contratto a progetto per riformare la legge elettorale, per una nuova legge sulla pluralità dell’informazione, per regolare una volta per tutte il conflitto di interessi e, infine, per rivedere i conti pubblici visto che, come l’Italia dei Valori aveva previsto con largo anticipo, in autunno sarà quasi certamente necessaria un’altra manovra.
L’allarme della Bce di questa mattina del resto parla chiaro. La situazione resta critica e tutti i governi dell’Eurozona sono allertati. Anche in questo caso il governo di transizione dovrebbe andare in una direzione assai diversa rispetto a quella intrapresa dal gatto e la volpe (Tremonti e Berlusconi) che hanno tolto ai poveri per dare ai ricchi.
A mio parere, però, la vera priorità è quella di mandare a casa questo governo prima che possa fare altri danni ai cittadini. Ma prima di farlo, in settembre, bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza. L’alleanza che auspico deve occuparsi finalmente dei problemi del Paese, aiutare le famiglie a uscire dalla crisi e ripristinare finalmente la legalità, lontano da cricche e logge segrete e senza conflitti di interessi.