Tragedia di Marcinelle: cari eletti all’estero, ne ho conosciuti di politici buffoni ma voi li battete tutti, e vengo al dunque. Alla Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo a Marcinelle ( Belgio) a parte l’assenza giustificata di Tremaglia, la presenza materiale di Aldo Di Biagio e il mazzo di fiori della Garavini, nessuno di voi si e’ degnato di far sentire di persona la propria voce. Avevo scritto in un mio recente intervento “Marcinelle 8 agosto: la parole servono poco o niente, adesso le mie ve le regalo senza retorica o dialettica. Nel 1956 anno della tragedia che vide 136 cittadini italiani morire senza un minimo di tutela da parte dello Stato italiano, carne da macello in violazione dell’articolo 35 della Costituzione Italiana ( quarto comma) :” La Repubblica riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero” Grazie al “cielo” oggi non abbiamo piu’ bisogno di tutele o rappresentanze e si’ “onorevoli carissimi”, possiamo fare a meno di voi, oramai abbiamo capito che in quattro anni, avete solo rappresentato voi stessi. Assenti, con tutti i privilegi, o meglio appropriazioni indebite che vi siete assegnati, viaggi gratis, alloggio gratis, colazione, pranzo e cena gratis, e come direbbe il compianto Toto’ “ingrassatura e stiratura” , questo e troppo anche per un moderato come il sottoscritto. Non valete proprio una mazza, ( avrei voltuto usare un temine piu’ adeguato ma questo portale e’ letto anche dai tredicenni) questo non lo dice solo Bobo Craxi ( 2006) o Silvio Berlusconi (2010) ma qualcuno che ha presentato piu’ iniziative legislative personali di voi, sette per l’esattezza, e’ quando stabiliscono i resoconti sommari e stenografici in mio possesso. Mi domando, domando e vi domando, se non e’ ora di inziare una petizione per cacciarvi dal parlamento, per incapacita’ politica di intendere e volere. ELETTI ALL’ESTERO: VER-GO-GNA-TE-VI, VER-GO-GNA-TE-VI, VER-GO-GNA-TE-VI!
