Cari Connazionali,
anche quest’anno, a Marcinelle, verrà ricordata la tragedia che l’8 agosto 1956 spense la vita di 262 minatori, 136 dei quali erano Italiani.
Rivendico di aver voluto a tutti i costi, quando ero Ministro per gli Italiani nel Mondo, che questa data assurgesse, una volta per sempre, ad emblema del sacrifico dei lavoratori italiani all’estero. E così, con direttiva del 1° dicembre 2001 a firma del Presidente del Consiglio e del Ministro per gli Italiani nel Mondo, è stata istituita la “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” da svolgersi annualmente il giorno 8 agosto, ricorrenza della sciagura mineraria di Marcinelle in Belgio.
Nella stessa direttiva è specificato inoltre che le Amministrazioni pubbliche, sia in Italia che all’estero, assumano e sostengano iniziative volte a celebrare il ricordo del sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo, al fine di favorire l’informazione e la valorizzazione del contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno dai lavoratori italiani operanti all’estero.
Non dimentichiamo il sacrificio di questi lavoratori, trasmettiamo alle nuove generazioni il valore che la nostra emigrazione ha conquistato in un secolo di Storia. Un valore che oggi equivale in molti casi a prestigio, successo ed affermazione; questo è quanto i nostri connazionali possono vantare in ogni Paese di residenza, ma, per tanti anni, decine di anni, è costato sacrifici, frustrazioni, discriminazioni ed umiliazioni.
Oggi, fortunatamente, sono stati fatti tanti passi avanti. I lavoratori italiani nel mondo sono una grande Comunità organizzata e capace di affrontare le sfide della nostra epoca, sono una eccezionale componente di quella realtà che noi chiamiamo “Sistema Italia”.
Dopo anni di lotte sono riuscito ad ottenere il diritto di voto per gli Italiani residenti all’estero, che oggi, grazie alla legge “Tremaglia” n. 459 del 27 dicembre 2001, sono rappresentati nel Parlamento italiano da 12 Deputati e 6 Senatori. Dobbiamo essere uniti e batterci per mantenere il diritto di voto all’estero, introducendo il voto segreto presso le Ambasciate, i Consolati o altre Sedi, ma conservando – come fanno altri Paesi – l’indispensabile voto per posta.
Gli Italiani residenti all’estero, alla fine, hanno vinto; hanno conquistato anche in Italia il posto che meritavano. Oggi costituiscono un esempio eccezionale per le nuove generazioni, ma non dimentichiamo i nostri Caduti sul lavoro. Onoriamoli e inchiniamoci commossi e riconoscenti di fronte a Loro.
Le celebrazioni che si terranno l’8 agosto in tutto il mondo sono l’omaggio dell’Italia che non dimentica, che ama e che stringe in un grande abbraccio i suoi figli sparsi in ogni parte del mondo.
Avendo subito una grave frattura del femore della gamba sinistra, quest’anno non potrò essere presente a Marcinelle alla cerimonia, a me tanto cara, di commemorazione dell’8 agosto, ma rinnovo il mio devoto e commosso omaggio ai 136 minatori italiani caduti nella miniera.
Vi ringrazio per l’affetto ed il sostegno che mi avete dimostrato in questo periodo di malattia e vi abbraccio tutti.
A presto.
On. Mirko Tremaglia