La solidarietà  è il valore della vita

Collaboro con la Fundaciòn ormai da 5 anni, impartisco lezioni di teatro ad
un gruppo di adolescenti che vivono in zone periferiche a rischio. Quando è
alla Fundaciòn ha sempre un sorriso, una parola, un gesto o una domanda per
tutti: Come stai? Come sta la mamma? Come và la scuola?. Ha una memoria di
ferro.

Quando è in Argentina, è alla Fundaciòn. Visita i bambini e parla con i
collaboratori, non sta fermo un momento, il suo tempo non gli appartiene,
stessa cosa per Paula , la moglie, cofondatrice della Fundaciòn.
Il Portale è stato invitato il 18 giugno a partecipare ad un evento
esclusivo c/o la Fundaciòn P.u.p.i : Festeggiare la carriera di Javier
Zanetti nell'Inter che il 10 agosto compirà 37 anni.
15 anni nell'Inter:
3 Coppe Italia,
3 Super Coppe,
5 scudetti,
1 Coppa UEFA,
la Champion League 2010
e il recente premio Scirea e 700 partite giocate con la maglietta nero
azzurra e naturalmente festeggiare la maglietta della solidarietà che non si
toglierà mai e che, tramandata dalla famiglia, indossa sempre.

Erano presenti, le più importanti catene televisive, testate giornalistiche,
sportive ed altro, i sindaci dei municipi di Lomas de Zamora, Avellaneda e
Lanùs.
Protagonisti i bambini che lo hanno accolto con canti e con danze e lui in
prima fila con la moglie a bocca aperta osservandoli.

D- Javier il tuo cognome è lombardo?
R- No (ride)… io sono originario della provincia di Udine, sono friulano.
Lo sò che in Lombardia il mio cognome è molto diffuso.

D- Come nasce la Fundaciòn Pupi Buenos Aires e la Fondazione Pupi Milano?
R- (Risponde Paola) Ê nata quando noi eravamo in Italia, già da tempo
avevamo cominciato a collaborare con altre fondazioni locali, partecipando
per esempio attivamente alla realtà della zona comasca poi con i bambini
africani e questo ci ha fatto riflettere sulla nostra realtà, quella
argentina. Purtroppo, qui in Argentina, non abbiamo trovato un modello o un
progetto che rispecchiasse quello che era la nostra idea, cioè creare un
progetto integrale che oltre ad alimentare i bambini li seguisse durante la
crescita in un percorso più presente, un accompagnamento più a lungo termine
diciamo.

D- Quindi oltre ad aiutare i nostri bambini itaiani vi siete occupati anche
di quelli argentini. Di progetti così in Italia non ne trovi molti…
R- La nostra sede in Italia si occupa solo della raccolta dei fondi,
comunque siamo sempre attenti e sensibili ad ogni piccola o grande realtà
che si presenta in Italia. Nel nostro piccolo, se possiamo dare una mano,
fare qualcosa, la facciamo.
(Interviene Javier)
Al di là di tutti i progetti che possiamo avere nella nostra fondazione qui
a Buenos Aires, se c`è qualche iniziativa anche in Italia, come diceva prima
Paula in Africa o in qualsiasi posto del mondo, dove veniamo chiamati in
causa, se sappiamo che c`è bisogno d`aiuto e possiamo aiutare o collaborare
non ci limitiamo solo al nostro paese, se possiamo, possono contare su di
noi.

D- Sei coscente di essere un personaggio pubblico amato e stimato da tutti,
sia qui che in Italia?
R- A me fa tanto piacere, perchè essere rispettato non solo dai tifosi
interisti, ma anche da altri, appartenenti ad altre squadre, fa davvero
piacere.
Guarda, quando parliamo di solidarietà, lì si vede la sensibilità del popolo
italiano e lì non ci sono bandiere: non c`è il tifoso interista, milanista,
juventino o di altre squadre.
C`è una causa, da approfondire, dove bisogna aiutare, agire e lì …siamo
tutti uguali.

D- Entrambi siete sempre impegnati per cercare di migliorare la “causa
P.U.P.I” argentina. A quante persone aiutate attualmente.?
R – La nostra Fondazione si occupa di oltre mille persone fra: bambini,
adolescenti, genitori, parenti, famiglie intere, che fanno parte di molti
altri progetti di cui noi siamo responsabili. (Interviene Paola)
Soprattutto, la responsabilità, perchè pensare ad un progetto non è
semplice, portarlo avanti significa lavorare molto e sempre, senza sosta.
Javier per esempio: mette la sua immagine e il suo nome, che servono per
trovare appoggi , non ci si può permettere di dire, lo faccio per un
po`…un anno e poi basta o non c`è spazio per dire mi annoio, bisogna
portarlo avanti… È una responsabilità che continua nel tempo, non puoi
mollare, mai, c`è sempre da fare, da lavorare, ci sono tantissime necessità!
Noi diciamo sempre, che l'ideale sarebbe che non ci fossero queste necessità
o che nessuno avesse bisogno di noi. Capisci? Però non è così , in tutto il
mondo c`è bisogno di fare qualcosa, ovunque trovi realtà che hanno bisogno
d'interventi e in Argentina ancora di più.

D- Che cosa significa per voi, solidarietà?
R- (Javier) Fa parte dell'essenza della personalità di ogniuno di noi. Io
credo che essere solidario è dentro, uno lo deve sentire, non si deve fare
solo per l' apparenza… io potrei tranquillamente fare altre cose e usare
il mio nome solo per un beneficio personale. Però io non sono così. Noi non
siamo così. Lo faccio perchè lo sento, perchè ci credo, perchè grazie a Dio
ho la possibilità di aiutare a quelli che ne hanno bisogno. Fa parte anche
della mia infanzia; mi hanno educato con questi valori, sono cresciuto
circondato da questi valori culturali, li porto avanti e cercherò di
trasmetterli anche ai miei figli.

D- Secondo voi c`è solidarietà in Italia?
R- (Entrambi rispondono si) Si, c`è ne tanta! Per quanto ci riguarda e per
l'esperienza che abbiamo avuto, parlo di quella relativa a quello che
facciamo noi almeno. Ne abbiamo trovata molta.
(Paola) Ci sono molte azioni che partono dall'Italia verso l'estero,
molte… Forse , se ho capito bene il tono dellla tua domanda … ce nè di
meno per quanto riguarda le realtà italiane.
(Javier) L'italiano fa fatica a vedere i problemi dentro casa, non è
semplice parlare di questo tema, il problema è più complesso, ci sono
situazioni che secondo me andrebbero rivedute.

D- Conosci AMM? l'Associazione dei Mantovani nel Mondo, Onlus? Si occupa da
qualche anno di progetti sociali a favore degli emigrati lombardi in stato
di indigenza, qui in America Latina…
R- (Javier) Si certo, non la conosciamo personalmente, però so che hanno
fatto e fanno molto. In questo caso, per esempio, ciò che più importa sono
le loro azioni e trovare i fondi per un obiettivo così urgente sappiamo che
non è facile. Neppure loro si possono permettere di mollare!

Con il mate in mano, finisce l'intervista anche perchè c`è una lunga lista
d'attesa per intervistare a ques'uomo dal sorriso grande e col cuore da
campione. Paula con in braccio Nacho (il figlio più piccolo che ha appena
compiuto 2 anni) e per mano a Sol la primogenita, si siede e attende il
prossimo intervento.

Grazie, a nome del Portale, per l'invito e per condividere con noi questo
momento. Congratulazioni!

Patrizia Marcheselli
Portale dei Lombardi nel Mondo

www.lombardinelmondo.org

UNO SPAZIO DI SOLIDARIETA'
Javier e Paula Zanetti hanno deciso di istituire la loro Fondazione allo
scopo di coinvolgere in modo organicotutta la società e di dare il loro
sostegno a favore di un'area estremamente povera della Repubblica Argentina.

Con la Fondazione i coniugi Zanetti hanno creato uno spazio dove i bambini
socialmente più svantaggiati e diversamente abili ricevono, fin dalla prima
infanzia, le attenzioni e l'istruzione necessarie in ogni momento della loro
vita.

La realizzazione di questo apparato di solidarietà si basa sulla convinzione
che l'insieme degli sforzi delle singole persone può dare origine a un
contributo costante e consistente per cercare di risolvere tutti i problemi
e, allo stesso tempo, per tentare di porre rimedio alla mancanza di
partecipazione da parte dello Stato in quella zona (la campagna) e di
cambiare l'indifferenza che caratterizza la nostra società moderna.

È risaputo che in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, il “si
salvi chi può” e gli atteggiamenti individualistici, sono risposte create
dalla società per difendersi, ma esse portano invece al deterioramento di
quei legami di solidarietà, che invece dovrebbero essere il vero sostegno
del tessuto sociale.

In questo momento critico, è giusto pensare ad una chiara e salda azione
programmatica, che si serva dell'istruzione e dello sport come strumenti in
grado di agire direttamente sul bambino per ricreare quei legami. Non si
deve scordare che la personalità e la coscienza dell'individuo si formano
proprio nei primi anni di vita del bambino.

Fonte: Web Page Fundaciòn Pupi

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