La notizia della legge e stata pubblicata su una agenzia Stampa il 15 luglio scorso.
Luglio 2010-Compensare l’abolizione del voto all’estero con l’istituzione di un organismo presso la Farnesina che coordini i rapporti con i Comites: questo l’intento dell’onorevole Massimo Calearo Ciman (Alleanza per l’Italia – Misto) che ha presentato una proposta di legge – “Introduzione dell'articolo 1-bis della legge 23 ottobre 2003, n. 286, concernente l'attribuzione al ministro degli affari esteri della competenza per il coordinamento dei rapporti con i Comitati degli italiani all'estero” – assegnata alla Commissione Affari Esteri della Camera che la esaminerà in sede referente. Il testo, che sarà poi sottoposto al parere della Commissione Affari Costituzionali, si collega, come sottolineato dallo stesso deputato, all’altra proposta di legge da lui presentata volta a sopprimere la circoscrizione estero (vedi sotto).
“L'obiettivo – spiega, infatti, Calearo CIman – è quello di compensare l'abolizione del diritto di voto per gli italiani all'estero, così come previsto dalla legge in vigore, attribuendo al Ministro degli affari esteri, o un organo da esso delegato, un compito di raccordo e d'intermediazione con i comitati degli italiani all'estero (Comites), organi di rappresentanza degli italiani all'estero nei rapporti con le rappresentanze diplomatico-consolari presenti nei vari territori e disciplinati dalla legge 23 ottobre 2003, n. 286. Fino ad oggi – argomenta il deputato – questi enti di diritto pubblico hanno costantemente cooperato con l'autorità consolare nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini emigrati incentrando la propria attività nel promuovere, in collaborazione con l'autorità consolare e con enti, associazioni e comitati operanti nella circoscrizione consolare, idonee iniziative nelle materie attinenti alla vita sociale e culturale, all'assistenza sociale e scolastica, alla formazione professionale, alla ricreazione, allo sport e al tempo libero della comunità italiana residente nella circoscrizione, anche esprimendo pareri, proposte e suggerimenti sulle iniziative che l'autorità consolare intraprende in favore della comunità”.
“I Comites, pertanto, hanno sempre ricoperto funzioni consultive che si sono concretizzate nel formulare pareri motivati e obbligatori sulle richieste di contributo avanzate da associazioni assistenziali italiane operanti nella circoscrizione consolare. La modifica introdotta dalla proposta di legge – conclude – intende garantire ulteriormente che i Comitati costituiscano un canale di trasmissione serio e funzionale per le reali istanze dei nostri connazionali all'estero”. Di seguito il testo dell’unico articolo che compone la proposta di legge.
“Art. 1.
1. Dopo l'articolo 1 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, è inserito il seguente:
“Art. 1-bis. — (Attività di collaborazione e di raccordo tra il Ministro degli affari esteri e i Comitati). – 1. Il Ministro degli affari esteri o il Sottosegretario di Stato o Viceministro delegato sono gli organi preposti all'attività di collaborazione e di raccordo con i Comitati, da realizzare mediante lo scambio di informazioni, la definizione di programmi e di obiettivi, nonché l'elaborazione di politiche volte a garantire la rappresentanza delle istanze dei singoli Comitati presso il Ministero degli affari esteri”. (aise)
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ROMA\ aise\ – È stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera la proposta di legge costituzionale dell’onorevole Massimo Calearo Ciman (Alleanza per l’Italia – Misto) volta a sopprimere la circoscrizione estero. Il testo – “Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione, concernenti la soppressione della circoscrizione Estero per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica” – inizierà l’iter dalla sede referente e sarà sottoposto al parere della Commissione Affari Esteri.
Nella presentazione ai colleghi, il deputato ricorda che “il provvedimento prevede che gli italiani all'estero votino per posta e secondo il sistema proporzionale nelle quattro ripartizioni in cui è divisa la circoscrizione Estero, ovvero: Europa, America del nord e centrale, America del Sud e Africa, Asia e Oceania. In ciascuna delle ripartizioni sono eletti un deputato e un senatore, mentre gli altri seggi sono distribuiti tra le stesse ripartizioni in proporzione al numero dei cittadini italiani che ci risiedono. Tale legge ha avuto certamente il merito di rimettere al centro del dibattito politico le moltissime realtà degli italiani all'estero, oltre il 50% della popolazione del nostro Paese, disseminate in tutti i continenti. Tuttavia l'esperienza ci ha portato a prendere atto di come il voto degli italiani all'estero sia stato solo fonte di polemiche e di inchieste giornalistiche nelle quali è stata vanificata l'idea di dare ad essi la possibilità di partecipare a una libera competizione elettorale”.
“Inoltre sappiamo che l'essenza del voto sono la segretezza e la tutela della libertà di scelta”, aggiunge il deputato. “Nel momento in cui, però, prendessimo atto come siano venute meno queste condizioni, potremmo anche riflettere sul mantenimento del diritto di voto dei nostri connazionali all'estero. Va sottolineato – prosegue, critico, il deputato – come i parlamentari eletti nella circoscrizione Estero siano spesso espressione di piccole realtà locali e non rappresentino realmente “lo spaccato” dei nostri connazionali all'estero: tali realtà, poiché lontane e poco conosciute, sono quindi difficilmente controllabili. In questi contesti, il bacino dei voti può essere, pertanto, facilmente gestito attraverso scelte clientelari, conseguenti a interessi qualche volta illeciti”. Due gli articoli che compongono il testo.
“Art. 1.
1. All'articolo 56 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al secondo comma, le parole: “, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero” sono soppresse;
b) al quarto comma, le parole: “, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero,” sono soppresse.
Art. 2.
1. All'articolo 57 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma, le parole: “, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero” sono soppresse;
b) al secondo comma, le parole: “, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero” sono soppresse;
c) al quarto comma, le parole: “, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero” sono soppresse”. (aise)