LO STATO DI SALUTE DEL BERLUSCONISMO

Forse in buona fede Berlusconi ha cercato di cambiare il cittadino ma non il sistema Italia! Dal suo primo discorso del 94, all’alba di Forza Italia ad oggi , Berlusconi ha costantemente ingannato il popolo italiano. Molti di noi hanno gia’ dimenticato il pensiero berlusconiano alle sue origini. I suoi proclami all’insegna di un rinnovamento e di liberta’ individuali del Paese, convinsero (quasi) anche il sottoscritto. Proclami, purtroppo mai tradotti in decreti, abbiamo invece assistito ad altri decreti, chiamiamoli se vogliamo “personalizzati” incostituzionalmente Il berlusconismo ad oggi non e’ riuscito ad estirpare il clientelismo politico tanto caro alle vecchie e decennali politiche del pressapochismo. In conclusione Berlusconismo + Pressapochismo + Garantismo = Fallimento! Ve ne rinfresco alcuni:

1: Credo nella liberta’ di pensiero e di opinion in tutte le sue forme e lo Stato deve riconoscrle e tutelarle. [ art.21]

Oggi sappiamo che con la legge sulle intercattazioni questo sacrosanto principio sancito dalla nostra Costituzione e’ in serio pericolo di limitazioni

2: Credo che lo Stato debba essere al servizio dei cittadini, e non i cittadini al servizio dello Stato. Credo lo Stato debba essere il servitore del cittadino e non il cittadino il servitore dello Stato. Il cittadino deve essere sovrano.

Oggi a distanza di 16 anni e 9 di governi berlusconiani, il cittadino con la Porcellum non e’ piu’ sovrano di scegliere i propri rappresentanti.

3: IO voglio quindi un ‘Italia diversa, unita in un’unita’, indissolubile che non tollera neppure che questa unita’, venga messa in discussione perche’ questo sentimento dell’unita’ appartiene alla nostra cultura, alla nostra coscienza, alla nostra storia, ai nostri ricordi, perche’ tutto questo appartiene a noi stessi.

In futuro l’Unita’ d’Italia e’ profondamente minata e messa in discussione dal federalismo e dalla fantomatica Padania

4: Credo che si debba anche portare alla guida del Paese uomini diversi da quelli che fino ad ora, l’hanno diretto e amministrato. Uomini che non sappiano fare solo bei discorsi, bella figura alle tavole rotonde o in televisione…[..] ma che sappiano traformare in azione le loro parole.

Dopo le ultime corruzioni e dimissionopoly ( appaltopoly, e a nuova P3) che ha colpito il suo partito, il suo discorso del 94 e’ un insulto all’intelligenza umana e alla Costituzione e in primis all’articolo 54. Sono finiti in carcere molti mafiosi ma i corruttori politici e amministrativi sono quasi tutti fuori a piede libero, tutelati dall’articolo 68, dal legittimo impedimento ed in futuro anche dal Lodo Alfano ( garantismo irrazionale) Nei suoi 16 anni di “carriera” politica Berlusconi ha passato l’80% del suo tempo in televisione e nei salottino dei vari Talk Shows, spesso personalizzandoli.

5: Se oggi godiamo di una situazione di benessere , cio’ e’ dovuto al fatto che milioni di italiani continuano a compiereil loro dovere tutti i giorni uscendo dalla loro case per andare nelle fabbriche ,nelle scuole, negli uffici ed e’ proprio a loro che dobbiamo il nostro benessere…[….]. lo dobbiamo sopratutto a quelli che gestiscono imprese piccole e medie, di tutti coloro che assumono su di se’ il rischio di un lavoro autonomo….[…]. Che cosa e successo? E’ successo che a poco a poco le tasse sono aumentate perche’ sono aumentate le spese pubbliche , passata dal 43 per cento del prodotto nazionale, a quasi il 58 per cento nel 1992….

Non occorre essere un economista tremontiano per constatare che dal 1992 ad oggi la situazione e peggiorata in dismisura, il debito pubblico ( terzo nel mondo) e l’evasione fiscale ( legittimata dagli scudi) ha superato ogni limite della sopportazione umana. Dopo la crisi globale Berlusconi propone una manovrina corretiva di solo tagli ad enti locali e servizi pubblici, ma non il costo eccessivo della politica, in aumento ed aumentera’ ancora dopo i decreti attuativi federalisti Forse in buona fede Berlusconi ha cercato di cambiare il cittadino ma non il sistema Italia! Il pragmatismo politico anglosassone (il cittadino prima di tutto) a cui Silvio si e’ ispirato, non si e’ materializzato, l’Italia e’ rinasta il “Belpaese” ingovergabile e corrotto di sempre

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