“Per salvare l'Expo servono massima trasparenza per salvarlo, partecipazione civica, riordino normativo, certezza delle risorse”. Questa la proposta della senatrice del Pd Marilena Adamo nel suo intervento sulla fiducia alla manovra anticrisi che tocca anche il tema con l’art. 54.
“Non c’era bisogno delle intercettazioni sull’ndrangheta che opera nel milanese per sapere quali e quanti appetiti si stiano muovendo intorno ad Expo – spiega – e il rischio che si sta correndo è di veder sfumare un’occasione positiva per lo sviluppo di Milano e per l’intero Paese.”
La senatrice ha anche ricordato che “la capogruppo Finocchiaro ha chiesto più di 15 giorni fa al ministro Tremonti di venire a riferire in Senato preoccupata dallo spettacolo vergognoso che sta dando il centrodestra a Milano come a Roma, del ritardo provocato non certo dai famosi lacci e lacciuoli che impediscono la libera intrapresa, giacché si sprecano i commissari, le società ad hoc e i poteri speciali, ma da una rissa sul potere e sugli affari tutta interna al centrodestra”.
Infine, in relazione alla manovra la sen. Adamo ha sottolineato che “Tremonti non fa per Milano e per Expo quello che fa per Roma, perché ha respinto tutti i nostri emendamenti per la deroga al patto di stabilità per le opere”.
“Ci dica Tremonti – ha concluso – se il governo ha già deciso di abbandonare il progetto, in coerenza con la sua impostazione deflattiva della crisi.”