NEW:Sicilia Mondo

Sono 20 corregionali provenienti dagli Stati Uniti, dall'Argentina e dal Sud Africa, sono stati ospiti di Sicilia Mondo per una iniziativa di Turismo Sociale sponsorizzata dalla Regione Siciliana. La comitiva, accolta con la tradizionale festa da parte del Presidente Azzia e della moglie Maria, ha poi iniziato il suo tour guidata dal Vice Presidente Paolo Russitto.
Ha visitato le Gole dell'Alcantara, Siracusa, Acireale, Catania, Taormina, Militello Val di Catania, Enna, soggiornando poi ad Agrigento per ammirare di notte i Templi della Valle illuminati.
A Palermo, è stata ospitata dal Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo che si è lungamente intrattenuto con espressioni affettuose nei loro confronti. Ha quindi visitato la Cappella Palatina, Palazzo D'Orleans e la Cattedrale di Monreale. Non è mancata la tradizionale colazione di lavoro sull'Etna a due passi dal cratere centrale e la serata di Gala con ospiti, spettacolo di musiche, canti, balli siciliani e la consegna di doni. In un'atmosfera tutta siciliana.
Soddisfazione ma anche tanta commozione da parte degli ospiti.
Sicilia Mondo, confermando una tradizione ultradecennale, anche questa volta ha messo insieme per otto giorni di seguito, corregionali provenienti da diversi continenti per dare un significato senza confini geografici all'incontro. Accanto ai corregionali del Nord America e dell'Argentina, ha inserito 5 giovani provenienti dal Sud Africa, coccolatissimi da tutti.
Anche questa volta – ha detto Azzia – il risultato di mettere insieme le diverse provenienze degli ospiti è stato sorprendente.
Già dal primo istante della presentazione, i corregionali hanno familiarizzato come se si conoscessero da sempre, anche se alcuni nati fuori dalla Sicilia e mai venuti nell'Isola.
Una sintonia caratteriale impressionante. Una cultura comune gelosamente conservata tra le diverse aree geografiche. Stessi gusti a tavola, stesso modo di gesticolare e di ricordare antichi proverbi e parole. Stessi sentimenti di attaccamento alla tradizione ed a valori dalle radici inossidabili.
Questa constatazione conferma che la sicilianità è una cultura di diffusione quasi universale, dalle radici profonde ed antiche, quasi ancestrali.
Una cultura aggregante rappresentata dal modo di vivere siciliano, di rapportarsi e di stare con gli altri. Questa cultura, i siciliani l'hanno tramandata ai figli ed ai nipoti e radicata nelle società di insediamento. Inconfondibile. Questa cultura ce la siamo ritrovata con gli attuali ospiti.
Certamente – ha commentato Azzia – è questo un fatto positivo per il mantenimento della cultura siciliana e quindi della italianità nel mondo ma, anche, un segnale dei tempi per ripensare, da parte dell'associazionismo, nuovi aggiornamenti sulle politiche di relazioni ma anche sulle politiche per restare nel moto mediatico di una cultura siciliana diffusa che non conosce confini e continenti.
Anche questa manifestazione di Turismo Sociale si è conclusa con l'ennesimo patto di amicizia tra gli ospiti e Sicilia Mondo. Molti hanno già programmato tra di loro, da Catania, incontri e scambi di visite da realizzarsi pur vivendo in continenti lontani.

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