“Comunque il voto agli italiani all’estero è una grande conquista e indietro non si torna. Oltretutto mi salterebbe al collo Fini, che ci tiene per via di Tremaglia.
Lasciamolo questo voto, almeno in linea di principio. C’è però da chiedersi come renderlo più sicuro visti gli scandali che ci sono stati. Io sarei per una rappresentanza simbolica in parlamento. In fondo basterebbero uno o due deputati ed uno o due senatori. Tanto da quello che mi si dice non è che tutti questi parlamentari eletti all’estero stiano facendo un granchè.” [ S.B.]
Parole Sue riportate da alcuni giornali online e da qualche eletto all’estero. Leggendo la mente del Premier Italiano (a volte ci riesco credetemi), pare che voglia dire:” Gli eletti all’estero all’estero non valgono un c..e degli italiani all’estero ne posso fare anche a meno”. Espessione comunque gia’ sentita nel 2006 dalla bocca di un altro suo collega, dalla parte opposta e figlio d’arte, Bobo Craxi, allora sottosegretario agli Esteri (qualcuno lo ricordera’ ancora) Berlusconi non solo offende i membri eletti all’estero dell’ opposizione ma anche i suoi paladini. Offende soptatutto Tremaglia che tanto ha fatto per il sacrosanto voto all’estero ( per lo meno molti di noi ci credono). Berlusconi deve dirci una volta per tutte, se ci vuole ancora come primi Ambasciatori del Made in Italy nel mondo, o se i nostri 150 miliardi di euro che immettiamo con le nostre rimesse nelle casse dello Stato. Se comviene a Lui …anche a noi! Per quelle affermazioni quacuno al governo ci faccia le dovute scuse! Ah stavo appunto dimenticando, per una rappresentanza simbolira caro Presidente, occorre un legge costituzionale, al momento Lei non ha nemmeno i voti pre passare la manovra ed e’ dovuto ricorrere ancora una volta al voto di fiducia.