MISTERI PALERMITANI

Non so se il senatore Marcello Dell’Utri possa essere o no colpevole di “associazione esterna” alla mafia. Personalmente mi è sempre sembrato uno storico e letterato acuto ed è sicuramente una persona simpatica, ma non conosco il mondo politico siciliano. Quello che mi ha sconcertato è l’assurdità della sentenza di Palermo dove – sto ai commenti dei giornali – in pratica si è detto che l’interessato non è stato in contatto mafioso né ha favorito la mafia dopo il ’92 ma (forse) para-mafioso lo sarebbe stato prima. Ma se Dell’Utri era un mafioso (e più o meno credibili pentiti hanno ribadito che lo sarebbe stato soprattutto in questi anni, quando con Berlusconi Dell’Utri è entrato in politica) come mai la mafia lo avrebbe lasciato “libero” da contatti proprio quando finalmente sarebbe (politicamente) servito a qualcosa? E’ illogico, non quadra. Tra l’altro sono stati sconfessati dai giudici i “pentiti” portati al processo, compreso quel tal Spatuzza che aveva deposto in aula quest’inverno tra incredibili show mediatici e titoloni anti-Berlusconi sui giornali, ma è stato sbugiardato dalla sentenza… Ma allora Dell’Utri è innocente? Non sembra, visto che sì è preso comunque 7 anni di galera, anche se molti scommettono sul suo prossimo proscioglimento in Cassazione. Una volta di più temo che tutta la questione finirà come la storia del bacio di Andreotti al boss dei boss. Se ne è parlato per anni, processi interminabili, condanne su condanne ma poi alla fine si finisce in nulla e probabilmente la mafia ringrazia, continuando a fare affari con tutti…

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