Hannover, catanese la seconda vittima

Dopo il pizzaiolo sardo muore pure Giuseppe Longhitano, quarantanovenne originario della provincia etnea, colpito alla testa da un tedesco per una disputa calcistica in un bar. L'omicida non è stato ancora preso

Hannover – La seconda vittima della sparatoria di ieri mattina in un bar di Hannover, per una lite sulle coppe del mondo degli azzurri, si chiamava Giuseppe Longhitano, aveva 49 anni ed era originario della provincia di Catania. Era parente di un dipendente del ristorante 'Little Italy', il locale in cui lavorava anche il pizzaiolo Franco Siccu, 47 anni, prima vittima del duplice omicidio.

Longhitano è morto nella notte. Ancora ricercato il sospetto omicida, un tedesco di 42 anni di cui ieri sono state diffuse via web alcune immagini mentre ritira contante da un bancomat vicino al bar in cui è stato commesso il duplice omicidio.

L'altra vittima si chiamava Franco Siccu, 47 anni, originario di San Vero Milis (in provincia di Oristano). La tragedia è avvenuta nel quartiere a luci rosse della città, dove un tedesco ha sparato perchè non sopportava l'idea che l'Italia abbia al suo attivo quattro titoli mondiali, uno in più della Germania.

L'assassino non ha sparato subito: dopo la lite, ha lasciato il locale dicendo di dover prendere dei soldi e poco più di un'ora dopo è tornato armato e ha sfidato i due. Mentre uno di loro si alzava, ha estratto una pistola e ha sparato a entrambi alla testa. L'omicida ha abbandonato l'arma, una pistola, a pochi metri dal locale ed è fuggito a piedi, ma probabilmente era conosciuto nel bar poiché – poche ore dopo – la polizia ha annunciato di essere sulle tracce di una persona sospetta.

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