Una sentenza della Cassazione la n. 25138 di oggi della I sezione penale in materia di maltrattamenti in famiglia ha fatto il già il giro dei media e sicuramente farà discutere secondo Giovanni D’AGATA, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori.
Per la Suprema Corte non risponde di maltrattamenti chi aggredisce il partner dal carattere forte e che non risulta intimorito psicologicamente dalle percosse, verbali o fisiche.
E’ quanto ha stabilito la Suprema Corte che ha accolto il ricorso di un uomo contro la sentenza che lo condannava per aver maltrattato la moglie per 3 anni. Secondo la Corte i giudici di primo e secondo grado “hanno scambiato per sopraffazione un semplice clima di tensione” familiare essendo la donna “per nulla intimorita” dal comportamento del coniuge e piuttosto “scossa, esasperata, molto carica emotivamente”. Se la moglie ha un carattere forte è possibile maltrattarla senza essere per questo perseguibili dalla legge.