Pietro Taricone nella "Casa della Grande Morte"

Il profilo di Pietro Taricone è quello di un ragazzo che la notorietà straordinaria avuta con la prima edizione del Grande Fratello Italiano, ha fatto diventare realtà vincente, la reality dimessa e provinciale di un qualunque ragazzo italiano. Prestante, senza essere un gigante, nè fisicamente nè per le sue doti artistiche, è morto in una prova di atterraggio con l'elicottero. In campo anche la compagna.In un' intervista di Luca Barbareschi, pochi mesi fa raccontò la sua vita e si prestò alle punture degli aghi…

Pietro Taricone,parlò anche nella primavera del 2009, di un' altra Casa: CasaPound. “CasaPound mi piace moltissimo, mi piace il mutuo sociale, mi affascina l'idea del 'fare' a prescindere dalle ideologie. Credo che in questo sia il futuro della politica”: ieri sera si è presentato nello stabile occupato di via Napoleone III per la conferenza 'Nicola Bombacci e la sinistra fascista', un incontro con Francesco Mancinelli, di 'laboratorio Perimetro' e il rettore della Libera Universita' 'San Pio V' di Roma, lo storico Giuseppe Parlato, tra i maggiori esperti dell'argomento. Vederlo nella gremita sala conferenze di CasaPound e' stata una sorpresa anche per gli organizzatori, che proprio contro quel 'Grande Fratello' che nel 2000 aveva dato la notorieta' a Taricone avevano messo a segno una clamorosa azione nel 2008, assaltando, al grido di 'La casa non e' un gioco', la 'bolla', la tensostruttura costruita a Ponte Milvio per ospitare gli aspiranti concorrenti, per rivendicare il diritto alla proprieta' della casa e chiedere l'introduzione del 'mutuo sociale'. “Ero curioso – ha spiegato Taricone all'Adnkronos- Seguo CasaPound da tempo e mi piace il suo approccio fattuale alle cose. Credo che l'impegno su azioni concrete che parta dai giovani sia il futuro in una societa' in cui i partiti sembrano sempre piu' scatole vuote, scollegate dalla societa'”. A Taricone è piaciuta l'iniziativa del tavolo sull'omofobia che Cpi ha promosso con Paola Concia e alcune componenti del movimento glbt, cosi' come l'impegno nei confronti della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. E a chi gli chiede ''ci verresti a CasaPound a fare un incontro sul 'Grande Fratello'? risponde ridendo: ''Si', ci verrei. Sarebbe catartico''.CasaPound mi piace moltissimo, mi piace il mutuo sociale, mi affascina l'idea del 'fare' a prescindere dalle ideologie. Credo che in questo sia il futuro della politica”. A parlare e' Pietro Taricone, che ieri sera si è presentato nello stabile occupato di via Napoleone III per la conferenza 'Nicola Bombacci e la sinistra fascista', un incontro con Francesco Mancinelli, di 'laboratorio Perimetro' e il rettore della Libera Universita' 'San Pio V' di Roma, lo storico Giuseppe Parlato, tra i maggiori esperti dell'argomento. Vederlo nella gremita sala conferenze di CasaPound è stata una sorpresa anche per gli organizzatori, che proprio contro quel 'Grande Fratello' che nel 2000 aveva dato la notorieta' a Taricone avevano messo a segno una clamorosa azione nel 2008, assaltando, al grido di 'La casa non e' un gioco', la 'bolla', la tensostruttura costruita a Ponte Milvio per ospitare gli aspiranti concorrenti, per rivendicare il diritto alla proprieta' della casa e chiedere l'introduzione del 'mutuo sociale'. “Ero curioso – ha spiegato Taricone all'ADNKRONOS – Seguo CasaPound da tempo e mi piace il suo approccio fattuale alle cose. Credo che l'impegno su azioni concrete che parta dai giovani sia il futuro in una societa' in cui i partiti sembrano sempre piu' scatole vuote, scollegate dalla societa'”. A Taricone è piaciuta l'iniziativa del tavolo sull'omofobia che Cpi ha promosso con Paola Concia e alcune componenti del movimento glbt, cosi' come l'impegno nei confronti della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. E a chi gli chiede ''ci verresti a CasaPound a fare un incontro sul 'Grande Fratello'? risponde ridendo: ''Si', ci verrei. Sarebbe catartico''.
Non so se quello del paracadutismo era un hobby per tenersi in allenamento, se era una passione a prescindere: “Era sceso in campo con il “Gruppo Istinto rapace”. Sono gli ’arditi’ della scuola di paracadutismo sportivo di CasaPound Italia. Un’iniziativa che ha un ‘padrino’ d’eccezione, l’attore Pietro Taricone, che si è fatto promotore dell’incontro tra Cpi e 'The zoo', la scuola di Riccardo Paganelli con sede a Terni.
So che non è reality ma una permanenza breve sulla terra, un morire senza senso.E tra le Braccia della Grande Morte,di piccole non ce ne stanno, è finita la sua vita, breve. Aveva 35 anni da 4 mesi e non sarà più il padre di una bambina di 6 anni.

Doriana Goracci

Pietro Taricone (Frosinone,4 febbraio 1975– Terni, 29 giugno 2010) è stato un attore e personaggio televisivo italiano.
Diventato famoso nel 2000 con la sua partecipazione alla prima edizione del reality show di Canale 5 Grande Fratello, nel quale si è classificato terzo
facendo parlare di sè per la sua prestanza fisica e in particolare per il rapporto sentimentale che l'ha unito a Cristina Plevani, vincitrice dell'edizione, in seguito alla
partecipazione al reality ha intrapreso una carriera di attore partecipando a numerose fiction e film come Distretto di polizia, Radio West, Maradona, La mano
de Dios e Tutti pazzi per amore Originario di Trasacco, è cresciuto a Caserta. Conseguita la maturità scientifica, si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza,
ma non ha completato gli studi. Ha svolto diverse attività, tra cui quella di amministratore di condominio.
È divenuto noto nel 2000 grazie alla sua partecipazione alla prima edizione del reality show Grande Fratello, nel quale si è classificata terzo, risultando comunque l'inquilino più popolare dell'edizione grazie anche alla sua love story con la concorrente vincitrice del reality, Cristina Plevani. La loro relazione ha fatto discutere l'opinione pubblica in seguito a un presunto rapporto sessuale dei due avvenuto in diretta televisiva all'alba del quinto giorno di permanenza, dopo essersi nascosti dietro una tenda. Al termine della trasmissione ha evitato di sovraesporre la sua immagine nonostante le numerose richieste. La prima apparizione successiva al Grande Fratello è stata al Maurizio Costanzo Show, nell'ambito della rubrica Uno contro tutti, andata in onda in prima serata il 10 gennaio 2001 facendo registrare alla trasmissione una media di quasi 10 milioni di
telespettatori. Uscito dalla Casa, è apparso senza veli sul mensile Max e ha firmato un contratto di esclusiva della durata di due anni con la casa di produzione Titanus per interpretare alcune fiction televisive. Successivamente ha partecipato come ospite d'onore al Galà della pubblicità del 2001 e al videoclip di Syria Se tu non sei con me (2002), in cui ha vestito i panni di Superman.
Nello stesso anno è stato testimonial della campagna abbonamenti della pay TV Stream (per il secondo Grande Fratello) per cui ha condotto anche il
quiz L'intruso. L'attività di attore Tra i suoi primi lavori come attore sono stati la fiction Distretto di Polizia 3 (2002) e i film Ricordati di me, diretto da Gabriele Muccino, e Radio West, per la regia di Alessandro Valori, entrambi del 2003. Proprio sul set di Radio West ha conosciuto la sua compagna Kasia Smutniak, da cui ha avuto una figlia, Sophie, nel 2004.
Nel 2006 è stato tra i protagonisti della serie TV di Canale 5, ambientata nel mondo dei Vigili del Fuoco, Codice rosso, accanto ad Alessandro Gassman ed Ilaria
Spada. In ambito cinematografico ha invece interpretato il ruolo del pusher di Diego Armando Maradona nel film di Marco Risi, Maradona, La mano de Dios (2007). Nella stagione televisiva 2006/2007 è comparso, in veste di opinionista, nel reality condotto da Alba Parietti, Wild West e, in veste di giurato, nel reality Uno due tre stalla di Barbara d'Urso. Nel 2008 è tornato sul piccolo schermo con la serie TV di Rai Tre La nuova squadra, spin-off de La squadra. Nello stesso anno è entrato a far parte nel cast della serie TV Tutti pazzi per amore, in onda su Rai 1. L'anno successivo è apparso sul grande schermo con Feisbum! Il film, pellicola in otto episodi ispirata al
social network Facebook. Nel settembre 2009 ha partecipato come opinionista, con una rubrica intitolata Pietro la notizia, nel programma Niente di personale, su La7. Nel 2010 ha fatto parte del cast della seconda serie di Tutti pazzi per amore, nel ruolo di Ermanno Russo. Appassionato di paracadutismo, il 28 giugno 2010, in tarda mattinata, ha avuto un grave incidente dopo un lancio con il paracadute, nei pressi dell'aviosuperficie di Terni, a seguito del quale è stato ricoverato in condizioni giudicate disperate.
Si spegne la notte del 29 giugno 2010 alle ore 3.09.

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