Ennesimo omicidio avvenuto a Catanzaro il 17 giugno 2010, del giovane ventiseienne ed incensurato Nicola Duro

Interrogazione a risposta scritta

Ai Ministri dell’interno e della giustizia – Per sapere – Premesso che:

– l’ Ennesimo omicidio avvenuto a Catanzaro il 17 giugno 2010, del giovane ventiseienne ed incensurato Nicola Duro, impone una vigile attività di controllo e di interventi per garantire la sicurezza dei cittadini di quel territorio caduto nella morsa della criminalità;

– non v’è dubbio circa le responsabilità riconducibili alla popolazione rom, che ha il proprio quartiere generale a pochi metri da dove è avvenuto l’omicidio di Nicola Duro;

– a febbraio dello scorso anno, in un centro commerciale, sempre sul viale dove è avvenuto l’omicidio del 17 giugno u.s. è stato ucciso, per un banale scherzo di carnevale, il giovane ventiquattrenne Massimiliano Citriniti, studente universitario; di questo delitto sono state accusate tre persone di etnia rom;

– durante l’estate dello scorso anno sono scomparsi Giuseppe Fraietta e Luigi Grande, entrambi cresciuti nella periferia della Città di Catanzaro, ed i cui corpi sono stati ritrovati dopo alcuni mesi;

– nell’ultima relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia viene evidenziata la presenza nel quartiere di Santa Maria di Catanzaro di questo gruppo di etnia rom che ormai ha assunto i connotati di una vera associazione mafiosa e che opera nel traffico di sostanze stupefacenti e nel campo delle estorsioni;

– senza dubbio negli anni è stata sottovalutata la potenzialità criminale del gruppo rom presente sul territorio catanzarese, così come era avvenuto in precedenza nei confronti di gruppi rom del cosentino e del crotonese;

– anche a Crotone, infatti, con l’operazione “ Scarface”, che ha portato a diciotto arresti e trenta indagati, è emerso il nuovo controllo criminale dei rom, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolar modo della cocaina;

– a Crotone, infatti, il controllo criminale dei rom ha sottratto un pezzo della Città legale alla collettività riuscendo persino a costituire un reticolo di fitte abitazioni in cui le Forze dell’Ordine non riescono ad accedere neppure con le autovetture di servizio:

– quali urgenti iniziative intendano attuare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini di Catanzaro e Crotone;

– se non ritengano necessario ed urgente, anche alla luce della relazione della DNA, e nonché dalle ultime inchieste e degli omicidi registrati, incitare la Magistratura inquirente a considerare eventuali rapporti tra alcuni gruppi di etnia rom e le cosche della ‘ndrangheta calabrese.

On. Angela NAPOLI

Roma, 23 giugno 2010

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