“Si conclude dopo lunghi mesi di detenzione la vicenda del cittadino svizzero imprigionato per presunte violazioni delle norme libiche sull’immigrazione. A questo risultato hanno lavorato le diplomazie di molti paesi europei, in primis la Farnesina. Il fatto che Max Goeldi venga affidato personalmente a Berlusconi, oltre al contorno pittoresco, vuole dimostrare al mondo l’eccellenza dei rapporti bilaterali tra la Libia e l’Italia”.
Lo ha affermato Margherita Boniver, deputato del PdL e Presidente del comitato Schengen, che ha poi osservato:
“Ci sono voluti decenni ma con l’entrata in vigore, l’anno scorso, del trattato di amicizia e cooperazione si giunti ad una vera e propria svolta che ha chiuso definitivamente la vicenda coloniale. Questo risultato e davvero il frutto di un laborioso percorso iniziato molti anni fa ma che ha trovato nella congeniale dinamica del rapporto tra Gheddafi e Berlusconi una sua eccellente sintesi. Un ulteriore e positivo risvolto oltre alla liberazione dell’inconsapevole imprenditore svizzero la ripresa delle relazioni tra il Governo di Tripoli e la Confederazione, che solo di recente ha aderito al trattato di Schengen”.