Decreto sulle intercettazioni, per De Pierro è il massacro della libertà 

Il presidente dell’Italia dei Diritti contro il decreto – bavaglio:«Siamo al corto circuito democratico».

«L’attuale maggioranza è una lobby politico – affaristica sbarcata in Parlamento grazie all’inganno mediatico di un impeccabile illusionista che si spaccia per Premier». Durissimo il Presidente di Italia dei Diritti Antonello De Pierro alla notizia del via libera del Senato al ddl sulle intercettazioni, approvato con 164 voti favorevoli e 25 contrari.

Blindato dal voto di fiducia, il provvedimento è stato approvato senza il Pd, che ha abbandonato l’aula in segno di protesta.

«L’Italia dei Diritti si oppone a questo ennesimo colpo di mano sudamericano e piduista e chiama a raccolta per una mobilitazione civile tutti coloro che hanno la forza di far sentire la voce scandalizzata del dissenso – tuona De Pierro – occorre risvegliare le coscienze addormentate dalla mistificazione operata dai media di regime».

Forti reazioni al provvedimento da parte di magistratura e società civile: mentre l’Associazione Nazionale Magistrati ritiene che il provvedimento «metterà in ginocchio l’attività di indagine di Pm e polizia», il popolo viola si è radunato, nella tarda serata di ieri, per un sit – in davanti a Palazzo Grazioli. Dello stesso avviso De Pierro:«Si tratta di un clamoroso regalo alla criminalità, contro il rispetto della legalità che da sempre propugniamo».

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