Le alternative ci sono

Verdi e Sbilanciamoci! spiegano come sia possibile reperire dai 24 ai 30 miliardi di euro seguendo
altre strade. Angelo Bonelli: «Solo tagliando i programmi militari si possono risparmiare ben 29 miliardi»

Alla fine la scure di tremonti è arrivata e le lame sono molto più affilate di quanto le ‘infusioni’ di ottimismo di Berlusconi, ostinatamente ripetute fino alla decisione di far mettere la faccia di Gianni Letta sulla parola sacrifici, lasciassero presagire. sono 24 i miliardi di euro che il governo dovrà rastrellare per rimettere in ordine i conti pubblici. Le vittime del salasso?
enti e dipendenti pubblici che, nel momento di massima difficoltà, saranno il principale bancomat del governo. esistono soluzioni diverse a quelle indicate da tremonti? Le proposte non mancano e le alternative proposte appaiono convincenti. per il presidente dei Verdi angelo Bonelli: «solo tagliando i programmi militari si potrebbero risparmiare 29 miliardi ed evitare il disastro sociale che il governo si accinge a compiere ». il leader ecologista punta il dito contro la commessa da 15 miliardi per 131 cacciabombardieri F-35, i 121 caccia euro- fighter per i quali l’italia ne dovrà sborsare altri 5 (oltre ai 13 già spesi), l’acquisto per 5 miliardi delle fregate ‘Fremm’ per la Marina e i 100 nuovi elicotteri NH-90 che ci costeranno altri 4 miliardi. Un bel gruzzolo. che, da solo, sarebbe anche più sostanzioso della manovra di tremonti. se poi il governo decidesse di rinunciare al ponte sullo stretto di Messina (per il quale il Fondo cipe ha già anticipato 1,3 miliardi), oppure a rendere più equa la tassazione sulle rendite finanziarie (quelle di chi gioca in borsa), passando dall’attuale 12,5% ad un più realistico 20% o, ancora, la pubblica amministrazioneutilizzasse software open source al posto di quello proprietario si potrebbero risparmiare, lo ricorda il leader del sole che ride, altri 9,3 miliardi. insomma, si arriverebbe complessivamente a 38,3 miliardi di euro «senza toccare sanità, scuola, università, ricerca e servizi sociali », conclude Bonelli. sulla stessa lunghezza d’onda anche un documento pubblicato da ‘sbilanciamoci!’ che propone una «contromanovra, alternativa» a quella del governo Berlusconi. La rete di associazioni ha predisposto un piano da 30 miliardi che si potrebbero recuperare grazie alla riduzione delle spese militari e alla cancellazione degli stanziamenti delle grandi opere, alla tassazione delle rendite e dei patrimoni e alla re-introduzione della carbon tax. ‘sbilanciamoci!’, però, rilancia e indica all’esecutivo anche la rotta da seguire per un riequilibrio sociale. Di quei 30 miliardi, infatti, 10 dovrebbero servire per la riduzione del debito, 4,5 per gli ammortizzatori sociali ed il lavoro, 5 miliardi, invece andrebbero per difendere redditi e pensioni. altre risorse (6,5 miliardi) si potrebbero usare per rilanciare economia verde, piccole opere e innovazione e per il welfare (4 miliardi). tremonti ha definito questo momento un «tornante della storia ». Le alternative per evitare che la crisi diventi anche un tornante per la giustizia e le garanzie sociali non mancano . sarebbe saggio prenderle in considerazione.

Antonio Barone
TERRA

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